_ .. • 658 DANTE MANETTI morti ,eche Napoleone gli appariva « un'o~bra che conversa .ai Campi Elisi » ? Del_ resto_ ! ~mper~~ tore stesso, prevedendo i commentidegh_mcreduh, cliceva : « Coloro che -mi sono succeduti al po:e~e b,anno sottomano i ,miei ,archivi •politi,ci e ammm1..- striativ.;i tengono al loro stipendio gli imp~egatim:~ desimi che vi avevo io. 1 Perchè non pu-bbl1cano ,essi, perchè non fanno conoscere al mon1 do la v,erità, se io la nascondo ? » - _ · E i documenti sono stati ,pubblicati e hanno ,di.- mostrato che in quel « dialoghi fra morti >> non e' è sfono dialettico p,er alterare i fatti, non e' è j} senno d,el poi ; ma solo lia verità. Il consiglio. agli Italian"i ' . Er.a tenente ,di gu.arnigione a V aLenza quando tr.acciava tutto un ,programma per il raggiungimento di « qu,ella civiltà che a un fine è ordinata, c~oè a vita felice » ; e, « l'uomo è nato 1 per ,essere f el1ce » av,eva scritto nel sag1 gio giovanile presentato al con.- corso annuale d,ell' Acca,d,emia di Lione, ·pe~chè << la su,a vel'a gloria è di vivere da uomo ». Da allor,a dunque, alla lunga agonia a S. Elena, è sempre coerente a quel principio ... . Dove ,più risalta tale co,erenza è nei riguar,di dell'Italia. Prima ,di rivali,oare le Alpi, il g·enerale Bonaparte fonda la Repubblica Cisp.ad.ana ,e dècr,eta e inaugura a Reggio 'Emilia il tricolore : egli sa che la ,b,andiera è il simbolo ,dell'unità ,d,ella Patria e che attorno .ad ess,a si strin·g,er.annoin un non lontano domani gli ita,liani tutti. Lo prevede nel proclama di cong,edo, e avverte: « Italiani ... voi· avrete gr.an part,e nei destini d'Europa ... ma av,ete bisogno di qu,ei sentimenti di forza ·e di dignità che soli ~i ,ad-dicono .a un popolo libero. Divisi e sottomessi per secoli, non poteste ·acquistar·e la lib-ertà. IVla· fra pochi ·anni, fo.ste anche soli, n·essuna potenta della terra sarà così forte da toglierveLa ... >> R;a,ocomandav.a però : « F.ate savie leggi ; fatele eseguire con forza ed energi,a ... » E l'anno prima aveva detto : « Roma è, indiscutibiil1mènte, ,Lacittà che gli italiani eleggeranno un giorno a loro capitale ». , Perchè? Il peI1chè lo illustrerà ,agli inviati ita ... liani all'Isola ,d'Elb.a: << 1 Ro·ma ,eguaglierà Parigi senza ,cessare di rimanere a livello delle sue im:mense memorie, eh' essa associerà ,ailla forza d,elle istitu..- zioni ,di Sparta e all 'attici~mo di Atene. Sono stato Biblioteca Gino Bianco F · ·1 colosso della guerr,a, sarò in Italia il in ran,c1a ,1 colosso d,ella pace »• . Eç.co la sua grande aspirazione, il suo grande amore : Roma, la pace· . Nei suoi scritti giov.anili ( 1 7 86..-9)1 s1 legge : _ « Quando i Triumviri offrirono_alm_ ondo lo_spetta~ colo abbi,etto del delitto ~mpun1to, la Corsica e .la Sicilia furono il rifugio di Sesto Pompeo. lo_ ;ed~ con gioia la mia terra natale, _.a_vergognad_ell un~~ v,erso, servire ,di asilo agli ultunL assertori della libertà ·romana, agli eredi di Catone ». E se la sua t,erra natale ·a,ppartiene og·gi ~d altra nazione -che vi f.a biv.accar,e le truppe di colore, è pur vero che .. Italia a lui fu madre Gli pose il sogno, in mezzo al cuor, di Dante Inf,atti : ,do·poil T1attato di ,Luneville ristabilisce la Repubbli,ca, ,ma non la c·hia,ma più Cisalpina, bensì ltalia-na e a Milano si fa incoronare Re d'Italia'; ,dopoil Trattato di Presbur•goriunisceal Regn~ d'Italia V,enezia, !'>Istria e la Dalmazia e a Napoli pone il fra~elloGiuseppe : dopo Wagram dichi~ra . d·eca:duto il .poter•e te,m:pomaledel Papa e al figlio, natogli dipoi, 1d,arà il titolo _di Re di Roma. Guerra invece di pace · . Ìl 1dottor O' Meara scriv1 e : « Oggi ho c•hiesto ancor.a ali!' Imperatore se non aveva mai realmente ·pensato di fa-rsi·padrone -1dell 'universo... Egli mi ha ris,posto di no; e si-è .a·vviato a ragion.aire per dimostrar.~ c·he l ',esist,enza di questa sovranità universale è co~a impossibile. - La 1F ranci.a ha d,ei ,confini naturali - ha soggiunto_:_ non volevo sorpassarli, il mio scopo era semplic,emente di 1distrugg1ere I ',esoso ,dominio del- . I' lnghilterr~ su la F liancia. . .. Ecco la caus~ delLe guer,re niapoleoniche, di tutt,e : il predominio ,d,ella oligarchia inglese che jugul,ava I.a Francia negandole il libero commercio. È di veochi,a ,d1ata. Già sino dal seicento la f amig,erata « Compagnia delle Indie » aveva ottenuto dal governoinglese privilegi che and_avanoa colpire gli interessidella Compagnie de l'Orient (aillaquale Richelieu av-evaconcesso, nel 1641 , il monopolio del commercio nelle Indie), e della Francia tutta che av,eva vastissimi possedimenti coloni1ali. · · La lotta ingaggiata si protr,asseper due secoli :
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