BOLOGNA 11 . • • quesb esempi, per quanto sia troppo semplicista fondarsi su qualche esempio soltanto, appare abbastanza spiegata l'opinione volgare del grande intollerabile calore africano.· In realtà però occorre molto attenuare e spiegare. Nei paesi delle coste africane del ·Mediterraneo l'europeo si adatta benissimo, fra i nostri specialmente i siciliani, i quali passano nella T uniaia e vi si trovano nelle stesse condizioni di temperatura e di piovosità della Sicilia. E questo può anche dirsi dell'Algeria e del Marocco. Nella T ripolitania la temperatura è più alta e la siccità è maggiore, in Egitto la siccità è ancora maggiore come. pu~e la temperatura ; però se anche l'umidità atmosferica vi è minore che non sia in nessuna parte del continente europeo, nulla impe-, disce agli Europei in quei territori il vivere bene e sanamente e il moltiplicarsi, e anche in Egitto la popolazione italiana è cresciuta come in Algeria e nelle altre regioni del litoriale del Mediterraneo. Anche nell'estremo sud Africa a un di presso si ripetonù le stesse temperature e le stesse condizioni di clima proprie dei paesi del Mediterraneo, cosicchè 1'europeo non trova difficoltà eccessive ad acclimatarsi. Ma queste .non sono insomma che porzioni relativamente piccole di tutto il continente Africano. Le nostre stesse colonie della Somalia e dell'Eritrea sono "fuori ~ da queste zone privilegiate : la stessa Libia benchè sia sull'orlo del Mediterraneo, e . la popolazione europea possa trapiantarvisi bene. Ma nell'interno della Tripolitania e della Cirenaica ( anticipiamo l'argomento del quale parleremo ' in seguito) quanti italiani potrebbe essa albergare ? • Finora si argomenta che la Libia .intera non possa offrir dimora che a 250 o 300.000 italiani, perchè gran parte di essa, troppo parte di essa, non si presta ad essere abitata. La soluzione del nostro problema demografico è dunque di scarsa soddisfazione riguardo alla possibilità di abitare nella Libia (almen9 per quello che appare oggigiorno): eppure troviamo assai peggiori le ■ tanca condizioni di vita se passiamo in altre parti del continente. Per le condizioni climatiche non si tratta soltanto di vedere se lit"temperatura è molto alta ; . in taluni paesi del golfo di Guinea le temperature massime arrivano fino a 30 o 31 gradi, vale a dire nemmeno il massimo della temperat~ra dei nostri pae- . . ' . . . s1, c10non ostante, questa temperatura nesce insopportabile all'europeo. Così mentre è mal sopportabile per noi la temperatura della .zona desertica, egualmente anzi peggio avviene in tutta la zona equatoriale dove vi sono le grandi pioggie.; e così anche i paesi troppo secchi come i troppo umidi non presentano condizioni favorevoli per abitarvi, agli europei. Nella zona equatoriale, tolte poche parti privilegiate, durante tutto l'anno il clima è sfavorevole all'Europeo, non passa mai_nessuna parte del- , 1~ divers~ stagioni nelle quali il caldo non costitui- · sca · una minaccia grave per la sua incolumità : nella maggior parte dei paesi africani · esporsi al sole senza coprirsi il capo, esporsi a quei raggi così prossimi alla verticale anche se il terinometro non segna una temperatura molto alta, basta perchè l'europeo sia rovinato, non solo il capo ma anche il resto del corpo deve tenersi coperto, al"' trimenti questi raggi cocenti apportano in breve ' tempo bruciature, ustioni alla pelle che sono gravissime. D'altra parte l'umidità complica la situazione : il caldo umido che è più dannoso al corpo - del caldo asciutto fa sì che in paesi equatoriali si presentino condizioni anche peggiori per l'europeo, tanto che in certe stagioni dell'anno esso si trova costretto ad uno stato di inazione deplor~vole, quasi paralizzato in ogni sua capacità di lavoro:- Le descrizioni che si danno di certe parti delI'Africa sono tali da mostrare come sia assolutamente impossibile agli europei di abitare in numero considerevole questi paesi. Qyelli che vi risiedono sono soltanto elementi direttivi, come comandanti di truppe indigene, funzionari che rimangono in quei paesi un certo numero di mesi o: di anni ma che non possono durare a lungo di fronte alle condizioni climatiche ostili ; infatti molte volte ritorna- '
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