606 ,più leale, più forte nello stesso tempo. Ancora in questi ultimi tempi vi sono stat.i moniti. perchè nelle fila del Partito stesso •questi principii fossero resi pratici, concreti. Giusto. Se il Partito è veramente al centro d,ella nazione, se rappresenta davvero l'anima, il fulcro <l.ella restaurazione italiana, Jl si deve, prima <l'o•gni altro luogo, operar•e il miracolo. Educar.e lo spirito alla lealtà, alla semplicità, alla perseveranza, al 1lavoro, vuol dire veramente temprare la nostra esistenza, per poter raggiungere gli obiettivi - diffìoili, occorre dirlo - che ci siamo prefissi. Non mai abbastanza si insiste su questo1 pun- , to•. In fondo questo periodo ,della rivoluzione italiana è periodo d,i educazione ,morale ,e civile soprattutto, perio,do di laborioso travaglio . . 1nter.1ore. Insomma, acca1nto ali e _vaste opere ricostruttrici _tutte esterne, che si realizzano in estensione ed in altezza, v'è un'opera che isi-vuol attuare in profondità ; nella prof ondità ,dello spirito e della ,coscienza, perchè le altre opere -più vaste e pod,erose possano concretizzarsi. Quest' è il monito dell'ora : segno, pure, ,della maturità cui è giunta -la r.ivoluZJionenazionale. *** RASSEGNE mazione : il vecchio .l\tlezzogiorno, misero e con·servatore, ,lealista e abbandonato, eterno •erede di una storia feudale impossibile, pur _.in questa rinnovazio,ne, non cangia, tuttavia, quelle che erano le sue prerogative sane, 'buo,ne, e ,che lo . hanno rieso p•er t_utto ~I tempo _d_el1 'unità la riserva morale e pol1t1ca del regno. ·Si trasforma, s'ad~tta ai tempi nuovi, alle nuove esigenze, conservando immutato il carattere leale -e conservator,e, istituzionalista e fed,ele. Al Re, che tra .il 31 luglio ed il 1 ° agosto s'è recato ~ vi s.itare una zona calalbrese che s1 rinnova, questo popolo .sa,no e non mai infetto da moI'bi p1emiciosi, monarchico sì, ma fors,e ancora monarchico com•e al-tempo del cc Reame n - a'l Sovrano d-ell' Italia nuova questo popolo 'ha mostrato appieno la vigoria 1e Ila lealtà della stirpe, che si migliorq. Esempio veramente sorprenden ... te ,della vitalità inesauribile dell 'itali.ano, che non .invecchia; ma che, . . . . . r1ng1ovan1soe ogni giorno ~n poco. CARLO CuRc10 POLITICA. COLONIALE \ In F ra1 ncia si sono 'fatte udire di Intanto, all ',esterno pure ferv-e il ree-ente alcune voci auspicanti ad lavoro ; e le grandi iniziative ·si una intesa con l'Italia nel campo compiono e la tras.fo,rmazione d,ella coloJ1iale : fra di •esse ci piace rivita italiana .si p•erfèziona. Ved,ete levare quanto ·d,ice uno d,ei più colil ,Mezzogiorno~ og-ni giorno un ti scrittori ,di co1 s•e coloniali, Canuovo apf)orto si r•en,de compiuto• milio Fidel, sotto la cui ,direzione allla redenzion,e · delle terr-e abban- è stato pubblicato un numero spedonate. Un gra,nde .acquedotto, che cia1 le d1ella cc Vie techniique in,d11ha dato acqua a migliaia e migliaia strielle n d.ed,i-cato alla attività che di persone, a centinaia di paesi l' ltallia ha svolto p,er mettere in vaè stato ultimamente terminato in lore i suoi poss•ess:i,d'oltremare. AvCalabria ; opere minori - strade, verte il F.idel che se amm-ette un ,_ ponti, scuole, •bonifiche, acquedot... desid.erio di migliorare· i rapporti, ti minQ-ri- s'iniziano e si portano italo-francesi, cond,izione essenziaregolarmente a compimento ancora le deve essere la disp•ersione dei nelle varie regioni ,del Mezzogior- malintesi e degli equivoci che di no,, che torna a vita nuova, non frequente sorgono. Malintesi e.d esolo in questo rifiorire tutto •esterno, quivoci che troppo sp1esso sono cauma, ,quello che più conta, neilo · sati ,dai circoli coloniali francesi spirito e nella coscienza. . i quali timorosi -di accorgersi che la S'avvera ancoxa qui una trasfor- Francia non può organizzare comBiblioteca Gino BianGo .... piutamente il suo immenso impero, vogliono nasco1 ndere a sè .stes~i questa r•ealtà accusando altri Stati, e specialmente la Patria ·nostra alla quale essi non possono non riconoscere una necessità assoluta di più vasto territorio - di mire e di scopi pericolosii p•er quello statu quo ch,e essi vorrebbero continuato. Qui si potr-ebbe esaminare anche la ferrea volo•ntà delle Nazioni che la guerra ha immensamente arricchite di mantenere nellla Società delle Nazioni co•l pr,etesto della pace mondiale l'organo che possa impedire uno spostamento di dominio nei territori africani e asiatici : ma troppo lungo sarebbe .il discorso e noi parleremo solo di uno de,i ma- ~ I intesi ch,e la ;f rancia ha fatto sorgere e-d ha alim,entatd - attraverso lungh,e discussioni - in questi ultimi te-mp.i: la questione d·ei confini meriidionali della Libia. Comm•entando ~a seconda edizion-e d.ell' cc Annuario delle Colonie Italiane », Lade,irt d,e Lacharrière nel cc T emps » esclamava che .era scomparso dalla carta 1 che corredava il volume il segno che limitava la Lib.ia verso il su1d, non vi era più ·traccia di confini •e ciò per ila storditezza 1del g,iovan,e cartografo che ignora la storia africana e che forse voleva - accon•disc-endere alle conVoitises italiennes verso il terri torio d,el Lago Ciad. A noi pare invece ch,e chi voglia non ignorare, .ma dimenticare la storia africana ·sia proprio il signor De Lacharrière, il quale dà come · ,definitive le trattative .intercorse fra i governi fra,nc,ese 1e inglese per ,i rispetti vi possessi africani, senza considerare che quando tali trattative vi furono l'Italia non era pres,ente e per la parte che ila interessavano non le rati6 1cò. 1 L'Italia ch,e iha ereditato ,i territori ,dell'impero ottomano 1 in Africa nella lo,ro totalità è senza dubbio la Nazione ·che ha legittimità di dominio 'sulle zone cont,enute nella sfera d'azione ,della Turchia, ~one che _:_ per quanto riguarda la Libia .Meridionale - noi troviamo ben delimitate in una dichiarazione succes·siva ali' accordo .franco-britan ..· nico ,deil5 agosto 1890. In tale
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