Vita Nova - anno III - n. 10 - ottobre 1927

644 UGO NEBBIA base d'un primitivismo paesano e regionale (la fa- primo ottocento, sono isrirati, in fon,do, ~nche a mosa arte rustica, che qualcuno ha definito anche di un gran buon sen,so pra~1co. Me?tre e ~aci!e co~- pastori) che ha sempre meno ragione di essere, vincersi che quest altra ripresa d elei:nenh d1 reminon restava, in questa terza prova, che, conferffiarci, niscenza classica, non è reazione a certi arbitri alla nostra volta, partecipi di quei ravvedimenti stili- d'un'arte fiorita ai nostri giorni, ma rapidamente stici, magari a base di serietà culturale, che sono divenuta remota; nè passeggere espressic;mi d'un curioso sintomo dei tempi nostri. Quei ritorni, cioè, periodo che, per a~er trop~o os~to, ora si _contrae che, se hanno talvolta simpatico risalto quasi di e mortifica in gretti ravved1ment1 a base di forme ' novità, data la genialità di taluno dei nostri, son·o già assimilate: ma logica tendenza a riattac~arci ~ ancora - inutile nasconderlo - esponente di quel qualcosa di solido e di già esistito, che reca 1n sè 1 carattere internazionale del gusto e della -111:odao,nde germi, ormai fatali, di qualche nuova maturanza; vediamo diffondersi, quasi stamparsi in un cliché dove è da sperare si riveli qualcosa di più nostro, e unico, ,ciò che oggi dobbiamo accettare come riflesso e meno mostri la pena di chi ora sembra stia soldelle foggie diffuse dai più accreditati centri del tanto rumin~ndo, per la seconda o terza voJta, ele .... genere; ma che domani dqvremo rifiutare; anzi, menti già digeriti. dimenticare. Dato pertanto questo laborioso periodo, che Poichè penso sarebbe fallace ed inopportuno pre.... anche in arte attraversiamo, è da concedersi che la tendere che certo spirito classico e neoclassico, con parte sostanziale della mostra di Monza di quecui ora·, in modo più o meno sincero, si cerca, ad st'anno, riveli quel singolare impoverimento di f~n.... esempio, d'irrobustire la struttura ed il carattere tasia, quasi quello svanire d'ogni ardore di conquista del mobile e dell'arredamento moderno, sia espres.... nel campo di qualche saporita modernità, che, presso sione peculiare nostra, e non ripercussione d'un i produttori di cose d'arte più intelligenti e conscienfenomeno che altrove si manifesta. Troppi sono, del ziosi, è, per fortuna, bilanciato da concetti di costruresto, gli spunti negli elementi decorativi, fino nei zione' e di raffinatezza di tecnica e di materia, tali da motivi e nell' intonazione, dove evidenti si rivelano far sperare che il tutto· si risolva a vantaggio di gli effetti delle tante infiltrazioni che hanno rotto quanto più ci occorre; cioè, d'una miglior produogni confine, concludendo in atteggiamenti sempre zione. più internazionali del gusto e della moda, contro i Il fatto, anzi, d'una miglior perfezione di strutquali sarebbe illusorio trincerarsi dietro il paravento tura, a base sovente di intelligenti semplificazioni, dello stile nazionale, delle nostre- tradizioni o, ma.... come di eliminazioni di pretese estetiche e stilistiche, gari, dei nostri caratteri regionali. , e l'aver meglio compreso che le cose ben fatte, per .. L'importante far sentire che il nostro non è un fettamente rispondenti all'uso, come al buon impiego cieco seguire quello che si fa altrove, sbirciando qua ed ali' evidenza della materia, sono in fondo le cose e là, tra esposizioni e riviste, quanto ci offre il cam.... belle· di cui abbiamo bisogno, è il sintomo che mag.... pionario internazionale del génere: ma il procedere giormente anche qui può interessare : per non dire cosciente di chi, tenendo gli occhi ben aperti sul confortare; dato non manchi qualche disillusione per· vivace spirito dell'oggi, capisce il- pericolo di rima-- certe cose offerte come ultima espressione del gusto ner un po' addietro in questo importantissimo ramo decorativo dell'oggi; ma che qualcuno potrebbe d'attività; fino ad apparire addirittura arretrati ri- benissimo credere d'aver già visto - specie per certi spetto alla sensibilità contemporanea, col pretesto mobili ed arredi di signorile snellezza, e di simpa-- che il glorioso fardello della nostra tradizione, o la · tica evidenza nel bel materiale sapientemente trat .... grave bardatura della nostra prudenza, per non dire tato - in qualsiasi salotto dell'estremo settecento o della nostra pigrizia provinciale, non ci concedono del primo ottocento. soverchia agilità, ·in certe avventure alla ricerca d'ele.., Buon sintomo, ad ogni modo, ripeto: special ...' menti vecchi e nuovi, per eccitare l'interesse o l'at--- mente quando lo si vede rispondere ad una rinata tenzione del pubblico. coscienza nella costruzione del mobile, al sapiente L' essenziale, insomma, far sentire, in questo equilibrio di masse liscie, rivelanti l'organicità della linguaggio ormai comune all'arte europea che ora struttura, al pacato uso di curve, al graduale libesi usa, il sano nostro accento di italiani. Poi, visto rarsi da certi fronzoli e da certe incrostazioni di che talora si tratta di garbate insistenze su quegli pretesa stilistica: a dare, insomma, un aspetto che spunti stilistici d'un passato non troppo remoto, arieggia il classico, non per definizione O partito preso; che più si rivelavano atti ad intonarsi col gusto e le ma per una certa aria di grandiosa schiettezza; la esigenze dell'oggi, di ricercarli con spirito ed intel- quale, all'occasione, cioè, dove si tratta d'arredi e di ligenza nostra; e non di seconda mano, come talora suppellettili minori e d'uso corrente sa anche con,.. accade: ma direttamente. Vale a direi, su quanto centrarsi, in modo convincente in c~ratteristiche di anche il passato nostro sa benissimo insegnarci, solida e si:iella eleganza. Il qual; sintomo, tra le cose · specialmente attraverso al mobile ed all'arredo si.... nostre, giunge talora a manifestarsi con aspetto di gnorile: ed insegnarci in modo tale, da convincere gustosa novità. Alludo, ad esempio, a certi spiritosi che certi richiami al sano gusto, ad esempio, del adattamenti moderni d'un decadente sapore « ottoBiblioteca Gino Bianco

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