Vita Nova - anno III - n. 8 - agosto 1927

IL FASCISMO E NAPOLI NUOVA 531 degli adusti pescatori, le cui _pur misere dimore si raccolgono, lì, con la folla numerosa delle loro imbarcazioni, cullate dall'onda presso la banchina, attorno all'erta torre di Fra Nuvolo - chi non •ricorda gli annuali fasti di luce del Campanile del Carmine? - presso la breve piazza, dove si compì il triste fato di Corradino di Svevia. In quel che resta dell'antica Santa caria, Avvocata, Mercato, - ammassi di luridi tuguri, covi di pestilenza e di malavita, cedono oramai sotto l'opera demolitrice del piccone della nuova Italia; è necessario che in ogni casa, come in ogni bottega, penetrino luce e sole, fattori non solo di vita materiale, ma anche di vita morale. Quartieri relativamente nuovi - come il popolare Vasto - vengono igienicamente ripuliti, e le strade asfaltate; di , più, si procede ad abolire radicalmente I' immondo uso dei bassi per abitazione. Le principali arterie • • • • • sono pavimentate con criteri1 tecnicamente ed esteticamente più organici; tutti i palazzi, ali' esterno e ali' interno si riabbelliscono. L' opera di risana mento procede dovunque ve ne sia bisogno con alacrità e sveltezza qµale mai a Napoli si ricorda. E con la stessa alacrità procedono·i lavori di abbellimento: la meravigliosa Via Litoranea - tra le più belle del mondo - incominciata poco più di un anno fa, è ormai un fatto compiuto; la posLucia - il Borgo Marinai, tutto raccolto presso la tozza e melanconica rovina di Castel dell' Ovo (1154)- non sarà raro riscontrare il tipo sentimentalissimo della bruna Luciana o incontrare, presso la caratteristica bancarella, il sorriso bonario e sincero del vecchio maruzzaro. A incominciare da Santa Lucia la vecchia Napoli è già quasi del tutto scomparsa dietro la prepotenza dei grandiosi edifici moderni che si rincorrono ordinatamente lì, lungo la panoramica Via Caracciolo - unica al mondo -, dove una folla varia, cosmopolita si estasia allo spettacolo del golf o meraviglioso, racchiuso tra i lidi -divini di Sorrento, di Capri, di TOLEDO . sente molle de Castel Nuovo - Posillipo, su cui candide ville si annidano tra i parchi secolari, quasi per voler riparare da questa perenne e divina orgia di sole e di luce.· *** Qual' è l'avvenire di questa meravigliosa terra di sorrisi e di passione? Per lo innanzi Napoli - la Cenerentola fra tutte le città d'Italia - non ha mai creduto al suo avvenire. Ora invece ne ha ardente fiducia: la volontà del Duce - che qui venne a trarre gli auspici per l'avvenire d'Italia - ne ha tracciato la traiettoria con i caratteristici gesti rapidi e fulminei, con la frase inci-• -siva e romana, che suona sicuro vaticinio: Regina del Mediterraneo. E l'opera già ferve. Tutti i problemi - di alcuni dei quali brevi tratti già si delineano dai rapidi cenni premessi - sono s.tati affrontati e portati sul piano di risoluzione. I vecchi quartieri - Viche sorge con suggestivo contrasto· accanto al massiccio ed elegante edificio della Reggia -, completamente liberata dai tuguri che le si affollavano intorno, si riadorna dei suoi bei merli guelfi; si ricompongono Musei, si riordinano biblio-- teche, e, numerosi, si erigono Enti per assolvere ai pietosi doveri dell'assistenza ai derelitti e dell' incitamento agli ignavi e ali' incombente onere di riaffermare, in tutta la loro luminosità, le tradizioni artistiche e letterarie e tracciare a tali attività vie non meno luminose. In tanto fervore di opere l'anima partenopea, riatsa da tutto il suo possente entusiasmo, si è slanciata irresistibilmente verso 1 'ormai limpido orizzonte dei suoi fati, accompagnandone l'ansia e l'anelo la melanconia ritmica e il fremito gioioso del suo eterno cantare : Chist'e 'o paese d'o sole • • • • • • • • AURELIO VITTO SOCIETÀ ANONIMA Succ. lng. BONARIVA. Bologna Via Zanolini n. 19-21 - Telefono 7-56 PERFORAZIONI DEL SUOLO per ricerche d'acqua petrolio e minerarie - OFFICINA MECCANICA iblioteca Gino Bianco I •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==