612 dell,e tabelle dà, per a,nalisi, la conferma di questi rilievi. Queste co1 municazio•ni ufficiali hanno un grand•e significato. Il notevole miglioramento ,della 1bilancia commérciale, realizzato nel primo semestr,e di ,quest'anno, in confron-- to de1 ll 'anno scorrso, appare tanto più importante in quanto, mentre il · -primo semestre ,del 1926 costituiva · per I ',industria il più intenso peri~- do ,dell'inflazione ,e della svalutazione d,eiila ·lira; il primo semestre di quest'anno costituiva invece, in un movimento ,esattamente contra-_ rio,, il più intenso p•er1iododella ·deflazione •e ,della rivalutazione della moneta. Il fatto che nei primi s·ei mesi del 1927 si :siano ridotte le impor- . . . . . . tazj1on1 in m1sUia assai magg101re eh.e le espo-rtazioni tanto da diminuire di ben 861 -milioni il disa-- vanzo ,della bilancia· commerciale italliana, ,in confronto .d,ell' anno scorso, ,dimo,stra d,e1 finitivamente: J) ieh-enon è v·ero ch1e la svalutazioine d.eHa moneta favorisce incondizionatamente l'esportazione ; 2) che non è vero che la rivaluta:ziio... ne comprometta d,efinitivamente il J commercio estero,, quando natural- ' . . . mente e ass1st1ta, come avviene per l'Italia, da una opportuna .serie dii provvedimenti ausiliari ; 3) non è vero che la quota 90 ,dell' ltaliia, contigua alla F Tancia, con la sua quota 125, abbia costituito, un privilegio o,fferto al commercio francese ·sul mercato italiano e un pre-- giudizio ~l commercio italiano sul m-ercato firanoese. L' Agenzia di Roma », che ,in propo,sito .ha già pubblicato 1d,e 1 1.le cifre interessan ... ti •e complete, fornitie dagli .stessi uffici dogana'li francesi ,dalle quali risultava ,che se era alquanto diminuita nel primo sem,estre di quest'anno l 'esportazio 1ne ,italiana in Francia era p,erò in maggior misura diminuita ,la •esportazione francese in Italia, così che la ;bilancia commerciale italo-francese appu.riva ,in d,efin.itiva migliorata per l '1tailia nel primo semestre ,di questo anno, in confronto al primo semestre 1926, ha pubblicato -delle nuove. cifre d,alle quali appare che non soltanto l'esportazione francese vere a Gino • 1anco ·· re s ; ; s ra sr : z se · :r m 1 7 i§( §)'itlt?l 7 i - ç f t ·; 11 t i2 6. O i ·: I tf i I : i 1 i l RASSEGNE so l 'lta1 lia, ma tutta la massa del1 'es,portazione franc-es•e è diminuita nel primo .semestre di quest'anno, nonostante la quota 125. Risulta infatti che nei primi sette mesi del 1927 ,le esportazioni complessive· francesi -hanno raggiunto un valore di 31.451.357.000 franchi, contro 32.037.562.000 franchi nei prim,i sei mesi del 191 26, ossia con una ,diff,erenza in ·meno di -ben 586.205.000 franchi. ,Ed è da no-- tare che tale •d1iminuzion,e è dovuta ad un. ripiegamento ,delle esportazioni francesi dei prodotti manif atturati p•er un valore di ·ben 1. 465 milioni, solo n·eutralizzato .in parte da un aum.'ento ,de,He •esportazion,i dèlle materie prime e delle derra ... te alimentari. In conclusione, dunqu-e, al la pro-- va della bilancia co,mm·erciale, la politica monetaria italiana non ri- . vela alcuna infer,iorità di fronte a queUa francese, mentre per tanti altri aspetti ha 1dimo,strato e dimostra la sua sup-eriorità. È ,da aggiungere che i brillanti risultati d-el movimento commercia.., le ;internazional1e, rivelati ,dalle notizie ufficiali, significano anche un validissimo contributo di volontà e disciplina, non senza sacrifici, offerto da tutte le forze produttive e segnatamente ,da quel,l~ .industrjaili p1er il successo, •della politica· monetaria ed economica così vigorosamente tracciata da Mussolini, prova questa ·non ultima del regim,e di collaborazione che sii va realizzando fra Stato •e Nazione. È anch-e da segnalare la notevole .stabilità dei cambi che ·si è realiziata dopo le note di,chiarazio~ ·ni e si rico,nferma anche in qu-est,i primi g.iomi di riapertura de.Ile borse, ,dopo le vacanze 1estive. Fra la seconda setti.mana di luglio e la prima s,ettimana di agosto il cambio su Londra è oscillato fra 89.290 e 89.277 -e ieri era fissato a 89,30: il cambio su N,ew York ha oscillato fra 18,392 a 18.385 e ieri eTa fissato a 18,36: il cambio sulla Svizzera ha osoìllato fra 353.93 a 354,16 •e ieri quotava 354,10; il cambio ·&uBe11linoha oscillato fra 4,365 ,e 4.372 e ieri rimaneva a 4,37; il cambio su Parigi oscillava fra 72 ,e 71,98 e ieri quotava 71,90. Queste cifre dim~stran~ come l'assestamento d,ella lira. sulla quota prestabilita ~i ~co~pia ~on ~atu- . rali lievi ,marg1n1 d1 osc1llaz,1or1e,. esattamente secondo le previsioni, dimostra,ndo il prefetto controllo che il T eso:ro può mant~nere. sul cor.sod,ei cambi e la cr•escente tranquillità che· attorno _la _lira si va creando nelle borse italiane ed estere. T aie fatto, dev•e essere ri,levato non soltanto p•er i suo:i rapporti con la politica monetaria ·ma anche per i .fayorevoli -rifless,i diretti che ha su tutto lo sv,iluppo dedl'economia produttiva e commerciale nazionale. Due pro,bl►emi d'ordine imme- •diato sono .alla ribalta: la soluzione della crisi agricola, che è ,diversa ,da zona a zona, e che ha avuto una chiara 1illustrazione negli articoli che Arnaldo Mussolini ha pubblicate• sul « Popolo 1d' Italia » circa la provincia ,di Ferrara, e l'adeguamento ,d,ei prezzi al minuto ai prezzi ali' ingrosso. Il nuovo decreto sul cr-ed,tio agrario servirà senza dubbio a limitare la crisi, preveduta del resto e inevitabile, ·e a problemi più grossi ii Governo fascista applicherà qu1 ei rimedi che . ' . . r1terra neces.sari1 e opportuni, tenen,do conto delle esigenze economiche e delle superiori esig-enze po,li ti ch•e. Quanto al proble~a dei prezzi al m:inuto, iiiComitato di azione corporativa è al lavoro1 : e ,deve credersi, ' se continuerà a manifestarsi, così evidente, I' insensibi,lità ,dei rivenditori che il Governo prenderà provvedimenti seri e gravi e risolu- . . t1v.1. I,l prezzo delle .derrate alimentari vegetali è disceso tra il gen-- naio e il luglio di quest'anno da 682,72 a 562,82; ,il p·rezzo delle derrate alimentari .annuali da 579,07 a 497,43; il prezzo delle materje tessili ,da 545,75 a 436,45; qu•ello dei prodotti chimici da 549,81 a 455,07; quello• dei minerali e metalli ,da 612, 19 a 471,33; quello dei .material,i da costruzione da 661,92 a 565,54; quello d-ei
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