Vita Nova - anno III - n. 8 - agosto 1927

• E 542 RASSEGNE venuti fra il princip 1 e Sei~ el Islam so di circa 2.500.000 abitanti, ha lVlohamed, i personaggi de1l suo se- raggiunto ora i 14.200.000: qu~- guito ed ,il no1 stro Yrrmo lVlinistro sto rapido increm~nto è do~uto 1n ctànno si,curo affidamento che le ba- mass:ima parte ali estendersi ?elle si di amicizia e di rapporti com:-- colture, .speoialmente que1 lle 1ndumercia1li gettate col trattato fra l' 1- striali come i1 l coto1 ne e alla retalia e lo Yemen del 2 seUembre go-lam'entazione del corso ded Nilo 1926 sortiranno :i migliori risultati. che permetteva di mettere a col- . S. E. Jacopo Gasparini, Gover- tura nuovi esteS1iterriitoiri. Re F-uad natore det:I'Eritrea, che ha aocom- che u,nisce ad una pirofonda culpagnato la lvlissione, può essere tuta derivatagli a,nohe dalla educariero de1 Ua .sua opera, e d1 i1 mostra ,es- zione che a lui dettero ,le nostre sere uno di queg!i uom:ini i,mperial~ sc-uolemilitari neHa sua giovin1 ezza, necessari ora, ai·l 'Italia, perchè es- un profondo amo!l'e per il suo paesa. possa costituire :il suo impero se, è intento 0,ra a d,are vita ,in morale e spiri.-tuale nei mondo. Egiitto ad istituzioni vellamente moAl'la vis11ta ,delila m,issione yeme- deme curando appass·ionatamente le nita ha fatto seguito quella d1 i Re opere di cultura: ,e scuol,e superio1-·uad, i,l So·vrano che dà continua ri, e istituti sono• da lui creat,i per assidua op,era p,er la nuova vita del- ad,d.estrare in essi ,i giovan,i egiziani I ?Egitto: tatto idi somma importan- a·lle lotte del domani. za poichè dimostra come l'l,ta-lia L'Italia, che per antica tradiziodia vigile occhio agLi interessi che ne ha svolto nel mondp un'intensa essa ha -in Egitto,. interessi dovuti opera di civiltà, non può non dare p,er la maggior parte alla no str a nu- il suo contri,buto : e recentemente merosa e torte colonia dhe v!Ìve in un Ente italiano, « L'ltal,ica >>, •ohe qU:eUa terra, e che - per lunga in Egitto ha diffuso l'amore e la coconsuetudine - ha siaputo conqu·i- no•scenza del li,bro italiano con una st are 'la simpatia co rd .iale deglri in- riuscitissima mositra e co,n confed-ig,eni, e per la tenacie volontà d,ei suoi componenti si è potuta affer- renze di uomini ra,ppiresentativi del- . Ja nuova vita nazional,e, ha preso mare nei po-s·òipiù ,el,evat1. Non è 11 caso qui di tare la sto- gli aocordi per un Conservatorio ria recente dell',6gitto e vedere ,in ò.talo- egiziano ohe senza duibhio seguito a quali avvenimenti Re Sìriinge,ràVlieppiù i vi,ncoJi ,di ami- ~·uad sia sahto al trono nel )922, ciz,ia fra i drue Stati. dopo :la famosa dichiarazione dei Non solo colturalmente, ma . 18 f eibbraio 1922 in cui l 'lnghilter- anche co,mmercialm•ente 1'Italia ha • ra d·ichiarava cessato .il suo protet- oggi interesse a•Ha cord·iale a,mioitorato, r,icono•scendo l' indipenden- zia con l'Egitto: ,e ,domani - quanz•a del1 l ',1::,gii,ttcoome Stato sovrano, do patti precisi verranno - potrà con quattro riserve di carattere spe- aincor meglio .svilluppaire la sua atcia,lmente milital'e che ne li1 m1ta- tività e dare al Paese, ·che si affac- .vano p•erò assai la ieosid,etta autono- oia sul mare in cui la nostra Patria nom1 ia: troppo lungo sarebbe il di- p•er lunga tradizione dovrà trovare scorso (anc•he per i fatti avv,enuti ancoiI'a le sue maggiori fortune e la dopo: uccisione de1l S,iridar ecc.) e sua sicurezza, una co.lla•borazione non ora ~I luogo. Ma non è inop- continua ,di uomini e di opere. portuno p.otare lo sviluppo che in Si agg,i1UDgea ciò anoh,e il fatto un periodo di tempo relativamente ohe in Af,rica noi sia1mo confinanti breve qu,esta l'11 aziione ha raggiunto: co1 n l'.Eg,itrto: e senza du,bbio, nell,a sviiluppo dovuto anche a,lla sua po- recente visita di Re F aud, saranno sizione, d1 i grande importanza co,m- stati pres1iacco!I'd:ip•er la repressione merciaie, poichè 1 i suoi porti prin- d,e:lcontrabbando,, ,che dà a1 lle volte cip:ali sono i punti ohb1igati del nuovo vigore a4le azioni de,i ri-bel1li traffico ìm·menso che percorre il ca- cirenaici. nale d,i Sue.z. La popolazione, che _ . Noi possiamo segnaire .i due mesecondo dat,i raccolti da Mehemet si ora trasco•rsi fra i migJiol'liper la Alì era a,lprincipio del secolo scor-----noshra espansione : ancora una voiliotec Gino • 1anco ta la luce di Roma, diffondendosi n,e'l mondo, afferima la sua volontà di « umanistica » azione. UGO BASSI - ECONOMIA POLITICA Di HENRI LÉE, nella Collection Arman,d, Colin, Paris, o·ltre l '.interessante volume su Les origines du capitalisme moderne, di cui trat,tammo in una antecendente rassegna, è ,puhblicato un altro lavoro . no111 meno importante : La France économique et s9ciale au XVJJJ siècle. Il quadro a,mp,io della vita delle varie classi nel secolo medesimo è tratteggiato con ricch,ezza di parti-colairi, ch,e rendono perfettamente ragione de,i motivi generali e speciali, che hanno determinato il grande cro11lorivoluzionario. Ma jl Lée, attraverso le varie crisi econo,miche •e politic!h·e, vuole anche mettere Ì,n evidenza l'elemento cosita,nte, ohe forma la continuità della struttura economica della F rancia e rende conto• delle grandi energie conservatrici ,che restano salde anche attraverso e dopo le cri,si più profonde . L~ autore mette in ·evidenza il fatto significativo ohe pr1ima del-la rivoluzione, nella borghesia della maggior parte delle città, il primo po,sto era occupato dagli uomini di legge, avvocati o procrurator.i, o ancora uomini d1i finanza e r,icevitori delle regie impo,ste. Il ceto insom-· ma dhe molti economisti -mettono nella categoria delil-e classi sterili o improduttiveo lVla il fondo della struttura eco•- no·mÌca d.el paese è, nonostante questo, aibbastanza solido, perchè costituito dal regime agrario, e'lemento d,i stabilità p·er eccellenza. << Checchè ne sia, basterà che la Rivoluzione abolisca radicalmente i,l regime signoriale, perchè la proprietà contad1ina diventi pienamente autonoma. Non già che tutti .i contadini siano proprietari ; ce ne

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==