Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

666 ROBERTO PAVESE lità inferiore, riepilogante .il passato, esprimente la cc bestia n ch•e è in noi e che « •lavora per noi » : corp_o senza ,il quaile il nostro spirito non potrebbe _attuarsi, come nel nostro corpo vi è uno stomaco che ,s1accontenta di ·mangiare ,e di digerire e che in ciò pone l~ sua f elireità ,e ,il suo benessere - di :oui !()eraltro noi stessi fruiamo - ; e vi è una mente, una ,coscienza, uno spirito in,so•mma, che è in grado ,di esplicare ad,eguata- ,mente la propria funzione •solo ,in quanto sia bene se•rvito ,dalle funzioni inferiori ; e come un uomo, che sa di ,essere tale, tiene s•empre a con.servare be,n netta la distinzione tra la parte meramente vegetativa d~l prop11ioorganismo e que,lla mentale, tra il passato e 11 J?fesente, tra il ,corpo -e lo ,spirito; così .in quel .superiore orpani-smo che è una Nazione che vuole ,essere _v~ra: mente tale, bisogna sempre tener nettament,e d1st1nt1 lo ,spirito dal corpo, la mente dallo stomaco, la classe di.rig,e,nte da quell,a esecutrice. Che è ben .altra cosa di una distinzion•e mera.mente cc aristo•cratica », a meno che la si voglia intend.ere come un'aristocrazia del dovere, del ,sacrificio, accessibile a quanti sappiano attuare una completa dedizione di ,sè aHa causa della Patria. · Si può forse pr•etender-e che nell'Italia di ,ieri, organismo in via d,i formazione, qu-esta netta distinzione fosse po1ssibile, che vi fo,sse ,davvero una clas,se dirigente degna di tal no,me, quando gli individui san,i e maturi alla 1·igida visione -spirituale dell'organismo - sooiale erano 1comemosche bianche i11u1n ,letamaio ? S.i può, d'altra parte, p-retcndere che un organi,smo intimam,ente .sanot come ,qu,ello ,della nostra Patria, gia tutto .affaccendato a nutrirsi ,ed a temprare i:ncon·sciamoote le forze ,p,er la successiva rinascita, avesse tempo e voglia di ·misurarsi coi suoi vicini, ·meglio pasciuti, a rischio di prendersi, come ,un cagno.lno petulante, qualch,e pauro,sa zampata ? Come è legge fisioilogi,oa che l' attività co,sidetta « di relazio!Ile >> ,si svolga 1so:lo,dopoc:hè ,si è co,mp,letamente ,sv,iluppata l'attività cc v•egetativa n (propria ,delle for-rne biologiche inferiori), co,sì ,è la legge po.Iiticosociale ch•e la politica intemazion 1ale d·i un popolo co1minoi a ,svolg,er,si ,intensa ,ed autonoma ,solo dopoch,è si è compiuto il la·borio,so periodo del .suo ·sviluppo o,r- . ga,n1cq,. E mentre nella p1 rima fase, de:lla vita m,eramente vegetativa (esaurimento• ,dell'attività naZJio,nalenella politica interna), ,bastano le attività i,stintive, essenzialmente egoi,s·bich,e,d,ei singoli ,componenti della collettività, 111e~la,seconda fase, della cc vita di .relazione» (politica esterna), occorrono le fomi,e superio,ri - in~ tellettive - di attività: ,esse puire, iq certo mo1do, egoistieh-e {voglio richiamare l3i storica .frase: cc sacro egoismo ») in quanto riferite ali' unità ,della Nazione, ma essen2Jial 1 me•nte a1ltruistiche in quanto riferite ai singoli individui che que1 ll'·unità devono coscienz,iosam,ente ser-- v:ire ,e per il cui potenziamento d,e.bbono offrirsi con supremo ,disinteresse, fino al sacrificio ,di sè. - S.i può ,essere buoni cittadi,ni anche avendo I' anima schiettamente bott~gaia, purchè non •si tenti di dissimu-- Biblioteca Gino Bi'anc0 farla, per b~sso calcolo, d,ietro. il v!stoso parame:nto ~i un falso patriotti,smo; ma non s.1puo ,essere _h_uompolitici, non si può _a~pa~enere. ap~ <:1asse dmgent<:, s_e non ci ,si è ,spog.l1at~ ,d1que~l1 1st1nt1 str_ett~me~te J•nd1: vidua:listi,ci 1ch•epo,ssono solo valere per ,1 piccoli, ?