.. 4 UNIVERSITÀ FASCISTA , , si sono scagliati quelli che non avevano fiducia nella razza italiana e volevano ripetere soltanto ciò che è stato fatto sempre! Ma vi sono anche fuori, sicuro, quelli che vogliono del nuovo, che sono futuristi ; certo che dove vi è mala prevenzione, . dove il pubblico trascende villanamente, dove è smodato, irruente, noi, non essendo dei francescani, rispo1.diamo a fior di cazzotti perchè gli altri argomenti non valgono· più. Ho avuto il piacere di fare una .grande tournèe nell'America del sud con un impresario che mi stipendiava e guadagnava con la mia voce permettendo anche a me di guadagnare e mi ha dato modo di conoscere lo stato, la mentalità degli italiani e anche lo stato del futurismo ali' estero nei suoi più piccoli dettagli e mi · sono persuaso di avere constatato cose interessanti anche per tutti voi altri: sulle condizioni dell'antifascismo ali' estero darò alcuni · dettagli che vi faranno intravvedere questo fenomeno. Feci delle conferenze a Rio Jainero che è tina città arricchita dalla natura in un ·modo eccezionale poichè accoppia alla flora tropicale originalissima' una disposizione di città moderna veramente, che ha coscienza di tutto ciò che è moderno, che è la più vivace, la più simultanea : in ~ questa città non ebbi urti con antifascisti perchè lì sono in minoranza. Vi parlerò semplicemente della città di S. Paolo che vi illuminerà sullo stato degli italiani che si trasportano lontano dalla patria, nell 'America del sud dove vivono in preda a convulsioni spirituali perchè non vedono più la patria come la vorrebbero vedere. A S. Paolo ero stato prece- .duto da una lunghissima polemica che si era svolta fra i giornali brasiliani fascisti e quelli antifascisti, dunque c'era chi dimostrava simpatia per il fascismo e chi dimostrava simpatia per l'antifascismo : le infinite polemiche dei giornali vertivano sul fatto che Marinetti era un uomo della nuova Italia, che rappresentava la nuova Italia con le sue qualità e con i suoi difetti, quindi vi erano delle discussioni. . Queste polemiche mi avevano indotto a pensare che si trattasse di discussioni platoniche e invece mi trovai di fronte a una serata futuristica la più rumorosa, la più violenta di tutte quante della mia vita ! Descriverò la scena che avvenne in quella sera in senso futuristico: i giornali avevano annunziato che arrivavo e che avrei parlato d'arte. T Ùtti gli antifascisti di S. Paolo organizzarono una dimostrazione per obbligarmi a tenere chiusa la boe... Biblioteca Gino Bianco ca tutta la sera. Mi accorsi subito dell'ostilità perchè' uscendo dall'albergo udii dei rumori, degli ululati benchè mi trovassi distante mezzo Km. dalla gente che si slanciava per entrare in teatro, Un ora prima della conferenza il teatro era già traboccante e nella strada la cavalleria negra brasi- , liana. carica va la folla. lo riuscii ad entrare mediante infinite evolu• zioni per un piccolo corridoietto benchè anch'esso fosse ostruito da gente; giunsi alla ribalta e fui accolto con grida di abbasso l'Italia e di yiva Matteotti, e questo grido si ripe tè tutta la sera con un accanimento selvaggio al quale io risposi dalla ribalta con violenz~ superiore facendo largo uso dei miei polmoni, risposi con una frase tipica, futuristica che fece il suo effetto e che fu lanciata su tutti i giornali : « tra l'Italia di Nitti, tra l'Italia· dell'anteguerra e l'Italia di Mussolini vi è la differ !nza che passa fra uno sterco di cavallo e un magnifico cavallo puro sangue ». ,Questo grido lanciato agli antifascisti in quella serata diventò un po' artistico benchè fosse detto_ a degli antifascisti, a dei passatisti : feci la glorificazione dell'Italia d'oggi, feci la manifestazione di tutto quello che è stato fatto, feci la glorificazione del futurismo, feci la identificazione dei due ele• menti, fascismo e futurismo, e dissi che questi due elementi non possono assolutamente impigrare, ristagnare mai, che il fascismo e il futurismo sono i sbaragliatori di tutti i pregiudizi, che il fascis~o è la reazione di tutta la gioventù italiana prima ancora di essere giovane, che ·il fascismo è la realizzazione di tutto ciò che i giovani hanno voluto sul Carso, che esso è la realizzazione del diritto, della volontà della razza. Dissi ancora che il fascismo aveva realizzato ciò che vuole il futurismo nella materia stessa della razza, nei tessuti della sensibilità italiana dandole forza politica e prestigio nel mondo. Gli antifascisti mi avevano attaccato al grido di « abbasso l'Italia, viva Matteotti » perchè sapeva~o da tempo lontano che i futuristi hanno glorificato l'italianità a dispetto di tutti. Costoro potevano anche essere dei critici, dei denigratori - andati ali' estero in tempi brutti, in tempi nei quali l'Italia non offriva gran che! -Noi ·invece malgrado l'ambien~e di miserie abbiamo mantenuto l'orgoglio · dell'italianità al grido di viva l'Italia a dispetto di tutte le cose che potessero capitare n~lla vita e anche a dispetto di tutti i Matteotti. Passerò rapidamente in rivista gli avvenimenti
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==