Vita Nova - anno III - n. 9 - settembre 1927

PIETRO SILVA: Napoleone (Ed-izio,- . ne ,f ormiggini, 1927). Giudico perfetto· ,questo, profilo su Napo,leone •e tanto più pregev<?,le in quanto l 'a:bilità deill 'autore è riuscita a 4-isegnarc,elo in meno di una trentina di pagine. ·Così va,sto movimento ,di p,ensieri e di affetti suscita il so1lonc;n~e del1 'lmperator,e, e aillo studioso .si apre, non appena .si aflìsi, con lo sguardo ai tempi napol,eonici, cos.ì immensa visione, nel tumulto di un mondo che la· volontà di un uomo scuote ,e mette so·ssopra, che solo la serenità di un acuto giud,izio .potreva darci una sintesi, ·misurata •e 1 d -esauriente, come queilla d,el Silva, .se anche non si notasse la evidente difficoltà di. ridurr•e, senza tagliarne alcuna bellezza nè om•etterne ombra alcuna, la gigantesca f1guria di Napoleone nella brevità di uno svelto profilo. Giacchè, co,me a tutti è noto, il g.ep;io dell' lmp,e·ratore non solo fu di straordinaria potenza, ma anzi poliedrico e versati.lissimo, così ,da permetter,e a Napoleone di suscitare m-erraviglia ,e stupor~ e in uguale int,ensità, come agl,i uomini ,di guerra a. quelli di studio, .in ogni ramo àello iscibi1 le. E questa potenza -bisognava pur farla risaltar,e, essa che, nel fa.sci--- no avvincente d.ello sguardo di Napoleon,e, piegava chiunque fosse a lui dinanz,i, fin da quando, generale sbarbatello, -egli era venuto di.F ran~ eia al comando dell '.esercito ai confini •d'Italia. Così come occo.rreva dare risalto a1l sopraveniente - con la gloria e il comando - tragico indurimento dell'animo d,i Napoleone e a quella sua frenesia egoistica che n,e turbò la chiarezza e 1a sagacia del giudi- . ZIO. Ma pur fissato questo aspetto p·si... co.Jog.ico, un proJìlo napoleonico sa ... rebbe incqmpiuto, e il Silva, co•n la Biblioteca ino Bianco ' • I rapid,ità e la sicurezza ,di chi co~ nosc,e a :fondo il suo argom-ento, viene ,svo1lgen·doquanti pro,blemi g,li si pr,esentano : così egli trova m?do di illustrare compiutamente e l immensa operra d,el g•enerale e la michelangiolesca creazio~e ,dell 'uon1<? di stato, non .senza rispondere a1 moJti quesiti ch,e sulla politica n~-- poleonica dagli studiosi son posti. . G. L. MERCURI C. SPELLANZON : V intf. e vincitori nei Balcani (MiJano, Edizioni · Corbaccio, 1926, p. 3?4. L. 16). È questo .il s,edicesimo volum,e della collezione di ·Cultura contemporanea che completa una importante lacuna d,ella nostra cultura pol,itica. Il groviglio balcanico è iJ più complicato dei problemi internazionali -e p1er trattar,lo ci vuole una comp·etenza «1sui generis», altrimen-- criticati ,con vadenti.a e .sono il necesisario prelu:dio alla seconda ~arte del libro la qual,e tratta la quest1O~ balcanica ,dal 1918 alla p,ace d1 Losanna. Purtroppo la qu-estione balcanioa non è iStata ri,solta da nessuno dei trattati ,che s1 eguirono alla guerra ·mondial,e, la diplo,mazia, preoccupata come ·sempre da concetti errati ,e da id,ee arretrate anche :se ha compreso quale fosse il fr noooiolo v,ero ,della qu,estione balcanica non l'ha potuto nè voluto risolver-e. La Tur.chia, già da prima della guerra, era un !Paese or,mai extraeuropeo, mentre .il grosso pro-- bl,ema consi.st,eva nella q,u,estione macedone, la qu,ale ,non è stata per nulla affrontata •e tanto meno risolta. A qQeisto importante e insoÌuto probiema dii politica internazionale dobbiam,o aggiung;ere anche i nuovi irred,enti-smi, le nuove passioni, ,i nuov.i<l,esiderii,e i non rass,egnati appetiti •ch,e son sorti al nord del Danubio 1e .eh.e oggi ;sono in relazione diretta con il pro,blema balcanico medesimo. Dopo l'op.era del DriauJt ,che ha stu,diato la qu,estione balcanica dal ti si dicono delle madornali castronerie. Spellanzon è un giornalista di vecchia data, ma non uno di , · quei giornalisti ch,e vedono le cose alla superficie e l1e trattano e le e,spongono ad impressioni. La sua esperienza in poLitica estera è vasta · suo inizio sino alla fine d,el secolo XIX questo Libro d,ello Spellanzon completa la storia politica di questo travagliato• paese 1a ,cui forse noin le guerre, no,n i trattati, ma un IYngo· volg,ere ,di anni e un amalgamarsi di popoli ,e di elementi ,e.miei più disparati potrà dar,e un'agognata pace ,ed allontanare dall'Eu ... ropa i pericoli ,di nuove guerre. e 'prof onda· ed una seria cultura .sto-- riç,a completa queste ·sue ottime qualità. Il libro è d;iviso in due parti, la pri1na fu scr.itta verso la fine della guerra mondiale e già pubblicata ,in parte sulla Rivista dellie Nazioni Latine nel 1918 « con l'unico scopo 1 di ,spiegare i fatti della guerra balcanica, di inte11pretarli al lume d.e!la ragion po-- litica, lSOttopon1endone l 'orig,ine e lo sviluppo ad una disamina quanto più possi,bile oggettiva, quale fu suggerita aM 'autore ,dalla considerazione ,dell,e realtà .sto,riche re nazionalii - contingenti o ,i,mman.~nti - ond 'essi ebbero nascimento n. Gli avveniment,i ch,e precedette .. ro e acomp.agnaro·no l:a guerra sono illum-inati con .sagacia, studiati e FILIPPO GALLI AUGUSTO ·GARSIA: · silenzio (Foligno, ,dìitore, 1927). Voci del mio Campitelli e-- Il faticoso caimmino, che ,dagli albori ,d·el ,secolo, attrav•er,so po,.:o , più chè un ve,ntic.inquennio•, ha portato l'Italia a m,esco,larsi ,in guerra a tutti i popoli d,el mondo prima.

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