Vita Nova - anno III - n. 7 - luglio 1927

RECENSIONI P ALERMI GIANGIACOMI : À ncona e l' ltalia contro il Barbarossa (G. Fogola, editore, Ancona, 1927, pp. 444, con 200 disegni e illustrazioni e indice delle cose notevolj, legato L. 22). Non si può conosc-ere Palermo Giangiacomi .senza volergli bene. Ma osiamo ritenere che non sia la conoscenza che ne aibbiamo a farci velo, nel dichiarare che la lettura di questo ,suo ultimo volume non potrà non lasciare nel qualsiasi lettore la stessa impressione. Si leva dalle pagine runa freschezza e una ,spontaneità di visione dell'ambiente storico, c1 h' egli vuol farci rivivere, che lo ocopo ne viene così immed,iatamente raggiunto, come da sola non autorizzerebbe a credere la qualifica, ohe accompagna il ·nome del l'autore, di socio ordinario della R. Deputazione di Storia Patria .per le Marche. li Giangiacorni non è infatti uno storico-critico nel senso accademico della parola : nè vuol esserlo. Dedica il suo Ji1broalla Città sua cioè ai concittadini : non tanto dunque agli uomini di scienza, quanto ai p·ubblico. Ma agli uni e agl,i altri appaiecchia 'larga mensa di che sfamare ad un tempo la curiosità, l'amore alle nostre più nobili tradizioni e 1 'indagine critica. Egli è un autodidatta, il .più genuino c:h' io mi abbia ,mai visto. Popolano si dichiara e a chi non volesse credergli può mostrare, nel suo stesso ufficio di Bi,bliotecario della Comunale di Ancona, gli attesta.ti di quando... scaricava nel porto sacchi di grano e ceste d,i carbone ! lnna·morato delle glorie di questa che fu dai tempi deHa colonizzazione magnogreca ad oggi città ricchissima di vita e vicende, eternate nella serie dei .suoi caratteristici monumenti, egli ha voluto riviv·erle per sè e far parte del suo godimento agli altri, con tenacia e intelligenza, cui ha corrisposto se non pari, certo notevole fortuna. Una figura insomma di « uomo italiano» che meriter.ebbe da sola più ampio commento, di quello che .in una recensione non sia lecito fare. Veniamo dunque al .libro. Con copia J"icchissima di notizie, attinta alle fonti, non mai d,i seconda mano, egli intende dapprima inquadrare il _glorioso episodio del1 'assedio di Ancona .sostenuto nel 1 J 74 contro Cristiano di Magonza, arcicancelliere del Barbéµ'ossa. La stessa disposizione della materia, ,che al critico accademico può apparir sconcertante, c0111tribuisce a dar l'appropriato colore al quadro di quell'età così complessa, turbinosa, dinamica. In questa mimera di erudizione -e di riferimenti e di discussioni ·sono·indubbiamente ridondanze, anche ingenue ma neppur queste, d,ispiacciono Non abbiam che fare - lo ripetiamo - con .un uomo di scienza, ma con ·uno storico quale inten,devano esser.lo i nosctri classici e che purtuttavia si è largamente abbeverato allo spirito d' indagine della critica storica mod,erna, specialmente quella ·filologica. E :ben v,ivi,balzano dalle sue pagine i protagonisti, sieno individui, come il Bat1barossa, Cristiano, Manuele Commeno, Guglielmo 1Marcheselli, o sieno le massè comunali anonime, come i rMila!}esi, gl,i Alessandrini, i Veneziani, gli Anconetani. Riproduce indi, in µ-aduzione originale, ottima, la celebre Cronaca De obsidione Anconae da Buoncompagno scritta ,intorno il 1200, da ,tanti citata, da troppi discussa e da ben pochi ricercata nella sua genuina forma. E la correda di note e discussioni molto ino Bianco opportune. Questa sola parte renderebbe il libro prezioso e costituisce contributo utilissimo per gli studi. Seg,uono l'illustrazione dell'autore, dei Codici e delle ed.iiion,i e quella di .Maldino Goria, cui fu dedicata, e infine una rassegna bibliografica critica delle opere letterarie, dedicate all'assedio e ai suoi episodi più celebrati. Pecc'be non mancano, ma potrebbe l' autore ripeter-e il motto c1 he lllll oscuro pittore di monastero la,sciò in un cartiglio di un abside pazientemente vivificata di freschi in ogni parte e in ogni_ angolo : Facile et vos. Il libro - questo come tutta l'opera molteplice del Giangiacom,i - non è un catalogo ragionato, ma una creatura no,bile e viva. Ci avvien forse di poter ripetere spesso un tal giudizio nel1 'annotare la produzione della storiografia d'oggi ? UMBERTO TOSCHI SABINO ALLOGGIO : Saggi non finiti (Napoli, ,e,dit. Al 1 brighi e Segati C., 1927). ahi vogl~a trovar-eun esempio di rara sincerità critica, e più che tale direi di sincerità umana sbocciata dal tormento s·pirituale della guerra, usi a Sabino Alloggio la cortesia di leggere .i suoi Saggi nan finiti e vedrà come via via leg- · gendo, tanta .fìn,ezza gli verrà largamente ricompensata. Ma il lettore tenga sopratutto presente la prosa dichiarativa in testa al volume quale importantissimo elemento di giudizio .se giunto al termine della .sua intellettuale fatica vorrà trarne la conclusione più ac- . conCJa. Ma perc:hè non tSvelarmicon più chiaro parlare ? Questo mio preambolo, di certo v'è chi l'ha già compreso, indica tra le righe la qualità

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