BOLOGNA 7 I sono altri che non hanno lo stesso nome letterario e poetico: Mario Carlo Settimelli che ha ~ scritto un libro lirico, forse il più bello che sia stato in questi ultimi tempi, pieno qi avventure spirituali, di una tale potenza di imaginazione, di una tale sensibilità da affascinare. Questa facilità futuristica ci fa passare facilmente dalle produzioni artistiche .. ai cazzotti, ai 1 pugni : in Giugno all'esposizione futuristica inaugurata il 1 5 Aprile sbaragliavamo ·in ·poche ore il bolscevismo dell'arte che prendemmo di assalto davanti all'esposizione futuristica dalle semplicità artistiche con i cazzotti : i cazzotti erano • necessan. Devo parlarvi dei giovani, cioè dei ventenni : vi è un volume che si chiama "nuovo volume futuristico,, che contiene dei lavori di 15 nuovi poeti che non sono noti nel mondo ma pieni di genio : con questo voglio rispondere alle conclusioni melanconiche che si sono avute nel concorso Mondadori, concorso animato dal desiderio di favorire nello stato la poesia italiana. Voi sapete come si sia svolto il concorso: il Borgese è un critico di una certa autorità, un' autore di versi lirici abbastanza liberi che ha propugnato un concorso che seguisse la filosofia. Egli era un filosofo dotto, uno scienziato, un erudito ma non un poeta: e così il concorso avendo una giuria tutta formata di pedanti _ passatisti riuscì a spaventare i giovani e a dare quel risultato triste, melanconico che è stato dato. lo rispondo a questi tristi risultati secondo le parole di Panzini, rispondo che hanno perfettamente torto a· dimostrare che non esiste più la poesia in' Italia : esistono invece dei giovani geniali a dispetto delle circostanze, a dispetto dell'ambiente che oggi in parte è contrario alla poesia, che non si interessa della lotta politica che in questo periodo si è attraversata : e intanto il duro stato economico · del dopo guerra rende la condizione dei poeti assolutamente eroica e pure quella dei pittori per<=:hèil prezzo dei- colori e dei telai è salito a delle somme fantastiche. µna volta si poteva fare il mecenate con cento lire, oggi non vi è più chi faccia il meBibli Bianco cenate I Colui che fa un canto, che lancia un poema sapendo che da questo poema non può ricavar~, il denaro meraviglioso è un eroe. A bordo di un transatlantico si sacrifica il radio apparecchio per salvare la nave e nulla si fa per la poesia senza della quale il mondo rischia il naufragio I Non vi ·sono editori per i poeti, non vi sono compratori I Le novelle sono pagate, le romanze _,,, talvolta no, i romanzi producono quattrini ma la poesia no I Ecco perchè io vi do l'annuncio di vari poeti dei maggiori che sono eroici perchè quando·. fanno della poesia la traggono dalla vita d•oggi : fulminea, rapida, simultanea, piena di considerazioni feroci, piena di lirismo, verso la vita sportiva fi~o alle grandi officine, fin dove lavorano gli operai, che ricorda gli aviatori, gli scienziati fino a tutto ciò che l'umanità ha apprezzato, e lo fanno rivivere. nel popolo d'lta.lia, perfino nei gironi del motociclo, _ della macchina, che ritrae· la nuova poesia dal canipo polisportivo di Arpinati che domani sarà forza di lirismo. Non· è vero che vi sia soltanto ad alim~ntare la poesia il piccolo alberello tremolante sul declivio con tre pecore e il pastorello presso alle rovine con qualche pianta : oggi questa è roba da cartoline illustrate oppure il motivo viene ringiovanito da uomini di ingegno come il Pascoli. Ma in genere il bisogno di vivere di poesia, credo che viva dovunque, anche dov'è il contrasto delle grandi mac• chine coi suoi ingranaggi ; la poesia si tratta di estrarla, non di· propagandarla, come dice Nediani nel suo articolo del Resto del Carlino, il quale af- ' ferma che 18 anni fa parlare ed esaltare una macchina, era una novità, ma oggi perchè andiamo in automobile non si tratta più di fare l'elogio della macchina, l'elogio della Fiat ! Ma bisogna intuire che cosa sono le macchine che diventando sempre più nostre ci danno una sensibilità che va prendendo un ritmo, una immagine che è la bellezza della .vita nostra, delle nostre città, delle nostre provincie, meno Bologna, di più Milano dove già la sensibi1 . lità meccanica si manifesta nel lirismo o nella plastica. , . ' i
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