. . 20 UNIVERSITÀ FASCISTA \ Da questo esame sommario che abbiamo fatto dello stato della legislazione su questo punto dobbiamo' dedurre le conseguenze. In generale non si è osato di entrare in questo campo, lo stato si è limitato a creare soltanto degli organi che offrano i loro buoni uffici ed ha evitatq d'intaccare il diritto di sciopero e di serrata considerando l'uno e l'altro · come materia interdetta alla legislazione. Particolarmente lo sciopero è considerato come un diritto quasi sacro delle classi operaie alle quali non può, essere assolutamente tolto. Quanto alla forma della giurisdizione in generale si è giunti semplicemente a quella dei tribunali arbitrali e al di là di questi . ' . . non s1 e arr1vat1. ~anto all'opera svolta da questi tribunali ar- , bitrali dalle statistiche che ci sono offerte dai vari I stati .~i vede che essa non è stata molto attiva : le ., controversie sottoposte a tali consessi sono state solt_anto quelle di poca importanza mentre i grandi conflitti non sono mai stati decisi da essi. Per qual motivo vi è stata tanta diffidenza verso i tribunali arbitrali ed in generale contro ogni specie di obbliga~orietà d'una decisione pacifica dei conflitti e / ciò sia da parte delle classi aperaie che da parte dei datori di lavoro ? Le ragioni sono molteplici. Anzitutto dobbiamo riconoscere che il diritto di sciopero e di serrata viene così tenacemente difeso dalle classi in lotta e dai loro rappresentanti non senza motivo, perchè realmentei in uno stato disorganizzato, dal punto di vista economico com'è quello che esiste ancora nella maggior parte dei paesi civili, non vi può esser una sicura fiducia delle par- - ti che le controversie vengano giudicate in modo equo. Mancano le garanzie sufficienti. Nel caso del tribunale arbitrale riuscendo difficile che i rappresentanti delle due parti in lotta fra loro s'accordino per la nomina del terzo arbitro veniva naturale che esso fosse nominato dallo Stato· al quale così in'ul- , tima analisi veniva ad esser deferita la soluzione della controversia ma nella pratica questo intervento dello Stato non offriva vere garanzie : quando le autorità ' · intervengono nei conflitti, esse per solito si limitano a dare una speci~ di sentenza di Salomone, cioè n n o danno un' po' di ragione a una parte e un po' al-. l'altra e ciò quando non accada di peggio. Nei tempi dolorosi del dopo guerra quante volte abbiamo assistito a questi dibattiti ed abbiamo visto le autorità, premurose d'accapararsi la protezione dei capoccia socialisti, premere oltre ogni misura per ottenere ad essi piena vittoria ! , Il potere pubblico non dava alcuna garanzia d'imparzialità ne d'altra parte esso aveva alcuna seria preparazione alla soluzione dei conflitti, mancandogli allora gli org~ni necessari per tenersi in contatto colle forze della produzione. Vi è poi la soluzione per la quale si deferiscono anche i conflitti alla magistratura ordinaria : ma qui è stata obbiettata un'altra difficoltà. La magistratura ha la sua funzione normale nella interpretazione dei contratti, ma altro è la definizione di un conflitto che deriva dall 'interpretazione di un contratto e altro è la definizione di un conflitto che deriva dalle difficoltà economiche per le quali è richiesto un· nuovo patto di lavoro. Nell'interpretazione del contralto esistente si potrà riconoscere che la magistratura è pienamente ·competente ma, si diceva dagli avversari, quando ai tratta di risolvere delle questioni di nuovi patti nei quali entrano prevalentemente elementi economici come potrà un magistrato avere gli elementi necessari per poter risolvere equamente questa questione} Questa è t•obbiezione fondamentale : si diceva che il magistrato non può limitare il diritto ali' operaio di migliorare le proprie condizioni come non può entrare nell'intimo dell'azienda economica, non può sapere quanto l'industriale può dare senza compromettere la propria industria nel senso di andare incontro al pericolo di perdite. Il governo fascista nella legge del 3 Aprile 1926 ha tagliato il nodo gordiano e ha deciso di affidare alla magistratura ordinaria la decisione di questi conflitti. Mi chiederete : come mai il governo fascista è arrivatò a questa risoluzione cosi ardita} V'è arrivato per illuminata coscienza attraverso ad una lunga e faticosa elaborazione durante la ' quale le discussioni furono vivissime e le ragioni ..
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