Vita Nova - anno III - n. 9 - settembre 1927

I • i , 8 UNIVERSITÀ FASCISTA lore della vita consacrata al pensiero, s•illuse ingenuamente di poter vivere liberamente in un mondo subbiettivo e da lui stesso creato in aperto contrasto con quello reale, stretto e governato da f orze possenti, pronte a fiaccare e stritolare ogni velleità di ribellione e resistenza individuale. E non è mera~glia pertanto che_ i contemp_oranei, e quelli che vennero dopo e si mossero sulla stessa via, non lo çompresero, e gli volsero le spalle! Era una troppo aperta· rottura che il filosofo, tratto dalla forza deHa logica e dal bisogno della coerenza, faceva con la vita non appresa, non riconosciuta, non sentita, come quella seria ~ealtà con cui ogni uomo che viva seriamente, religiosamente, deve fare sempre i conti. L•irre]igiosità, l'indifferentismo proprio della mentalità italiana del Rinascimento si scopriva senza nessun ritegno, e suscitava quella disapprovazione che può esser-e talora effetto d'ìnsicerità e d'ipocrisia, ma è sempre, comunque, reazione che la salda' struttura obbiettiva della vita oppone alle denegazioni arbitrarie del singol<.). Lo spirito italiano rimase vuoto. E questa è la profonda origine della decadenza. Tutte le altre eosì dette rause sono i vari aspetti del fatto unico, passa i limiti nella personalità singola, ed è perciò coscienza civile, nazionale. In Alfieri ecco subito svegliarsi il senso religioso della vita, dimostrato {non fosse altro) dallo sdegno dell'astigiano contro l'antireligioneria di moda. Ma la generazione successiva, quando la scintilla alfieriana, nel __ rimescolamento del periodo napoleonico, che trae a forza gl' italiani alle armi e ali interessamento per le cose pubbliche, diventa incendio, e dal '21 al •48 matura la nuova coscienza nazionale, tutta lavita italiana è caratterizzata da un rifiorire vivace della religiosità. Manzoni, Mazzini, Rosmini e Gioberti, i corifei di questa età, sono, in·· varia forma, spiriti eminentemente religiosi, che gettano una fede nell'animo degl 'italiani : di tutti gl 'italiani che• I sentono il vivo bisogno d'un rinnovamento e si agitano e agitano perchè il popolo italiano si svegli e imponga il problema della sua esistenza alle al- , tre nazioni. Sono i precursori. · Essi sanno di par- · lare, come Alfieri, al popolo italiano futuro. Che infatti, quando con Cavour troverà la via, si farà innanzi, si affermerà e sarà l'Italia. Un'Italia, a principio, appena abbozzata, che gli stessi fattori • • • • • • pr1m1 sentono come vuota a pr1nc1p10: senza 1tacioè del difetto di una vigorosa concezione della lialiani, senza un carattere già formato, senza una nei salda coscienza, che possa affrontare tutti i pro- vita, di una fede, di una religione radicata cuori e favo1ita e promossa dalla riflessione o cuitura nazionale. . blemi che una nazione pur mo• nata deve risolvere. Si ricordi p. e. il problema della capitale : dopo lo non farò la storia delle stazioni attraverso · l'intuizione e la fede, sicura nel fine ma vaga tutle quali passa lo spirito italiano nel suo risorgimento: tavia nei mezzi, di Cavour, quante incertezze e che è caratterizzato dal nascere di una letteratura, ondeggiamenti ed esitazioni e trepidazioni ed eri cui autori non sanno più distinguere i problemi rori ! Il nodo gordiano fu a un tratto tagliato con <lell'intellige~za da quelli della vita, e sentono di• ~n cQlpo di spada : ma la nuova situazione a quanti essere uomini e cittadini oltre che dotti e poeti. parve una soluzione ? • Rinasce l'uomo. Esempio il Parini ; ma simbolo L•ltalia era balzata d'un tratto alla vita per di questa riscossa e inizio evidente di una nuova un miracolo. Per u~o di quei miracoli che sono i $loria dello spirito italiano, Alfieri che porta nel- prodotti normali dello spirito animato da una granl'arte, nelle lettere, sulla scena e per così dire in- de fede. Miracolo morale, compiuto perciò dall'in- . nanzi agli occhi non più il poeta l'erudito pago telligenza e dal· cuore di pochi. Ma in quel po- . .di suscitare un interesse o un applauso, ma un deroso sforzo creativo parve come esaurirsi l'enetuomo, anzi l'uomo vibrante di passione : di quella gia creatrice. Gli spiriti rimasero smarriti. Parve · passione che fa l'uomo serio, pensoso di sè nei risorgere il vecchio italiano del Rinascimento: l'uouoi rapporti cogli altri, con una cosci eriza che sor- mo colto, ma di una cultura astratta (come si fece Biblioteca ino Bianco

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