618 &ime, che intese ,a conquiste più nobili ,di quella d,el pane quotidia .. no, potrebbero riuscir,e a dar vita ad ~ere degne d',elogio. L'artista è preso nel turbine di una vita sempre più ,intensa ed af.- frettata ; in una atmos,fera, qu.ind.i, assolutamente contraria a1llo,svolgi-- mento <lella attività spirituale che richiede la calma e 1 la solitud1ine. L'amor.e per la bellezza ess-endo ormai privilegio di una 1ninoranza insignificante di fronte a.Ila massa di quell,i che posso1 n vivere tranqu.iUi anche senza il sorriso d-ella grazia, ·è natur.ale che l'artista soffra di sentirsi s,pa,esato in un'epoca ch,e non ha niente ,da ,chiederg,l,i. Cosa imoorta << organizzare n gli (C uomin.i d'arte n, quando non si può d,istrugger-e l'indifferenza d,ella foHa ·moderna per le qu.estioni sp,iritQa.li ? È inutile negarlo: oggi l'ar .. te fa poca pr,esa sul l'animo .deg,li uomini. Non si ,d,eve oercar la causa di questa d,ecad·enza del gusto, se non forse ,in un fatale ,esaurimento d·e,Ila facoltà d'intend,er la bellezza, p·er alcune razze u:man1 e. Basterebbe l 'es,empio ,di Parigi,. ch,e ha lasciato trascorrer 1 e .in silenzio, rotto solta1 nto da qualche ri.so di scherno, iii più gran soff,io spirituale che sia passato sul mondo do,po il Rinascimento .italiano - poich.è l'arte francese dell'800 è una miniera che invano ci si sforzerà d'esaurire - e adesso va in fregola davanti alle più scia,lbe ,e funam·bolesche quinte- ~ie p.ittorich,e, ad avvalorare l'idea di un· decad,imento generale ,del gusto. • Cosa posson fare, ,dunque gli artisti ? Se non è bastato il rinascimento franc,es·e·,a -ricon1durre Jo spirito degl.~ uomini v,erso l'amore per l1e. cose ·belle, non varrà, per un p·ezzo, opera m,erav,igliosa a rompere il ghiaccio ch,e ha ,invaso il campo d~ll 'arte e minaccia di r,enderlo 3terile. Per .intanto gli artisti vanno r,andagi e taciturni fra la g,ent,eosti - le, cercando di strappare alla società qu,elJ•. che è ad ,essi .in,disp,ensabil e per non morire di fame. Spettacolo ,edificant,é : incitamento ai g,iov_ani ! NINO BERTOCCHI RASSEGNE ~FOLKLORE~ Il .sonetto ha nella letteratura vernacola una no,biliss.ima tradizione dii arte :sui ,migliori ,esempi della q-uale •sii è indubbiament•e formato LUIGI CHIARANTI ,di ,Roma, con..- quistando dietro la traccia 1 degli altri una sua interi or-e visione d,i vita, di cllli i son,etti ,__ .oiroa centocin•-- g·uanta - pubblicati recentemente dall 'A,usonia co,stitui,scono una testimonianza sinc•era (1 ). E, aiccennan,do agli ·es,e.mpi d,eltla tradizione no•n abbiamo voluto allu,lere .sem- . plicem,ente al sonetto come e1 strinsecaZJione tecnica di arte, bensì proprio alla ,sostanza ,di ,essa. Ma se al Belli, al Fucini, al Pascarella ,ed al Trilus·sa qua e là ricorre spontaneo il pensiero nel legger-e .i sonetti d-el C·h,iaranti non per questo vien meno quella inot? di originalità di cui abbiamo fatto parola •e chie vive oltre l'umorismo talvoJta soettico ,e talvolta 1sentimentale che è 'la caratteri.stioa dote di q~ei no,stri grandi di cui p~ù ,sovente appare la traccia. Senza contare che, parlando ,di poeti ch1 e han tratto, tutti, la loro ispirazione dalla vi_ta ,del popolo, non possiamo prescindere dalla unità id-eale .informatrice. di qu•esta ,e q1 ui,nd.i tenere nel debito conto la 1 concomitanza idei sentimenti, ,che costitui,scono la :sua e- . spr-e.ss1one. E i'l mondb poetico d,el Chiaranti è appunto lii grande mondo del · popolo nel quale l.e diff.er,enz-e sociali sono tanto più _profonde quanto meno ,spesso appariscono, osservato attrav,erso il pri,sma di un'anima sottilmente indagatr,ic-e e ,spietatai:nen- . . te cr1t1ca. Ricordiamo il sonetto: Cicillo fa er portiere gallonato e de quatrini, credi, ne guadagna, ridenno dice lui eh' è na cuccagna un postarello buono, un portierato. Lì poco se lavora e ce se magna ' b ' cus1 er arbozzo solo è affaticato · lui campa senza stenti, arispettato' e nun conosce affatto la migragna. , , ( t) LUIGI CHI ARANTI - Sonetti. Casa editrice Ausonia, Roma 1927. Bibliotec Gino Bianco Invece Giovannino te fa pena perchè j' ammanca puro er necessa_rio e quanno becca er pranzo nun fa cena ; Tiè quarche buffo, è secco allampanato ma vive soddisfatto : cià lo svario der nome •.. aggraziatello ... d' ,.mpiegato I Esso ci appa~e tipico esempio di tutta I' art,e d,el Chiaranti, la quale, come ognun avv,erte non è la schietta arte popolaresca in cui il dialetto 1 è espressione rudimentale della vita e d,ei sentimenti d,el popoJo, ben-sì piutto,sto rivelazione più ,finemente .i111terior.,ed.ell'anima ,dell' ar-- ti.sta a cui la risata non :sgorga franca e .spontanea, ma il labbro •sipiega al .sorriso d,ietro la masch,era del quale I' atte,nto Ilettore s·copre la la.. crima, che -è la comprensione del - dramma vissuto. Umor.ismo quindi, e particolarmente 1quello ,schi,etto umorismo, che, prima anco1r.adi farei ricorr-ere col pensiero agl,i e1 sempi del temper~m-ento br.ìtanniieo, ci ricorda la tradizione nostrale ·e to,scana d.i cui nel campo popolare è .stato maestro .impareg.giabile Renato Fucini. *** S,eguendo l,enorme della r..if orma scolastica, che ,nella ·scuola ,elementare non disd,egna là voce del dialetto, RENZO PEZZANI di Parma, ha raccolto p-er la Società Editrice Internazionale a1lcune pagine dia•- lettali p·er la rterra ,di Parma sotto il titolo di A.l sfizz, ,il tizzo (1 ). In una brevis,~ima avv,ertenza l'autore nota come la co,mpilazione di un volumetto ,dialettale per le .scuole di Parma present,i particolari difficoltà dato che ,il vemacolo di quella terra « non ,eb·be cultorj nè grandi nè mediocri n e eh.e « i piccoli lo adattarono a ,cose volgari ,e scurrili n tantoche « s,e se ·ne eccettuano i rispetti· e Ila teorica, tratti, qu,ell,i dal Boc,chial:ini, qu,esta dal Boselli, tutto 1 ciò ch1e è parte l,etteraria e po,eti,ca ,è stata dettata dall'autore ». · N1e è uscito un libro organico e pers?nale in cu,i la materia è proporzionata alle giovanissime menti ed inquadrata da opportune osserva- ( 1 ) RENZO PEZZANI - Al JUzz. Torino, Società Editrice internazionale 192i.
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