IL FILO D'ARIANNA 575 rappresentazione della vita, ma la vita, la natura, pos- studenti di ginnasio e nè io nè tutti i miei compagni sono essere riprodotte da Leonardo e Michelangelo sono per questo diventati pittori !. .. come da una oleografia da cinquanta centesimi. E il Ricordo di aver letto una volta sulla Fiera Lettenostro teatro, eccettuando quelle produzioni grottesche raria un articolo molto amaro (non so se del Bacchelli che vogliono staccarsi dal comune stampo i•mmaginario, o del Baldini) dove fra le altre cose si affermava non sono che oleografie. Forzano è poi un oleografo presso a poco che fra cent'anni nessuno leggerà più stupendo che potrebbe esporsi con gran successo ,in gli .scrittori d'oggi. tutte le fiere e i mercati d'Italia. Affermazione triste che deve ,ben scoraggiare coLa vita si può riprodurre e farla anche piacere loro che scrivendo credono di aver dato alla luce dei al pubblico di buona bocca con vivi e ingannevoli capolavori ; affermazione grave perchè fatta da uno colori, ma dove è ,il sentimento? Dove il cuore? Dove scrittore contemporaneo il quale con molta modestia la vita che si vive ? Niccodemi, Adami, F raccaroli, si mette anche lui nel n·um·eroàei dimenticati del fu-- Senetta, Chiarelli, tutti i loro simili non hanno mai turo. saputo dare un'unghiata ibseniana, una grazia goldo- La verità è dunque che oggi la materia grigia va niana, un qualche cosa di profondo, di vivo, di ine- molto diluendosi •e l'arte la quale (intendiamoci bene} sauri,bile alla caterva della loro produzione fabbricata è stata pur sempre un mestiere, ha perduto in ogni a serie come un pezzo di ricamhio per automobili. modo quella seriietà di intenti che aveva in altre epoA Butti, non .so perchè, gli hanno dato l'ostracismo che e presso altri stadi di civiltà. Oggi, per cercare e P~randello ha furoreggiato, ma fra cinquant'anni nes- , una via nuova, per trovare dell'originalità, si brancola suno se ne ricorderà più. · nel buio, si va a tentoni, si gira in un labirinto oscuro Ci siamo qui occupati d:i letteratura, non entreremo la cui uscita è introvabile. Gli uomini si urtano, si nè nel campo musicale nè in quello delle belle arti calpestano, ma nessuno riesce a dar luce e ad insei quali .soffrono ugualmente di reumatismo, gotta e gnare la dmtta via a questa masnada di dispersi. Balarteriosclerosi. Anche in esse manca la genialità: spento zerà fuori da _guesto monotono grigiore il genio che Puooini, esauritosi Mascagni, resta Zandonai il quale illuminerà di gloria questo secolo di meraviglie e di d d li infamie ? Sorgeranno . dal l'angosciosa incertezza di staccan osi a e vie abituali vuole affrontare argo- , l quest ora g 1iuomini la cui potenza intellettiva domina menti che possano dare al pubblico un'esca di curio- nei secoli più lontani ? O dovremo ancora andar tensità. .La pittura ,fra passatismo e futurismo si è fer- toni nel labirinto oscuro .in cerca di luce e di libertà ? . mata a un quid intermedio rinnegatore di ogni arte. Chi sarà il fortunato Teseo che afferrando il filoLe case storte e gli alberi tisici dei paesaggi del Sof- di Arianna ci strapperà da-Ile tenebre portandoci alla fici, noi li disegnavamo sui quaderni quando eravamo luce ? Biblio eca . ' FJLJPPO GALLI Leviamo il pensiero a questa Italia. che sorge, a questa /orte Italia che, carica del suo glorioso passato, non se ne /a impedimento, ma aculeo per marciare con ritmo sempre più celere verso l' immancabile trion/o di domani. MUSSOLINI r ino Bianco •
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