Vita Nova - anno III - n. 8 - agosto 1927

• 530 AURELIO VITTO - la solenne mole angioina, splendida di quei gioielli d'arte gotica che sono le tombe di Roberto e dei suoi familiari, sacrata ormai, per la Cappella Votiva, alla memoria di tutti i Caduti napoletani -, o rannic-- chiato sui gradi della bugnata faccia del Gesù Nuovo, o ai piedi delle barocchissiIIle guglie; come sul viso del nobile discendente dall'antica aristocrazia napo-- letana, i cui fastosi palazzi, dai giganteschi portoni e dalle spaziose corti secentesche, sono ancora in gran parte in piedi in ogni parte dell'antica Napoli: a Forcella, a Foria, e soprattutto lungo. la famosis .... sima e caratteristica Toledo. Ecco, presso l'affolla~ tissima Port 'Alba, un gruppo di ragazzetti vispi, malvestiti': sono i caratteristici scugnizzi; simpati-- cissimi senza dubbio nella ingenuità dei loro tratti CASTELNUOVO CASERTA - LA CASCATA GRANDE LA VIA LITORANEA IN COSTRUZIONE Biblioteca Gino Bianco spiritosi, questi genuini o adottivi fìgli della strada, ma, se non raccolti a tempo dal pietoso dovere della società, immancabilmente destinati a formare, adulti, . la futura malavita napoletana. Ogni quartiere di Napoli vi offre tuttavia un suo lato caratteristico e ben differenziato. Chè, se vi avventurate per poco in quel groviglio di vie e di vicoli che fanno indecorosa corona ali' austera sede della giustizia - Castelcapuano, la massiccia mole normanna, già orlata di superbi merli e ornata delle curve linee delle belle logge medievali, la cui scomparsa diede al Di Giacomo accorati accenti di giusto rimbrotto - trovate nei cittadini un' indole un po' diversa - più veemente, appassionata e viziata · che non sia quella - più rozza, ma più serena -

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