Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

RASSEGNE .. POLITICA ESTERA Gran discutere, a Ginevra, durante la 46a session,e del Consiglio e 1'8aAssemblea. Chamberla,in sentì subito la necessità di erige,r,si a difensore d,eH'operato della Lega, sottoposto da tempo da una esag•erata pressione pessimist 1 ica. Miracoli nessuno può fame e tanto meno la So,cietà d•elle Nazion,i : dopo questo esordio, il Ministro degl,i: Esteri ingl1e•se continuò freddamente la tradizionale politica deill'lmp,ero, sia nelle v-icend·e elettorali interne, sia in quelle di vasta risonanza mondiale, che ca-- ratterizzarono la riun,ione ,settembrina. A Pr,esidente deH 'Assemblea fu eletto Guani, ,(Uruguai): ai po,sti di membri semi-permanenti nel Consiglio, il Canadà, Cuba e la F,inlandia. li Belgio che aveva avanzato la p,roposta di rielez,i9ne n·on raccols•e i suffi-agi n•eoessari : anche la ~ecia non ebbe fortuna, benchè il suo rappresentante, P olitis, fosse assai ben visto dalle grandi pot,enze. Ma P olitis ebbe il torto di par lare chiaro, in un argo,mento ch,e fo,rmò la pietra angolare d,e1llediscussioni: e cioè il progetto polacco-olandese, - derivato dal famoso e fallito protocollo del 1924 e ,dal famoso e quas,i fallito Patto di Lo-- carno - per dichiarare la guerra d'aggressione fuori ,l,egge e per ri-- m•ettere alla Società ogni vertenza che potesse sorgere. t•ra due ,stati. Politis, dice·mmo, con un discorso da grande statista, non assecondò il gioco d-elle p1iccole nazioni, che nel progetto v,e,devano profilar-si una parita con l,e grandi Potenz•e : Scialoia, l'ichiamandosi al C ovenant, rit,enne giustam,ente superflua la mossa polacca : Stresemann non si pronunciò netta1nente : Br,iand e Chamberlain ,ne approvarono Ja prima parte : infine Motta conciliò Bi lio eca Gino Bianco • le tend1enze, rammentando con un prezioso s,enso r,ealistico, che una grande' potenza può fare a m-eno della Lega ed una piccola ,no. E ciò· vuol dire che una piccola potenza si accontenti dei benefici che già le vengono e non chieda troppo. Da ultimo la mozione, modifi·cata, fu approvata, riientrando n,el1,epremesse d-el disarmo e d1ell 'arbitrato, alle quali ,da tanto tempo si lavora. · • Questione grave - e dramma-- tica - fu quella degli optanti ungh,eresi de,lla Transiilvania, che non intendono dii sottostare alla r.ifom1a agraria rom,ena oirca gli ,espropr.i. Nessuna conciliazione 'fu possibile; il d,elegato romeno sbattè le carte .slllltavolo - non ,è una m,e-- ta,fora -, Cha,mberlain, relatore, inv,eì contro gli ungheresi, :il delegato magiaro non si piegò e la situazion,e fu salvata da Scialoia, che propose un riinvio a dicem1 bre. 1/ edremo allora se ila giustizia a cui l'Ungheria ha diritto, •sarà fatta. *** In Russia, solita s,ituazione: lotta aperta di frazion,i, qualche attentato, parecchie fucilazioni. Il Comintem ha organizzato un com-- plotto in U!ngh,eria, una sommossa in Lituania, senza succes,so. Duro insucoesso poi per la terza internazionale, fu ;il ·Congresso ,delle Trades Unions inglesi ad Edimburgo: con 3. 958.000 voti, vennero tagliati i ponti con la minoranza estremista (oioè comunista) •e con J . 93 2. 000 voti troncati i rapporti con la T1erza internazionale. Conseguenz•e ,dello sciop,ero nero, ch1e portano le Tra-d,es Unions ad un ri-- forrnismo che l,i accosta assai ai liberali. D~ n<:>tarsi,a proposito di ~utate d1re~1ve labur.iste, l 'ener-- g1c? _attegg~amento d1 el Governo socialista australiano, contro ·uno sciopero ferroviallio, che prese ,le • mosse da una campagna avversa ai nostri emigrati n•el Quesland. Per riman,ere in ambito 1 britan.nico, so·- no interessanti le elezioni avvenute ,in lrlainda. li partito governativo di Coosgrave ha ottenuto sei seggi ,di maggioranza : si 1è così evitato un trapasso del potere nelle maini di De V alera e dei laburisti e si sono evitate molte funeste conseguenz,e, che senza dubbio sarebbero sorte dal separat,ismo del pri-- mo e dalle specu,lazioni dei secon-- di. Ciò non vuol ,dire però che la situazione irland1 ese sia limpida : sei seggi· sono pochi e d1imostrano quanto sia difficile e lontana la pacificazione integrale dell' Isola verde.· *** ~ltre elezioni anche in Jugoslavia: 3 I 5 segg.i, 33 ai radicali gov•e~ativi, J 9 ai radicali ,pasiciani, 2 a1 federa listi, 53 ai ra-d,iciani 4 ai tedeschi, 67 ai ,democratici '3 I ai probicev,iciani, 21 ai mussul~ani di Spah,o, 19 agli 15}0,vendi i Korosec. Il Governo può contaJ1e su 220 voti, dopo un rimpas,to ministerial,e e dopo· un accordo cO!idemo,cratici ed altre frazioni : ma non può aver risolto l'intrigo politico che grav.ita sulla Jugoslavia. Non sono affatto da esci udersi una dittatura milita-- re, una lotta assai aspra con la m,inoranza, e colpi di scena sensazioi:ali: ~ppure a B-elgrado si farnetica, intorno ali' impero jugoslavo, una_ specie di gran raccolta deg.Ii slav1 1'. compresi i bulgari, e si -dimentica co,sa riboUe in Macedonia. I comitagi non disarmano e le frontie!e non ~ono confini di pac~, ma. d1 conquista. La Jugoslavia d1ment1ca anch,e questo. *** ln Spagna, d l{e ~a firmato il d,ecreto di convocazion,e dell' "~5semblea Nazionale ; non si tratta

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