POMPEI: LE RAPPRESENTAZIONI CLASSICHE 441 cuni, e quasi invocano nuove faville dal cielo sulla romana Sodoma, come se non fosse bastata per la sua penitenza tutta la cenere che in tre giorni la arse e la seppellì; e fu invece vita improntata a gusto elegante, quasi ellenico, contemperante, e spesso - perchè non? - comprimente in sè il naturale ardore afrodisiaco e il non meno naturale anelo spirituale, che son propri, allora come oggi, degli abitatori di questo meraviglioso clima meridionale. Cave canem avverte sulla soglia della sua austera casa il Poeta tragico, quasi a garentirsi l' inviolabilità del silenzio, compagno alle sue meditazioni. Ave, in ... vece, saluta ed invita un bel musaico sul limitare della elegante casa del Fauno, lasciando intravedere già dall'ingresso i resti del beli' atrio policromo e della leggiadrissima exedra. Ma ecco, dappresso, la vasta sagoma della epigrafata e ormai famosissima dimora dei Vettii: ci si arrischia ti-- midi e dubitosi, quasi ritenendo fosse ancora abitata. O furon mani di fate che quivi riadornarono a prisca vita, e le aiuole fiorite e le snelle vaschette rizampillanti nell'ampio ed assolato perystilium dalle svelte colonne scanalate? Di fronte la sala dell 'exedra, sontuosa ed elegante, attrae per la vivacità e la ric-- chezza delle pitture murali: predomina quivi il giallo; altrove, ed è il caso più frequente, le scene s'inquadrano nel rosso, il bel rosso pompeiano. Ecco nel bellissimo atrium spiccare vivacemente sul fondo cinabro i nerissimi quadretti racchiuclenti belle e svelte forme di amorini ; e a fondo cinabro sono pure quei dischi a motivi ornamentali che risaltano, forse troppo vivacemente, sulle bianche pareti del tricliniurn. In una stanzetta presso l 'atrium alcuni affreschi murali ben conservati danno modo di poter ammirare la tecnica dei pittori pompeiani : ecco di fronte rappresentato il supplizio d' lssione; vi è tutt' intorno al quadro una vasta riquadratura Biblioteca Gino Bianco ·,.. . •• ' 'Il formata di altri piccoli quadri rappresentanti archi o finestre su fondo azzurrino, donde non è difficile intuire, come qualcuno ha scritto, che esse servivano molto probabilmente a dare l' illusione di un ampientc più va~to di quello che realmente fosse; con una singolare verosimiglianza sono ritratte le figure della scena centrale; chè, se spesso non è possibile cogliere direttamente dall'espressione del viso l' intima vicenda, si riesce sempre ad apprenderla dall'atteggiamento della persona e dalla movimentosità della scena stessa ... Argentine risate e un incessante avvicendarsi di giulivi richiami giungono ad un tratto dall'esterno a turbare la serena pace della casa silenziosa: sono eleganti comitive che si avviano ad assistere alle rappresentazioni, che l'opera fattiva della Compagnia degli Illusi, la splendida riunione napoletana d'amatori d'arte, ha trovato modo di riprodurre, more antiquo, dopo circa duemila anni, sull'austera e semplice scena del Teatro degli Holconii, con opportuni restauri e finzioni ridotti ad pristinum. J *** Il Teatro di Pompei, non sontuoso e splendido come quello della vicina e opulenta Ercolano, nè grandioso come quello di Siracusa, ma semplice eppure elegante nelle severe linee architettoniche, si è egregiamente prestato a contenere nell' intimità, che lo caratterizza, una tra le più forti tragedie del grande Euripide. L 'A/cesti infatti, vi è risaltata in tutta l'efficacia dei suoi potenti tratti di umanità. Se non mi spiacesse veder fremere anche dall'oltre tomba, qualche dotta barba, io vorrei affermare che della triade tradizionale dei maggior i drammaturghi de1l' Ellade, Euripide e il sommo, se per tragedia s' intende il contrasto nudo e crudo, senza predeter-
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