•SCU~l costruttori della com,pagine na21i~ale.Non_ ha i_l diritto di tener posto di gerarca chi non abbia ben radicato in s,è il ,sentimento di formare un tutto colla na~ zioine e coJla Patriia, di esser carne de•lla sua carne, d1 co,stitruir•e· la parte più eletta, qua.si il cervello, del s?o organismo ; per~hè_ solo _il superamento d~_l nos?"o p1cco:lo io, pe-r cui c1 sentiamo. veramen!e I ,io u~1v~rsale deHa Patria e •d•ella Stirpe, c1 fa degiu e ca~pac1 di reggere il peso d,e,lle responsabilità ,inerenti alla direzione d,ella cosa pu·bblica. *** Ma qu,esti omuncoli, pavidi ,e tremebondi: q.ueste zucche piene di acidum•e, che •col pretesto di ·soste- . nerlo ten,dono aà 1immo,bilizzare coMa loro stupida ' . inerzia i.Icorpo della nazion,e, ch,e s.i sforza - e ri,esce loro rnailgrado - ,d.i trarsi dal p•elago alla riva: questi otricelli di fiele stillante da ogni fessura della loro vecchia carcassa, a quale delle due cla5si possono n1ai appartener•e ? Troppo inetti ,e timoro,si p·er la prima classe, che vuoile uo·mini ard,iti, se pure egoisti e rapaci; quanto alla .seconda classe, che vantaggio può essa ritrarre da queste pallide larve del passato ? ln·utile iintralcio, se .se le trova tra i pie,d,i, lungo iii ca,mmino inesorabile d,ella nuova storia ; O·SCUIO ,ed .insidioso pericolo .se, appartati e nascosti t essi se.minano i,I loro odio e la loro miseria spirituale fra quanti si lasciano da loro avvicinare ,e abb1indolare, inconsci dei rischi, cui per ingenua ileggeliezza si •espongono. Perciò è ora di spalancare quanto sono larghe finestre •e porte ,delle vecchi.e case, :Sature ,di ombra e di pigrizia p1 usilla: ,ricettacolo di microbi .fi,siologici e sociali ; ,è ora di farvi penetrare a grand1i fola te i I vento fresco •e il sole luminoso: ch,e si ,è rifatto quel1lo del carme s.ecolare, alfin risorto a nuo·va aurora dopo il lungo riposo .intraimperiale ; è ora di scuot,ere i poltroni e gli in.coscienti, .i quali credono dii poter ancora adagarsi ,sul molle tapp•eto della lo·ro ignaviia o nella cornea {unghiuta) corazza d,el loro egoismo! Aria, ar,ia, aria! Portate, o giovinetti d'Italia, la vo,stra baldanza ebbra di f.ede là do,ve non hanno albergato finora ch1e il pav!ido livore, la piccola ,insidia, la trama sottile, o l'agguato f eroe e ; garrite alto e .sonoro come una sfida sup,erba il riso argentino della vostra serena e pura passione di vitat a fugare il tarlo rod.itor-e della compagine sociale ; istillate negli animi flaccidi dii questa ·schiera spettrale d,ell 'Italia eh.e fu, la vo,stra sana esuberanza, la vostra •fiducia nell'immancabile avvenire della st,irpe ! Fate ch,e essi capisca-no il loro sacrosanto dovere di rispettare il vostro ideaJe di glo~ia; fate che .sentano quanto sarebbe obbrobrioso contaminarlo coli' alito stomachevole dei loro piccoli ragionamenti d,isfattisti ! . Barattate, ,se occorr,e, per la Patria, la pace famigliare ; perchè questa è la pietra di paragone che ri-

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