George Byron e il suo matrimonio infelice In un individualista come lui I 'esercizio del pensiero, corrotto da un orgoglio folle, era divenuto una tortura vera e propria, per la sua attiva ed elevata intelligenza. L'anima sua (come, del resto, quella dei più, giacchè egli risentì dei tempi e dell'ambiente in cui visse) cacciata quasi per diletto in un caos d' incer..- tezze, provava una sorta cu..- riosa · di voluttà malate, nel creder solo alla materia. La moralità della vita era interamente sparita, dinanzi a non so qual fìloso..- fìa sperimentale non appoggiata su credenza alcuna : la sua immaginazione era trascinata, sfrenatamente, da un desiderio folle di penetrare sino in fondo alla realtà delle cose e di risolver l'incognita d'ogni problema. Ben si comprende perciò come il suo carattere gli procurasse - negli ambienti, fortissimi, anglicani e puri..- tani d' Inghilterra, fermi e -intransigenti su di una loro rigidissima morale - infìni..- te ostilità latenti o dichiarate. E che la sua vita, del . . resto, sia stata proprio un mente, i due giovani facevano sul s.~ri<?al!'amore. Si scambiavan lettere di soppiatto e s1 r1un1van segr~- tamente sulla porta dei loro parchi eh' eran confinan_t1. Ma la passione era da un solo lato, perc~è la M1s~ considerava George come un fratello minore e d1 ìui intendeva beffar.Si.Tuttavia gli donò un suo ritratto e ne chiese· il ricambio. L'ultimo anno che Byron passò ad Harrow, l'amore per Miss Chaworth occupò tutti i suoi pensieri, finchè, un giorno, essendo ella con altre compagne, egli la intese irridere a lui e alla sua imperfezione fisica: e la relazione fini. Nondimeno George ricordò sempre la sua prima fiamma e scrisse, poi, nei Dialoghi, çhe forse, se l' avesse sposata, la sua vita sarebbe stata interamente -diversa. Di lei, sovente menzionata, col nome di Maria, in Ore d'ozio e nei Canti d'Ossian, scrisse ancora, in una poesia: << Oh! se la mia sorte fosse stata unita alla tua ... ». modello di morigeratezza e di probi costumi, non po..- trebbe affermarsi: molte esagerazioni, tuttavia, vi furono, molte calunnie vili ed ignobili vennero contro di lui lanciate, nè si volle tener LORD BYRON (da uno schizzo del conte d' Orsay, preso nel maggio 1823) Miss Chaworth, che l'aveva crudelmente ingannato, andò poi sposa a Mister M.: infelice fu il matrimonio. Dopo poco i due si separarono ed essa chiese all'antico innamorato un segreto colloquio che fu da lui, anche per consiglio della sorella Augusta, nettamente rifiutaconto del suo temperamento d'eccezione, del suo carattere d'artista e perciò insofferente dei vincoli comunemente imposti agli uomini, dirò così, normali. In amore fu precocissimo e di natura· piuttosto ... esuberante, come il padre che, in sua vita, avea tratto s·eco tre donne ! Ancor ragazzo (frequentava, allora, la scuola di Harrow) passando le vacanze a Newstead, conobbe Miss Chaworth - di lui più vecchia - e se ne innamorò. Come per la prima volta amava, era, il suo, un amore ideale che lo port~va a rivestirne l'oggetto d,ogni superiore qualità. A Natale, sempre a Newstead, cominciò a credersi davvero uomo, poichè la Chaworth parve ricambiarlo. Infatti, apparente- . Biblioteca Gino Bianco to. Il suo orgoglio non gli permetteva di riaccostarsi a colei che l'aveva beffato. Al ritorno dalla Grecia, infìne, la rivide, ma le parlò con indifferenza. b~:..:i: Dall'amore infelice per Miss Chaworth, amareggi~to assai uscì l'animo -di Byron, giovanissimo, poichè conobbe le prime asprezze della dura realtà, cui il suo spirito non s'era ancora avvicinato e da cui poi, sempre, sarebbe stato lontano pel suo· temperamento romantico, amante d'ogni piena libertà, nemico delle convenzioni sociali che imperavano nel suo paese, desioso d'attingere ali' armonia suprema delle energie individuali cui fosse concessa la possibilità di svolgersi liberamente. E particolarmente rattri stato fu, perchè la prima delusione gli era stata cau
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