Vita Nova - anno III - n. 8 - agosto 1927

566 DOCUMENTI DELLA STORIA DEL FASCISMO che prova e riprova 1 suoi strumenti secondo le leggi della esperienza, delle qual,i gli uomini saggi devono fare e :sanno fare tesoro. Regime incrollabile Vi e una decisione d,el 13 ottobre J 923 che fissa, quattro anni in anticipo .sulla circo,lare famosa del 6 gennaio I927, i,I posto dei Prefetti nel regime fasci sta : le funz,ioni dei rappresentanti de,l Governo, i Prefetti, •e quelle dei rappresentanti d,el .p. N. F. sono nettamente distinte e differenziate. Il Prefetto è solo responsabile verso il Governo e deve perciò agire con assoluta libertà .di limiti segnati dalle leggi. A1 ltro problema che il Gran Consiglio ha Jenta·mente elaborato sino a~li sviluppi grandiosi dello Stato corporativo è i,l problema dei Sindacati, anche ,nei confronti dello Stato. C'è una anticipaz 1 ione dello Stato corporativo in una dichiarazione del Gran Consiglio del luglio 1924, nella qua'le si affermava la necessità 1 di elaborare quegli istituti mediante 1 i quali la corporazione ,doveva essere riconos'Cui ta giuridicamente e innalzata come una forza dello Stato. Due anni di temp<?isono stati sufficienti per realizzare ,in pieno questo postulato. Nella cronistoria del Gran Con~ siglio ailtre pagine sono dedicate alle decisioni che l'organo supremo della rivoluzione fasci sta ha adottato volta a volta, nei riguardi Biblioteca Gino Bianco di problemi m1 inori, •ma non meno importanti, com-e i Fasci ali' estero, la cooperazione, il movimento giovanile, l'attività parlamentare e amministrativa, i rapporti coi mutilati ·e i combattenti, ile vicende del secondo semestre del 1924 e relativo Aventino. Vale la pena di rileggere oggi, a,d eventi co•mpiuti, ile dichiarazioni di Mussolini in da~a 22 1 luglio 1924, e la sua pole- •mica suUa :normalizzazione, nonchè la certezza preannunciata che I' antif asci&mo non sareb1 be mai uscito dai suoi ripari cartacei per attaccare sulle piazze il regime. Il secon,do semestre del J 924 fu un per,iodo di difficoltà che non bisogna esagerare e che hanno saggiato in .maniera ·brillante la forza del regime. An.che allora non mancavano gli stolti •e i superficiali che profetizzavano iii crollo del regime. Vecdhio gioco ,che si rìpete monotono. Quando ne li' estate del 1926 la sterlina toccò la quotazione di 154, si ,disse che i giorni del regime erano contati. Le .stesse sciocche profezie si fanno, in taluni ambien-- ti stran,ieri, oggi che la sterlina •è a 90. lntanto i giorni, uno dopo l'altro formano già il •rispettabile t~ale ,di cinque anni e attorno ai profeti di ventura cresce la fama della loro ,monumentale stupidità. Un regime, che in cinque anni ha creato uno Stato, e che ha organizzato forze fo•rmidaibili a sua difesa, un regi,me che raccoglie milioni di aderenti, quasi tutti giovani, i quali, nella loro enorme maggioranza, tSono stati sempre solidamente nei ranghi pronti ad ogni appello, un ·regi•me che ha compiuto ope,re e r1 isolto problemi c·h-e le popolazioni attendevano da secoli, un regime che vuole e sa durare, sfida impunemente il tempo e i suoi n·emici di ogni 1luogo e di . . . ogni st1rp e . Co,loro che sco•rr·eranno questo l,ibro tro,veranno j nomi di uomini C'he .sono scomparsi, di altri pochi che sono passati al ne·mico. I loro nomi sono stati ,conservati per di:. mostrare che gli uomini sono ormai t,rascurabili d1 i fronte alla maestà dell 'op•era, e per stabilire inoltre che la quasi totalità di coloro che i-mpegnarono le prime battaglie sono rimasti f e,delissimi ,ne1 i ranghi e meritano perciò il titolo glorioso di veterani. 1 Questo è .irl libro della fede. Tutti j fascisti, e specialmente quelli che hanno nel -regime funzioni e responsabilità di comando, d,evono co1 nsiderarlo come l'insepa,rabile viatico del.la loro vita, come la bussola infall 1 ibilmente orientatrice ,della ,loro attività. Grandi compiti attendono ancora il regime. Fortunatamente! Ma il passato, così come rivive ,in q,ueste pagine, è ce•rtezza per il futuro. Tutto il ventesimo secolo in Italia non avrà altro nome c:he questo: Fascismo! GlUSEPPE SAITT A Direttore responsabile Bologna - Stabilimenti Poligrafici Riuniti

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