I 654 ARTURO LANCELLOTTI gno che gli artisti mantengono in vecchiaia certe. qua.., lità dei giovani, amore e ignoranza». E altrove: « Mu.., tano lé mode, i capricci cedono, ma l'amo.re del _vero è inestinguibile fiamma. Nè la ricerca dei mezzi che oggi la scienza o·ffre ali' arte, la facilità. di fermare per mezzo della fotografia la natura 1nmovimento, ha raf,.., freddato gli animi ha soffocato l' ideale. Siamo n_el caso di quei _grandi ricconi i quali, n?~ avendo, più 'nulla da desiderare, non avvertono p1u la luce che palpitando irradia il cielo prima de~ sorgere del sole, non sentono più il gusto della vita». Nel cenacolo da lui fondato"'col nome In Arte ........ Libertas, si proponeva,· , dunque, di tenere- fe,.., de a questo suo pro.., gramma artistico. « Bi.., sogna considerare - scriveva a Paolo Fer,.., retti - che questa Società fu fatta da un gruppo di intelligenze artistiche amorose e ' .coscienziose, di nobili • • • • sentimenti, 1n tempi il delicatissimo ~rato verd~ ·pr_esso il fiume, Serchio, le ottime capanne sulla sp1agg1a a Bo~ca d Arno tra l'estate e l'autunno dal ben reso. cielo nuvoloso. Nella terza sala troviamo la deliz1os~ scena dell~ Vagliatura in campagna, _con una rapida fi~ur8: d1 contadina, il tramonto 1n · campagn~, _dall ottimo cielo, il Ponte di Ariccia, dalle bellissime mezze tinte e dall'osservazione veramente amorosa ~el vero il Tirreno spumeggiante, con uno stuolo di g~b... bi~hi. che lo sorvolano, il delicato prato sulla riva di Bocca. d'Arno, la piccola, fine impressione di verde di Cerveteri e un magnifico mare mosso pres- , so Monte Circeo . Ma Nino Costa non fu solo un pittore: fu anche un patriota ed un ardente patriota. Si può dire che amasse la Patria non meno che l'arte. E l'amò non platonicamente, chè le dette tutto quanto potesse darle: il braccio, la fortuna, l'entusiasmo. Combattè, quindi, sui bastioni di San Panbassi per l'arte e direi anche per il paese, con · lo scopo di combattere con l'esempio, - fa,., cendo esposizioni di ~ lavori delle coscienze CASTEL FUSANO .. crazio, fu in assidua corrispondenza con mondiali, - tutto quello che era ignobile, basso e mercantile. Il nostro fìne era di dare un indirizzo alla gioventù incosciente e fuorviata che seguiva l'~sempio di alcuni stranieri insediatisi a Roma per l'arte abilis.., sima commerciale, col solo scopo di lucro. Ora il no,., stro fìne è raggiunto; le idee sane, moderne, sono ge.., neralizzate e la Società non ha più ragion di essere». • . Mazzini e Garibaldi, preparò il tentativo di Villa Glori, si battè a Mentana, si arruolò nell'esercito piemontese del '59. Ed a Roma entrava per primo da Porta Pia al seguito del generale Cadorna. E fu solo allora, fu solo quando I' Unità della Patria divenne un fatto compiuto che egli smise la sua azione politica per consacrarsi intera mente alla pittura. Le opere esposte nelle tre salette del Museo Mus~ solini, come dicevamo, bastano a dare una chiara idea dell'arte di Nino Costa. Ai magnifici ritratti, come quello della sua Giorgina vestita di azzurro con un collo di merletto bianco, e come quello severo di lui stesso dipinto a bassa tonalità, si alternano nella prima sala il gran nudo Alla Fonte di cui abbiamo già detto, e la . luminosa visione delle donne sulla spiaggia di Anzio. Ma le cose migliori si trovano nelle due sale successive, dove c'è il magnifico Sughereto, l'eccellente scena dei Carbonai (una delle tele più belle della raccolta) limpida, brillante, pulita, con un cielo superbo nei suoi grigi, con una fusione di tonalità sostenute dal verde scuro della capanna, i-I finissimo Wardash, la bella visione di Capri, ed Certo non saremmo sinceri se dicessimo che tutte le sue opere ci piacciono ugualmente, chè alcune di esse, come il paesaggio francescano, ci interessano molto poco. Ma in tutte si nota una onestà tale di intenziqne, una sincerità tale di fattura, da imporre. Quando si pensi alle difficoltà iB mezzo a cui dovette svolgersi l'arte coraggiosa del Costa, che combattè contro la parola commercio allora imperante, anche nqn condividendo sempre l'entusiasmo dei più pel complesso dell'opera costiana, bisogna rispettarla. Ma più che rispettarla la si ama in grandissima parte per quello che contiene di sensazione, di emozione, per gli echi che desta nei nostri spiriti mettendoli · a contatto con la sempre varia e f ascinatrice voce della natura. , \ . ARTURO LANCELLOTT/ • 4 l Biblioteca Gin Bianco ..
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