Vita Nova - anno III - n. 9 - settembre 1927

ECHI . , ' ' I diritti della critica. ' lii capo del1l'Ufficio .stampa d·el P. N. 'F. ;ha pubblicato sulla « Gazzetta 1della Sioilia e della Ca ... labria n un hlleve ar.ticolo, che n•oi vogliamo riprod.urre integralmente, pe1chè esso rappr,esenta ·una indiretta approvazione della posizion·e assunta da questa no.stra Rivi,sta contro tutti qu,elli eh.e pensavano di ridurre ad un comune ,denominatore la vita ampia e :pulsant,e e vaTia d,el Fascismo. cc Di tanto in tanto una vooe si alza Q si trinnova a protestare su una pretesa O•rtodossia imposta agi.i scrit ... tori dei giorna1li fascisti e sulla con•• seguente .assoluta neces.sità di ossequio agli or,d.ini 1 dall'alto .di parla1te o non parlar-e d,i certi temi o . . quest1on1. lo penso ch,e ciò .sia non esagerato, ma insulso. Non è vero che non si possa scrivere, o ,si ,d:ebba parlare.su rima obbligata d:i certi fatti, 1 dii certe cose, di certe p·ersone. N1emmeno è vero che il Partito o il R,egime vietino la crit,ica amp,ia e libera. Il Regime, il Partito vogliono che i1l fatto, la ,que,stione, il ,problema siano trattati con saggia intellig,enza fasoista, adeguàndosi cioè j pretesti della critica .st,essa a,d una effettiva r,ealtà. . . Siamo noi a •oercar·e una .cr1t1ca fascista, purch-è nasca ,dal cervello ch,e compren,d·e il necessario travaglio cr,eativo, ,e non .s,ia la aroisolita stitica critica ,di co1lor·egiallo •e di gusto catastrofico cara a una soci età anco,ra attaccata al vecchio tra,d,iz,io.nalismopiccolo-borghese. Il Fascismo non è conseguenza di a,lcuna ,scuola •e di alcun ambiente: ·esso si auto,genera, si ,seleziona, si migliora, ,in continua f.ase creati- ' ' . va; ,e cosi ,e p•er ogn.1 '.SUél op•cra. Ogni sua piattaforma nega ,e :sostituisce qu~lla p~eced,en.ternente dis·iblioteca Gino Bianc E--COM~1ENTI . . . strutta, e ogni sua c-r•es,oitaavv1,ene p1e,r str•enua ,e pr,ecisa volontà d,e! suo Capo a trav1 erso collab~rator1 fe,deli e n~l vigil,e amo!re dei gre- . gar1. . ,Qu•esta cresicita bitSoigna seguire con cuore fasoi.sta e criticare con me.nte fasci·sta : la •critica sarà allora salutare 1e anche richi,esta, raggiungerà -il suo .scopo, priecipuo• ·e. avrà una funzione sua, ·e non la minore, nel F asci.smo. Sarà, ,in una parola, .funzione 1 di propulsione e non ,esercitazione vana, elemento di vita e non motivo d '.in1dugio 1 • Costituirà, nella Rivoluzione, il principio di una autoeducazon 1 e rivo,luz,ionaria, da1lla quale ,soltanto pos!sono compi uta·m,ente nascere ,una mo,rale e una cos.cienza d,el Fascismo n. L' esempio di Roma. Che il fa;sci,smo .si riferisca alla gran,dezza ,d,i Roma antica per la costruzÌOlDed,el nuovo Stato italiano, è certam·ente cosq buona. Ma quanti sono i if asoisti che hanno meditato seriamente che la grandezza ·.di Ro,ma !è una concezione tutta originale ,di ·quel popolo che ebbe una ,data •matura e si t.ro1vò a vivere ,in spec,iali condizioni ? Perciò l 'esempio di Ro,ma può ,essere una semplice occasione, ,ma non una norma ,delila nostra condotta. Se mai, esso può alimentar-e questa fede : che la forza di uno Stato bisogna ricercarla nelle leggi deU 'op,erare umano, co,me e' insegnano .il Machiavelli •e anch,e ,il Tasso, ,i due gran,d1 i spiriti d·el no,stro Rinascimento. I quali pur essendo t,emperamernti affatto diversi entrambi riusoirono a qu·esta ·mirabil,e conclusione : ch,e è inutile ·cercare n•egli altri ciò che ,è :in noi, n,e,lla nostra energia, neilla noistra coscienza. Lo Stato è una •CO·struzion•deella pro- . . . ' pr1a att1v1ta. Ecco ,il concetto ,che fuga tutt,e ' . I e torbid,e astrazioni di uomini aff etti ,da Ulllatal quale ,malia morbosa, la quale li conduce a sperar•e aiuti p•er lo Stato da poter,i estranei asso,lutamente ad. ·esso. Il centenario di Machiavelli. Se non andiamo errati, non si è ancora costituito ,nessun comitato ufficiale per commemorare_ ~I centenario del gran1d,e S,egrietar.10fio-ren- · tino. Il Mini 1 stero 1 della Pu.bblica Istruzione, •ch,ecosa .fa ? Non cre,diamo che esso, per far co,sa gra.dita ai n,emici ,dello Stato ,italiano, non voglia pr:en,dere nessuna ,in1iziativa per celebrare degna1n,ente colui che inizia, com·e bellamente ha ·,detto an•ch,e il Ministro Fedele, la .semplioe ,e lumi•no,sa linea ,deUa po,litica italiana. Questo sentono tutti gli ,ita1lian1pi uri, ,cioè quelli che ancora non si so·no agg,iogati al ,carro ,d,ei nuovi T 01 rquema-da, gelosi più dei p.ropri interessi che di ,quelli della Patria. Siamo faziosi? Di tan.to 1in tanto affiora qua e là l'accusa che 1in fondo colla no•stra attività .in questa ,Rivista com-e alJ 'Università fascista noi dimo,s.triamo ,di ,essere faZliosi, ,e qu,in•di intolleranti, 1dogmatici. Ma 1 'accusa è sto.lid•a p•er~·hè noi abbiamo offerto la collaborazio,ne ad uomini che appartengono a co,rr,enti d'idee lontanissime ,dalla nostra .senza ,i soliti distinguo, ch•e ,caratterizzano i nostri accusatori, i quali ·sì ,sono davvero faziosi p,erch,è boicottano costantemente le nostr,e pubblicazion,i e le nostre cose con ,un silenzio perfido che contìene un o,d,io imv.Iacabile non già contro le idee che abbiamo il dovere ,di .sostenere. ma · contro ila no,stra persona. Della qual cosa non ,ci rammarichiamo affatto : noi ormai abb,iamo fatto il éallo alila man,ifest a malaf.ed,e di

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==