• ARTE E CEREBRALISMO . . . Dove comincia il oere1 bralismo lì muore l'arte. È il concetto, anzi il preconcetto e quindi in sostanza ,il falso concetto, che vuol insinuarsi nella rap~ presentazione pura e costituirne ,la struttura interiore. Allora avviene un fenomeno ,di sovrappo,sizione, per oui, in sostanza, si va a finire nel simbol,ismo, che è veramente {e qui ha ragion·e Croce) la tom,ba dell'arte. Un ,esempio recente di tentativo di cerebralismo e quindi di sovrapposiZJione concettuale aHa pura rappresentazione, che costituisce Il' ess~nza del fenomeno artistico, 1 'abbiamo avuto nel futuri,smo. Quando diciamo futurismo non iintend,iamo l'aspirazione proionda di sup-erare il passato .e il presente, eh.e c'è potente e irrefrenabile .in rutti i veri artisti, i veri scienziati, i veri pensatori, i veri politici e, ,infine, in tutti i veri uom1n1. Chi si bea nel passato e si culla nel ,presente è un uomo morto. La vita corninoia semp•re domani e ,la perfezione vagheggiata (non mai raggiunta) si intravvede sempre co,me divino e allettante ·fantasma n,elle nebbie rosee d,ell 'avvenire. Quindi tutti i veri artisti .sono ,stati, sono e saranno futuristi. Ma quando diciamo il futurismo è stato (perchè 01 rmai come fenomeno tipico è morto) un fenomeno di cerebralismo, alludiamo al futurismo scuola, cht: si è prefisso umo scopo preoiso da raggiungere e ha cercato di ottenerlo con mezzi tecnici specifici. Indubbiamente ciiò che più colpisce nella realtà è la vita e .il momento. La vita s,i manifesta sempre nel movimento finalistico o semplicem,ente, talvolta, espressivo (essendo poi Ì 'espressività una forma primi ti va d,i finalità). ~ Oxa il futurismo ha cercato di dare .I' impressione del ,movimento con delle istantanee a modo di quelle che servono nelle pellicole cinematografi.che. Soltanto, alla ,successione il futuris,mo ha oostitu,ito la parziale sovrapposizione e fusione. Ora, in generale, la fusione non dà rappresentazioni chiare ali' osservatore, che dovrebbe ricreare in sè l '.intuizione originaria dell 'artista; e la sovrapposizione, quando è visibile come sovrapposizione, dà a1lla pittura un carattere di meccanicità .staticà, che è .proprio la negazione del movimento. Bisognerebbe che l'occhio potesse muoversi al.l'incirca colla ,rapidità della pellicola cinematografi.ca, per avere dalle .sovrapposizioni l 'in1pressione di movimento. Oli altri tentativ,i tecnici, fuori degli accennati, non hanno serietà e sono esercitazioni pseudov,irtuose di chi non vuol sotto.porsi alla dura e lunga disoiplina che richied:e ,I' arte vera e, ignorando la tecnica del disegno e del colore e mancando di qualsiasi .ispirazione artiBiblioteca· Gino anca stica, battezza come esemplar1i di arte futuristica i suoi scarabocchi. In letteratura le cose vanno anche p,iù alla spiccia. Perchè, lascian1do sta.re il tentativo delJe parole in libertà, ,che è rimasto puramente e s·e•mplicemente allo stato ,di tentativo (ed è meglio così), i futuristi si sono divisi in due schiere: quelli che fanno della vera arte senza aggettivi ,e g.li artisti mancati. E così •si può dire, in generale, parce sepultis, sempre per quanto si rif eri see al futurismo come r,icer,ca tecnica male orientata fì..ndal ,pr,incipio. Ma il movimento sca,turiva da una esigeriza giusta : que,lla di tentare 1 di dare ali' osservatore I',impressione del movimento. Ma i futuristi hanno dimenticato che l' ~mpressione di movimento .che deve dare l' opera d'arte. è una impressione, che non deve essere sensibile, ma .meramente rappresentativa. Si deve ottenere cioè con un delicato processo di suggestione, che può avere com,e punto di partenza anche una .sola istantanea, purchè sia viva, cioè veram,enre artistica. La dinamicità scaturisce dall'insieme. E nessuno potrebbe seriamente •sostenere che ,manchino di dinamicita il Di,sco1 bulo di Mirone, il Mosè di Michelangelo e Je grandi figure del Giudizio Universade nella Cappella Sistina. Citare altri esempi è perifettamente ,inutile, perchè bisognerebbe semplicem,ente elencare tutti i_ nostri grandi capolavori. Noi abbiamo accennato al fenomeno del futuÀsmo, perchè !è tipico e recente, e quindi ben noto. Se ne conclude che la jntuizione artistica deve e-ssere pura, cioè Ji!bera da elementi concettuali o pseudoconcet- . tuali ,sovrapposti. L'artista quando, .intuisoe e rappresenta deve in·tuire e .rappresentare co111cuore .puro, con perfetta devozione dii spirito, con assoluto dis.int,eresse e 1dire ali' osservatore dell'opera d~arte : cc Così io ve,do: co,sì io ,sento». Nulla di più. Le sovrastrutture t1eoretiche fals1erellbero la intuizione e la rappre·sentaz:ione e produrr,ebbero delle contaminazion,i. È stata da qualcuno avvicinata .I' arte alla religione~ Veramente non hanno nulla a che fare. Sono entrambe rappresentazi~ : ma mentre la religiione rappresenta ,la totalità d,el cosmo, l'arte è rappresentazione del particolare. La religione dice: e< Ora e sempre». L'arte: cc H,ic et nunc ». Ciò non significa però che la rappresentazione artistica, quand'è veramente tale, non s'imponga n•el tempo ; ma sempre come rappreiSentazione geniale di quel particolare. Croce vorrebbe ~nvece dare carattere universale o cosmico alla .rappresentazione artistica (vedi Breviario di estetica, p~g. 136-137). Non si può assolutamente accettare questa concezio~e, per-
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