616 RASSEGNE noscere, non è quello di mostrare presso la Casa ,ed. « Il Solco>> d1 i la priorità d,ell' essere sul conoscere, Città di Castello {1927). Titolo ma come attraverso il cono•scere suggestivo, anc~,e per i versi, a tutti traspal'lisca l'essere, come il cono, noti, del Leopardi. Ebbene, quelsc-ere riv.eli l'essere n (p. 30). l '.infinito .lì è quello ,c1 he -la fantasia Ma, poi, il .conoscere, dal qua~ ci fing·e movendo dall'esperienza le si muove, 1èquello conc·epito (po- sensibile, di fronte alle forze della sitivisticamente) come un -dato psi... Natura scatenate neUa loro potencologico, che la riflessione .intro- za, o a masse e :spazii ch,e al no-- spetti va d1eve analizzare ed elabo- stro sgomento rivelano I' immenso rare. · (p. 19). E tuttavia, qu·esto che l 'eQui, ev,identemente, nrè il po,siti-'. laborarione ,fantaistica •ci dà, non è vismo nè I• id-ealismo sono superati. l'infinito, ·ma l'indefinito, il · qua- . Non ,è superato i,l positivismo, .il I.e, nella sua reale attualità è · una quale _fa osse.rvare che la e< ,presen- totalità limitata, cioè •la ,sfera senza psichica, inosservata, sempli- tita, determinata dal ragg,io della ce)), da cui muov,e questa gnoseo... sensazione, la quale è sempre, per logia, anzichè punto d'i part,enza, è se st,essa, finita {p. 31). ~n laborrioso punto, di arrivo di un L'A. porta ora .l'indagin,e nella processo naturale, regolato dalle coscienza scienti 1 fica, cominciando leggi d1 ella fisica o ,d,ella fisiologia, dal concetto matematico d,ell'infidalle qua,li :bisogna, ·quindi, ·muo- nito, prima p,er lo ~pazio, poi per vere per 1 'i,ntelligenza anc:h•e ,dei il ·num•ero, d,el quale espone ·l 'or,if atti psichici. Nion è superato l • i- gin,e id,eale secondo le- teorie ch,e d,ealismo, il quale ,fa. o•sservare che si contrastano ancor oggi il campo. I 'ess,ere ·manifestato da,l conoscere Ma, comunque, la natura. del p•enè dentro il conoscer,e stesso, sì che siero matematico è di costituire del-- è· vana la speranz;a di saltar fuori le .successioni dividendo l'unità da dal conoscere, per passare da que- cui è part,ito, divid-endolla nuovasto all',esserie. Co5toro non hanno m,ente e .suddividendola, polveriz ... ancora chiaro ~,l pro,blema posto zandola nella pluralità, •e poi, per dalla critica kantiana, ,e spe-rano questa via tentando, vana impre- (nient,emeno !) di ricavare la •neces- sa, di raggiungerla nuovamente ·cosità e universalità della conoscenza me totalità i(p. 60). N,eanic·he per fondandosi su « -elementi psichioi questa via si raggiunge il vero inindiv.idualii n _(p. 7). fin,ito, ch'iè l'intero, la totalità asC-erto ,buon s,enso ·filosofico sai- so~uta. va, tuttavia, costoro dalla banalità. Si passa alla concezione de,l Come .si v,ede bene anch•~ dal pro- , mondo ,secondo la sci~nza fisica, spetto, che il Contri ·premette nel dal tempo préoede,nte alla scopersuo opuscolo, delle e< Tappe dello ta di Copernico sino alla ree-ente sviluppo conoscitivo >>, la dottrina t,eoria della ,Relatività di Einstein. eh' essi tengon piresente, -e ch,e ten- Anche qui I' A. con un ',esposizione tano d,i metter a nuovo nei nuovi breve, •ma succosa e lucida, fa vea!biti, è qu,e1la d,el Ro,smini, la qua- dere, insieme a,i meravigliosi svile, a cavaliere d-ello scolastico e luppi e s.forzi d,el pen.siero per ardei moderno, ,d,el pr,ekantismo e del rivare a chiudere in un .sistema di kantismo, ·si presta abbastanza do- l,~g~~~a t?tafoà ?el reale, l'impos~ ci!lmenté a qu~lla interpretazione in- sI'bihta d1 tale impresa. Il mondo tegrale che s'è detta. Po.ichè essa fìs 1 ico è n,ecessar.iamente finito e i ignora ancora gli ·sviluppi posterio • suo,i limiti sono segnati dai Ìimiti r.i. Ma, certo, arrivare a Rosmini della stessa .scie,nza. Esso si rivela è già qualcosa : specialm,ente per 1 parte di una ,Realtà più vasta ·eh' e uno scolastico, o neoscolastico ! quella spirituale, la quale va ~erca- . * * * ta con m~zzi div,e~s,i, con atteggiamento ,diverso, 1n altro campo L'infinito lè .il titolo di un volum,etto ·ch,e U. REDANÒ pubblica , Bibliotec Gino Bianco (p. 85). L'infinito reale si cog,lie daJ p,en- ' siero ,e nel pensiero, eh• è il vero e assoluto univ,ersale, dove unità ·e infinità coincidoino. Ma ,ecco oh.e, · accanto ,e -contro la sua universal,ità, si ,er,g,e 1 'esigenza dell •individualità, della totalità co·me concretezza del singolo, .inafferraibile d1 all pensiero Jogico, per quanto questo t,enda continuamente a ,esso come a suo limite. L'indiv,idualità vera e propria è. qu,ella d,ell'io, della nostra coscienza e personalità : << la su..- prema unità posta al centro del mondo, perchè non c'è mondo che non :s.ia il mio mondo, •cioè .il cen- . tro intorno a cui gravitano tutte le esperienz,e di tutta ~a vita, le passioni più pro.fonde e i cieli più ,lontani >> {p. 99). Qu.i l'infinità è libertà, libertà assoluta, che non patisce limiti perchè essa, sola, può porre .Limiti a se stessa. E tuttavia anche 1l'individuo è nulla fuori di quel l'altro .infinito,, eh '.è quello d-el mondo sto,rico, .in . cui v.iv-ee di cui vive. cc N,e~,laprospettiva storica, .allora, la p~rsona ch,e stava al centro, di nuovo sfuo ... 0 ge alla tangente, mentre ~i appare ai !,imiti quel che dev'essere il centro di un o,rdine superiore : il Cr,eator,e della sto,ria d,ell'universo >> (p. 104). La .storia prende, così, il suo punto di partenza •daM'AssoJuto e muo,ve ad esso come al suo punto, •finale. La log.ica si -era, prima, fatta etica; I ',etica trapassò n,ella stoiiia ; 'la storia si rivela qui come ,R,eligione. · L'.infinito, in conchiusione, è lo Spirito, ch'è circolo di circoli, infinità per se stesso in ognuno de' suoi aspetti o mom·enti dialettici. La concezione di questa dialettica non è c'hiara ne' suoi trapassi e semb~a bisognosa di •essere meglio giusti~cata e ~ondata. Essa diventa più ~hiara se 11 aettor,e tenga presente 1 11 volum-etto precedente dell •A., La crisi dell'idealismo attuale (Roma, Signorelli), nel quale ha espo ... ste le ragioni della sua insoddisf azione d,ell 'idealismo genti liano, al quale pure lo ;}egano, come ognuno avrà intuito, i caip,isaldi della sua concezione spiritualistica. A nostro modo di vedere, il R. si . . . . mant1,ene 1n .una pos1z1one ancora
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