Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

LA FATALITÀDELL'UOl\10 FATALE << È tempo che tutti gl 'italiani si ,accing.anoa ravvisare, al1fine,nella sua vera luce, la figura di Colui che fu il più grande figlio d'Italia », così scrive Arnaldo Cervesato in questo suo quarto vo.... lume su Napoleone 1ohe vuol ,essere - ed è effet.... tivamente - « il contributo, l'omaggio di d,evoto ~crittore italiano {nell'ora alquanto aberrante per Ire lettere nostre) alla verità storica, an,cora in tant>a parte negata a colui ch,e fu il prosecutore, v·ero e · unico, del sogno dantesco ,delil'Impero ». E se nei suoi precedenti studi (Scritti e pensieridi Napoleone, Precetti di guerradi Napoleone ,e Il volto di Napo- . leone) Arn.aldo Ce11vesato,con ampia e profonida · con,oscenzadella storia, ne ha illuminato anche gli anfratti inesplorati, riuscendo a ricostruire la per.... son.alitàdel grand,e·Corso, qui dimostra che I 'Uomo Fatale è stato la vera vittima della fata1ità : ani.. mato da un r,adiososogno ,di pace ha dovuto correre alla testa dei suoi eserciti l'·Europa, senz.a pa,oe, senza riuscir,e a spezzar•e lè ritorte che tenevano in istato di vassallaggio economico la Francia; finchè quelle ritorte, e non metaforiche, uccisero lui a S. Elena. E la p·rov.aè negli stessi scritti di Napoleone che l'egregio nostro collaiboratore raccoglie e ,coordina, e n,ella illustrazione che ne fa mercè opportuni richiami alla situazione e alle vicende. Il dialogo fra morti Lo scopo unico della sua vit,a lo ·rivela nella . lettera ,al fig1lio, dettata il 18 a,prile 1821 al conte di l\1ontholon ; tre settiman,eprima di morire : « .Mio figlio dovrà ess·ereil capitano d,elle nuove id-ee, della causa della quale io ho imposto il trionfo ovunque. Rigenerare i popoli ;per .mezzo·dei re, fon.dereovun.... qu•eistituzioni che f aoci,an,osparir-eogni tra·ccia d,el feud.alismo, consacrino la dignità umana •e diano syiluppo ai tanti g·er,mi,di pros1 perità che stanno latenti da secoli, far partecipe I~intera ,collettività· di ciò che non era se non l'appannaggio dei ,pochi, fare « una » e federata 1 'Europa m,ediante indisso- . ,lubili legami intero.azionali, propag,are i ben,efìci della ·religione •cristianae della vera civiltà in tutte Biblioteca Gino Bianco le parti del globo che sonO' tuttora barbar•e e in.... colte: questa dev'essere l,a finalità d'og-ni pensiero di mio ifìg,lio,questa è la mét,a per cui io, martire, soocombo. ,Dall'odio a ,cui gli olig.archi mi hanno votato eg,li tr,agga la misura del~a santità di t~Je causa ». E nel 1816 aveva scritto : « Uno dei miei p-ensieri dominanti er,a stata la concentrazione dei po.... poli geo·graifi.cai ffin,iche le rivoluzioni e .la politica hanno dissolto e smen1brato. In Eu:copa, benchè di.... visi, si contano oggi più ,di trent.a milioni di f"'ran.... cesi, quindici milioni ,di Spagnoli, quindici milioni di Italiani, trenta milioni di ·Ted,eschi : ebbene, io avrei ·voluto fare ,di ognuno ,di qu·esti popoli un solo corpo di nazione. Con un tale corteo, co1 m,e sarebbe st~to bello av1anzare n•ella posterità e n•ella benedizion,e dei secoli. lo mi sentivo degno idi tale glori,a ! Dopo tale sistemazione, sarebbe riuscito facile abbandonarsi alla chimera del beli' ideale ,della ci.... vilizzazione universale, ed è in questo stato di cose che vi sar,ebbero state le maggiori ·possibi,litàdi inst,aurare da per tutto l'unità dei co1 dici, dei :principi, delle opinioni, ,dei sentim,enti e d-egli interessi. AI .... lora, b,ene sarebbe stato perm,esso di sognare, per la gran,de f amigli.a europ.ea, l 'a.pplicazion-e d.el con.... gresso Amerioano, o quella degli An.fìzioni •della Grecia; ,e quale prospettiva, allora, •di forz,a, di grand,ezza e di prosperità per l'Europa intera ! » Si -dirà, dai soliti o-r,eochianti,ch,e si sono fog.... giati un Na,poleonieche sacri1 fica alla sua insuper:ata, crudele a.m,bizionilea vita .dj rtanta:balda gioventù : è l'alibi ,del vinto creato -d.als•enno-del poi. E non è vero. La r1 egin,aOrtensia ,do·poletto il Memoriale di S. Elena oss,ervò: « Eg;li ha a-ccomodato la sua vita, la sua difesa, la sua gloria, col ,garbo sapient•e di un autore ,di teatro, che 1 dedica speciali c\llìe ail su,oultimo atto ed ali '.apoteosi .finale ». Sì, ma, la fig,lioccia,del Corso, inta1dev,a ,c'hfeha saputo da·re la visione netta d1elsuo pensiero ani,matore,della sua • az1on,e. , ·Perchè ,avrebbe mentito? E ,per eh.i? Non ha detto i,l Las Cases ch,e quello era un ,dialogo dei

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