Vita Nova - anno III - n. 9 - settembre 1927

• GIOVANNI GENTILE - , , .... • I r IL PROBLEMARELIGIOSOIN ITALIA* \ Signori, L'argomento della mia prolusione potrebbe esser tema d •una delle solite lezioni universitarie. Voglio dirvi subito che io non sono venuto a farvi una discettazione accademica, ma ad intrattenermi con voi sopra una questione da me intesa e sentita come una di quelle questioni che toccano le corde fondamentali del cuore umano; e di cui perciò nessuno si è mai disinteressato o si può disinteressare. Vi dirò pure che io non mi sono proposto di parlarvi, da studioso o da uomo politico, ma come parla, a cuore aperto, un uomo ad uomini che siano legati a lui. dagli stessi interessi e dallo stesso sentire. E perciò confesso, senza vanità nè falsa modestia, che, prendendo a parlare, con6do di ottenere tutta la vostra attenzione e non i:emo che, finita quest'ora, la maggior parte possa andarsene via scrollando · 1e spalle e sor-ridendo delle malinconie dei 6losofi. 1 · Il problema, che io procurerò questa sera di t • • • • • ' mettere chiaramente ne suoi prec1s1 tem11n1, e benù uno dei < più delicati problemi · filosofici, ma di quella filosofia, più o meno meditata, che è coBib ioteca ino Bianco ' mune ad ogni animo umano, e sorge e risorge di continuo dal fondo di tutti i pensieri della vita quotidiana. Problema filosofico perchè problema • umano. Ma anche problema storico: Poichè lo stesso concetto della religiosità, al quale sarà dedicata la prima parte del mio discorso, servirà ad introdurci nell'esame e nell'intelligenzà di una questione che . concerne non più la nostra vita di uomini in generale, ma la nostra vita di italiani : sorge dalla nostra storia nazionale e s'impone oggi alla nostra attenzione, suscita il nostro attuale interesse, è viva .. tra i problemi che più oggi tormentano lo spirito itali~no. E le difficoltà proprie della coscienza religiosa in generale, giova a noi studiarle e penetrarlé e vedere di vincerle dal punto di vista nostro, nella forma che esse storicamente hanno assunto attraverso la storia della nostra coscienza nazionale. - (*) Discorso di inaugurazione dei Corsi un:versitari della Casa, del Fascio tenuto il 18 ottobre1926.

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