Vita Nova - anno III - n. 7 - luglio 1927

mire ancora per anni come ha dor- . IIllto per tanto tempo. Ho voluto accennare a questo fatto poichè noi ci illud,iamo troppo sovente di scoprire dei tesori che non esistono. Ieri erano i giacimenti di fosfati della T ripol,itania e della Cirenaica, oggi il ferro della Tambura, domani qualche inesauribile pozzo di petrolio. Questa nostra leggerezza è imperdonabile, ma più imperdonabile ancora è questa aspettazione di un m.iracoio economico di là da venire. I geologi hanno da lungo temgo tempo dimostrato che il sottosuolo d'Italia è povero di 1minerali; che si possa ancora scoprire qualche giacimento non è cosa im.probabile, c:he si possa migl,iorare, intensificare e rendere più economica la nostra produzione mineraria è pur vero, ma attendere il miracolo di una ricchezza di mateiiie prime che in realtà non esiste, si fa la figura di indolenti mussulmani che attendono tutto da Allah ! Debbo qui citare ancora una volta la Germania, e mi spiace poichè potrei essere tacoiato di germano-- filia, ,ma i ,buoni esempi, gli esempi da imitare, io li prendo da qual- . . s1as1paese. In passato, quando con l'.incredi,bile aum,ento d.el1a popolazione,. la produzione agricola germanica non era più sufficiente ad alimentare il paese e, dato il carattere prevalentemente sabbiooo ricco di sali del terreno ted,esco e il clima inadatto, non era possibile aumentare la produzione dei cereali, ,i tedeschi pensarono a pianta,re paQUESTIONI DEL GIORNO tate. Il loro terreno si prestava magnificamente per questa coltivazione ed oggi .la produzione delle pa-- tate rappresenta per la Germania una grande risorsa non solo come cibo per la popolazione ma come alimento di non poche ,industrie. Con la pace di Versailles la Germania ha perduto non poche delle sue miniere, ma non per questo si è abbattuta ed è restata inerte come da noi ad attendere il miracolo. Si è data allo studio delle sue ligniti, delle quali possiede g,iacimenti estesissimi, e le ha tra-- sformate in un combustibile di alto rendimento. Nella lotta mondiale per il petrolio, anzichè lavorare a colpi di milion,i come han fatto Inghilterra ed America, essa 1 ha lottato con la sua tenacia ed intelligenza, ed oggi abbiamo il processo Bergius che trasforma il ca.rbone in petrolio. Ma v 'ha di più : la Battaglia del· Gra-- no, che tanto ha infervorato gl,i italiani e che certo darà col tempo i suoi frutti, ci ha pure portato ad esagerate illusioni. È risaputo, ed è questo un criterio generale di e-- conomia agricola, cfhe non basta coltivare •molto, ma b1isogna coltivar bene. Nell' ultima campagna granaria ci si è rallegrati pe.rchè si sono coltivate a grano alcune migliaia di ettari di più. È noto che in alcune località si coltiva il grano con un rendimento di 5 q.li per ettaro ed anche -meno; ora questa produzion,e così limitata non rappresenta in alcun modo una ricc'hezza per la nazione. In Danimarca, il rendim,ento medio è di 25-30 q.li per , Bi lioteca Gino Bianco 495 ettaro. Se noi riuscissimo ad avere su 4 milioni di ettari, cioè assai meno di quelli attualmente coltivati, una produzione media di 20 q..li per ettaro, noi avremmo all 'incirca il faibbisogno necessario. Si obietterà che in alcune zone la sic-- cità, altrov,e il teueno povero di element,i fecondanti, non ci permetteranno mai di raggiungere tale produzione per ettaro. •Ma qui subentra lo studio, il sapere. I laboratori di gen,etica vegetale debbono ·studia-re e produrre,. come stan facendo, nuove qualità di semi che possano ugualmente fruttificare in terren,i asciutti, i laboratori di chimica devono dare ai terreni aridi gli elementi necessari ad una elevata produzione, la tecnica idraulica deve sistemare ,i bacini, preparare serbatoi di raècolta delle acque, per poi distribuirle durante la siccità, studiare i migliori e p,iù economici sistemi di irriga- . z1one. Oggi, qualsiasi produzione, sia agricola, sia industriale, non è data soltanto dall'opera del braccio, ma è legata indissolubilmente a quella del pensiero. Pr,i,ma del campo, prima della miniera c'è il labora-- torio .scientifico. Aspettare che la ,manna ci venga giù dal ci,elo, o sorga miracolosamente dalla terra, è comodo, ma è . . ant1econom1co. La ricchezza non nasce dal nulla e da1l 'inerzia, '.bisogna prepararla con •studio ed amore, bisogna conquista.ria lentamente, tenacemente, con dolore, rinunzia e sacrificio. FILIPPO GALLI •• ..

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