Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

NOI- E GLI ALTRI SPUNTI p·oLEMICI Novissima romanità. Una volta era segno di poco rispetto alla Romanità ,il revocare :in dubbio le più antiche favole sull 'o•- rigine di Roma: ora invece è av- · ·venuto un rovesciamento nel concetto di patriottismo. Sentite qu,esta : (Historia, I, pagina 67) « Ormai dopo l,e accùrate e originali ric•erche del Pais ~ che -si allontanò dailla via seguìta dal Momm,sen, non è il caso ,di tornare indietro, n,ega.ndo ai Fasti Ja loro tarda origine >> • P,er bene intendere il significato di questa peregrina osservazione bisogna notare c:he si trova in una recensione alla Romi-. sche G eschichte di Beloch, il quale per ragioni patriottiche avrebbe voluto rimetter,e sul piedistallo il Mommsen ! Alla redattr,ice d.ella recensione (Carmen Scano) il' autore della Romische Geschichrfe è assimilato a un cc viagg,iatore d,el gr~ssolano costume .teutonico. . . sceso dalle Alpi a calp,estar,e a Slllolo · d'Italia >). La goffaggine di questa espressione è p€rf,ettamente innocua: -senonchè quest' antigermanesimo d,i maniera, comincia a essere stantio e anti-patriottico. Cì auguriamo ch,e siano lontani gli orrori ,di un'altra guerra, ma bisogna esser ciechi per non ved,ere che un antagonismo per l'Italia ,esiste nelle presenti condizioni solo con la Francia ; e se a nostri voti son~ per un'intesa amich,evole con la sorella latina, potrebbe un giorno o l'altro essere inevitabile scendere in campo contro di •essa : in tad caso chi non vede che l'alleata natura;le dell '1talia sarebbe la Germania ? L'insulsaggine di certi luoghi comuni, se si continua a ripeterli, non è f att? certo per rimuovere gli ostacoli a un ragionevole riavvicina- !lle_nto_c<?nla nazione con la quale 1er1 c1 s:iamo trovati in guerra. o . - Ei fu! Il periodico intito1 lato (< La Scuo~ la Sup-eriore >> scritto• ,da pochi as- · ·sistenti i quali volevano sgombrato il terreno per la loro carriera col pretesto di rjngiovanire la vita un,iversitaria, tace da parecchi mesi, e speriamo per sempre. Come suo·- l e avv•enire nei periodi di rinnova- . mento, si d,elineano da una parte oppo~izioni, non avendo un pensiero nuovo mai trionJato senza contrasti, dall'altra si risvegliano tutti i ·bassi istinti egoistici per sfruttare · un vigoroso movimento d'idee. Il Fascismo è stato opera ,dei giovani : dunque ,bisogna 'l'ingiovanire le istituzioni, ,e questi pochi assistenti al canto di cc Giovinezza n propugnano di rinnovare ,il mondo universitario eli.minando gli anziani per occupare 1 loro posti. La giovinezza, ineffabili signori, è caratter.iz- ~ata dalla generosità spensierata incurante dell'utile proprio, non da calcoli ignobili e febrile arrivismo ! Si può essere nel:l'età dell 'adolescenza ~d avere an,i-mo senile : si può invec•e ali' età di ottant' anni conservare tutta la freschezza e I~ entusiasmo della gioventù. Inoltre dall'articolo· firmato A. intitolato << Li!l1i~ d'età per i professori univers1tar1 >> nel num,ero di febbraio 1927 de << La Scuola Superio,re )) (pp. 24-26) non apparirebbe che s~ec_chiando il l?ersonalle insegnante s1 rialzerebbe 11 d,ecoro dell 'insegnamento, ma invece si rileverebbe che nelle scienze sperimentali gli attuali professori anziani, anche se rimbambiti, terrebbero il loro posto più decentemente che 9uesti fa.melici aspiranti (p. 25 ultimo capoverso d,ehla prima colonna 7 segu_ito). 1 ~a questa volgare •~an,1festaz10,ne d1 antropofagismo r1v,ela una tendenza generale cui occone oppo-r,si con tutta l'energia : valersi del Fascismo, che dovrebbe significare abnegazione e dis.po- \ s:izion~ al sacrificio, per salire in alto a ogni costo e con qualunque mezzo. Così i falsi fascisti pullulano : ex comunisti d,ellla tribuna e d,ella teppa, prof.essori che hanno sciop,erato, professori e non professori che hanno vilipeso il Regime, si -vedono sp•esso passeggiar•e con la targa fasci~ta, e spesso la maggiore intransigenza (~imulata, s'intende) si trova presso coloro che cercano ottenere dal littorio quello che non avevano ancora ottenuto dal triangolo. Intransigenza astratta. In un articolo firmato <e Paramonimo, >> n,e cc La Cu,ltura Fascista » del 16 ·sett,embre 1927, p. IO, intitolato << La Co.rnmissione olenaria e la maturità n, si nota va'"come i commissari n,el lungo periodo di dieci ore quotidiane per l'esame orale, difficilmente potevano resiste ... re alla t~entazione di occuparsi di faccende .loro nei momenti in cui il candidato veniva esaminato su ma.., terie nelle quali non avevano p.iù ailcuna competenza. Il redattore capo f. e. b., esce in questa semiseria considerazione : cc Commissari di tal specie se ve ne ha, ,meriterebbero di . ess•er-e d,es~tuiti >>• Non si può chiamare ubbr1acone uno ch,e s• è ubbriacato una volta sola · così non . ' s1 può chiamare puritano da strapazzo uno che u,na volta sola si ' . . e mostrato 1·ntempest1vamente intrans~gente. Conosciamo f. e. b. e sapp,1amo che è •un uomo di spirit?: ond•~ egli stesso ripensandoci riderà di questa manifestazione di rigidezza inopportuna. Il male è che invece di illuminare l'autorità . central_e la quale ha bisogno di te ... so~egg1ar~ de.Il' esperienza viva di chi applica ,la legge, si tende a secondaria, con grande ,danno della scuola. LONGA MANUS

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