IL CONCETTO DELLO STATO SECONDO GENTILE 447 co·me sempre accade, c'è del vero mescolato a molto falso, ma non pioprio di più di quel granello di•. spenceriano rico,rdo. Ho vivissima in questo momento l'immagine del ·Gentile, che da dietro le lenti d • oro dardeggia' l'acume dei suoi occhi scrutatori, abbozzando il più fine e canzonatorio dei suoi sorrisi.Ma se egli è colui che più profondo ha visto -nel se~eto vizio dell 'hegelenisrno? E· insomm~ begeliano il Gentile cortamente lo è, peichè dal1 'Hegel discende ; ma a questa stregua potrebbe qualiifica.rsi lo stesso di kantiano, spinozi,ano cartesiano ed anche platonico o aristotelico ; come poi Hegel sarebbe kantiano o Aristotele plato,n.ico. Ma hegeliano invero egli non è, in quanto è il definitivo risolutore del Logo hegeliano in Logo astratto, ipostatizza,to e trascendentemente posto, concretizzato o fatto imito. Il Gentile è bene h•egeliano in quanto identifica essere e conoscere ; ma esso non è hegelia .... no, in quanto il suo conoscere si risolve senza alcun residuo nel conoscersi, ogni concetto nell' autoconcetto. E nella Logica gentiliana veramente residui , ' . ' non ce n e p1u. ,Pure, eccolo là questo residuo, come uno spettro affacciantesi dalle pagine, così alte, così vi,branti di commozione civile e •patriottica, di politica, di etica e di -religione. Su tanto umano palpito, su tanta passione storica incombe l'ombra dello Spirito og.... gettivo. E ivi.envog,lia di ripetere l'oraziano: Natu... ram expellas /urca. tamen usque recurret. La natu-- ra hegeliana, panteistica, d.ieiamo pure teologizzante del Gentile ritorna ad affermarsi e a dominare ; ritorna lo stato come q·uella natuira ideale, dal filosofo nc-gata, che, come un' i,d.ea ,platonica, debba scendere dal mondo iperuraneo, nel d.uro, passivo, inerte non esser-e della realtà politica. Ed ,ecco la statola .... tria ; ed ecco la scuola funzione essenzia:le di stato, ed ecco il concepi 1 mento d'una libertà della scuola, è subito negata appena 1posta, anzi in tanto negata in quanto così p-osta. Insomma se· quella quali 1 fica è falsa per la sostanza del pensiero del Gentile, essa avrebbe un aspetto d:i verità pe-r le determinazioni politico-etiche di esso pensiero. Avrebbe se non fos.... se pure indiscuti 1 bile I' in.te.riorizzazione affermata dal Gentile. Sì, anche lo stato vive in interiorehomine. Ma dunque lo stato, che è I.a stessa sacra libertà dell'uomo o il suo universale volere, espressione del .... la sua stessa divina natura, lo stato fa tutt'uno con la scuo11a, intesa come la concretezza dello svolgi-- m•ento spirituale, educazione che è autoeducarsi. E · o Bia co lo stato come io s·picito sarà autoctisi; si g-enererà, come sopra ,ho accennato, sempre a nuovo e sempre nuovo dall'anima nazionale, per mezzo delle scuole che meglio la ~primono, delle coscienze cioè ohe si espandono e rapiscono nel loro moto le altre co-- · scienze. Ma I.a scuola .tenut.a dallo Stato negherebbe invece questo fondamentale postulato della libertà, che è poi quello dell'immanenza di 1 Dio in noi. Non t- libero 1 'insegnante funzionario, che può creare lo Stato; libero, voglio dire di qu•ella spirituale ii:bertà suscitatrice di apostolato ; e non è spilitualmente li.... bero il giovane che frequenta le scuole govem,ative, àppunto perchè subito avvolto da •una atmosfera essenzialment,e utilitaria. Emanazione del potere su.... premo, la scuola dello Stato n,on potreb,be non dive-- mTe una fucina dell'uomo empirico, fattore di cau .... sativa deteriminazione ,d'un tale u,omo, in cui si va perdendo quel profondo ·« noi » gentiliano che è nell'interiore homine ; o · questo si va a,bortendo o corrompendo in quel.l'uomo esteriore del Guicciardi-- ni, su cui 1lo stato non può poggiare. Insomma lo sta .... to è in quanto ,lo sostenga un assoluto ordine, che deve essere perciò difeso d.a ogni infram,mettenza del poter-e politieo. E se è contradditorio al concetto di verità o •filosofi.ail concetto di una verità o filoso1fia di stato, sarà pu.re contraddittorio al concetto di scuola quello d'una scuola ufficiale di stato ; come contraddittorio al concetto valore quello che non sia il valore d'una coscienza individuale ol1e da sè, neila p.rofondi,tà della su·a vita pensante e agente, l'abbia scoperto. Ma pro·cediamo più cautamente, riprendendo quell'ideale filo, che and-avo svolgendo sull'Educazione Nazionale (1 ). V. Nulla di ·essenzialm,ente diverso dalle scuole anti-che saraillilo le -scuole n1uove rfino a qu.ando ·gli ani,mi non saranno diversi da quello che og•gi gene- -ralmente sono, in quanto lo stato nel ·loro abito di vita, oltre che nel loro pensiero, sarà qualcosa di diverso ,da quello c,he attualmente esso è ; fino a qua.n.... do dunque non si rinnovi ab imis 1• educazione nazionale. Ma la nuova cultura •gerimin.agià e tutto fra poco trasformerà e· 1"animo soprattutto muterà e religiosamente atteggerà ? Questa Italia ver.a1 mente non è più quella d'una v-olta ? Morto il vecchio uomo (1) Educazione nazionale, anno IV, fase. 1, 2. 5, 6.
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