Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

,, 672 flettenti tutti i nostri poss~ssi di oltremare; il dott. Galli - collaboratoire .di ,questa ,nostra Rivista - ,ha parlato ,d,eil.le finaliità dei via.ggi aerei di ,esplorazione ,coloniale ,e d,ei ,servizi che hanno reso g,ià nelle nostre colonie ; il prof. Roberto Almag.ià ed il prof. Stefanini Giuseppe hamo dato conto de.i loro ,studi g,eograifici .&u'lAl lbania, il primo, e ,su un Atlante colOilliale italiano .il ,secondo. ·Ed a.Itri oratori 1 ben noti - come il comm. Dar,daino, :il comm. Pollera, i!l Padre prof. A. M. De Agostini - hanno sv,iluppato argomenti e sostenuto tesi che ·ha'Il!Iloavuto l 'u- . nan1me ,consenso. ,Non solo però nella ,s,ezione coloniale e in argomento ,esclusivamente coloniale si ·sono avute discussioni interessanti ,la nostra ,espansione: n•ella Sezion,e storica sono stati .ampia1m-ente illrustrati - a:lla Juce di ,nuovi documenti - i v,iagg,i! che italiani .,.compirono ,in tempi lontani negli allora sconosciuti conrtinenti ; e .neilla ~ezione sociologica ed ,economioa ha trovato sed,e adatta Ja trattazione di probJ,emi ,che, come qu-elli delle comurnicazioni con paesi ,del vicino or,iente, ,interes,s1 a,nq vivamente la nostra ,espa1 nsione ·commerciale. Orga,nizzate rin ·br,eve tempo, richiamarono l 'attenZJione dei· Congressi,sti ,e del più v.a,sto,pubbliico cui erél!Iloa,perre, le sei mo1 stre speciali ch,e comp1J.etavano, il,lustrandoli, i lavori ,del Congres·so: lo Stato ed altri Enti pubbl:ici hanno dato ad a:lcune di ,esse largo aiuto, come neUa mostra geografica d,ell'espansione italiana éllll' estero, che gio1vandosii specialmente di grafici, avvicina a 1noi l'opera eh-e hanno svolto ne,l passato - e vanno svolgendo n,el presente - ,i nostri connazionali in oigni parte dei mondo, dalle città rumorose ,e intense di _traffioi, ai più remoti angoli della t,erra: attività v1eramente glorio1 sa ed i·ninterrotta ch,e 1 ha dissodato terre ,ed ha cr•eato ovunque la civiltà ! Il visitatore si ·ferma d,avanti a questa dimostrazione con co,mmossa riverenza ,e pensa come sia grande e sia perfetto 1 1 'amor,e e ,la nostal ... gia d·ella nostra terra, in chi, pur Bibli teca Gino-Bianco RASSEGNE lontano e anche nèll '-ardua 1lottta per la vita, rivo1lg,eil 'SUO pensiero, il ·suo desid,erio ver,so .I 'Italia! J.lX Congr,esso Geografìco Nazional,e - preparazione [efficace al prossimo Congre-s1 so intemaz:iona,le - ha raggiunto ~copi veramente pratici, riusc-enido a diff ooder~ quella coscienz~ geogr~fica, ou1 ausjpicava nel d:1,scoirso_1naugll!ale il Ministro delle Colonie : cosc1enz~ g,eografica, che, ;integrata da una più •esatta valu~a~ione d,ella storia ,d,eHa no,stra Patr·Ia, dara alle nuove g,enera~io111iila vo,lontà di lottélifle e _vinc,ere per 1 'Italia imperiaile. UGO BASSI CULTURA FASCISTA ' Gli zelatori d,i parte cattolica vogliono dunque che si cessi dal pubblicare le oper,e di D'Annunzi-o, e sia. Comprendo che fra coloro cui piacqrue definire la guerra « inutile strage » e Quegli che fu primo su Bucoar.i e -su Vienna, nel Carso e in Fium,e non d.ebba correr,e buon sangue ; ma comunque, se essi così vogliono, così sia. E però ,ess,endo questa una rubrica di Cultura fascista ed io dovendo, a guisa dell'astronomo ch•e scruta il cielo, d,ire i segni eh.e megl:io si confanno per chi fa-scista voglia cresc,ere n,eH'intelletto, muterò oroscopo e facendo ammenda se . mai i miei lettori ho disposto a letture non troppo consone a,lla nuova ortodoss,ia, li ammaestrerò per il loro contegno futuro. Non leggano più dunq•ue i lettori carissimi da Dante in qua n,essun scrittore ch•e sulle buone istorie della nostra nazionale !letteratura passi e sia pur per mediocr,e : non Òante che cruoifiggeva dellla sua ira i chi1ercuti, ed amava l'immenso amor di F ranoesca e ·si piaceva di frasi e immagini della realtà u-mana; non te, Boccaccio ,e non te, Petrarca. ,Ma insomma nessuno .. Se ,egli, di- , sgraziatissimo lettore, sii mettesse in testa di tr•ovar,e fra noi scrittore I che non disturbi gl,i zelatori anzidetti, potrebbe andare a letto al buio, ch,è, forse forse, gli permetterebbero ,Manzoni., E par.lo dei .letterati ; Dio mi scampi dall'accennare ai filosofi, chè essi pace ·non avranno più maii per i molti p·eccati commess,i. Ma poichè questo ,benedetto lettor·e che vuol pure istruirsi, di qualcosa ha biso,gno p•er inoltrarsi nella cultura fascista: io gli suggerisco di r,ivolgersi ad altra bottega ch1e non sia la mia, in qu,ella dove gli si potrebbe a,mmanire il ponderoso padre Bresciani, laudatore ai suoi tempi di Garibaldi e combriccola. .Ma com,e 1 ben si dirà, ,non è vero forse C'he •nel pensiero è aa civiltà dii un popo 1 lo, e allora? Allora è così e così sia. Ci vuol logica e calma. Se s.i chiede, signori m·i.ei, che D'Annunzio venga bandito, il bando domani è per tutti. Per.chè D 'Annunzio discende d,a Carducci, come questi dai ·suoi maggiori, e la catena si spezza sol che un' anel1la si cavi. Moralità ? Ma che forse siamo anco,ra al d,ibattito sull'arte e sulla morale? E :infine, qua:l'è la morale ? Gli zelatori rispondono, .i,n terra d'Italia, la cattolica. E aHora al ~a·ndo al bando qu,elli che non vi S11 attengono. lo dicevo al mio lettore fasci sta di legger~i Mazzini ? Ma lo getti, lo g-etti, p•er carità. È immorale quanto D'Annunzio, se la morale è que~la cattolica. lo l'ho detto, d'ora in poi di cultura fasci sta hanno ,da parlar.e altri e non p.iù noi. N1oi che amiamo D'Annunzio. Noi che abbiamo pianto su pagine di D'Annunzio. Noi che sopra la sensualità di D'Annunzio abbiamo sentito l 'impeto del suo amore di patria. . Il, caduco cadrà, l 'i.mperituro v1vra. Ma il libero giudizio d-egli uo- ~in~i lo decida, e gli zelatori stiano z1tt1. E non s'arroghino - io ho mutato ~l tono, ma il mio è questo - di imporre al Governo ciò ch,e vogliono : I' opere di D'Annunzio noi ,le attendiamo con g,ioia.

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