, , DOCUMENTI DELLA STORIA DEL FASCISMO 433 un ero-e e come un santo. (Applausi vivissimi). D'altra parte si plachino queste preoccupazioni ; non abbiamo conquistato nulla ; abbia.mo ripreso le posizioni che avevamo nel 1922. Le chiameremo «la quota 90» e su questa quota aiSpettiamo tutto il grosso dell'esercito. Ci staremo :il tempo sufficiente e n·ecessar,io perchè tutte le forze dell'economia a questa quota si adeguino; le quali forze, però, -si ·adeguavano rapidamente, volontero,samente, quando i cambi, sc,endendo in giù, facevano i .salti del canguro. (Applausi). Ogg.i trovano difficoltà ,insormontaibi.li perchè procediamo col salto del grillo verso il miglioramento. Tutto ciò è miserabile ! (Vivi ap- · plausi). Abbiamo cr,eato lo Stato corporativo. Questo Stato corporativo e.i pone dinanzi il· pro1 blema istituzionale del Parla,mento. Che cosa sue- . ced·e di questa Camera ? Intanto questa Cam,era, · c'he ha egr1egiamente, no•bilmente e costantemente servito la causa del Regime, vivrà per rutta intera la .legislatura. Tutti coloro che volevano liquidarla e soppr,imerla, quasi per punirla, ,saranno certamente delusi. - ·Ma è evidente che la Carnera di dolllani non può ra~·S01miig;liarae quella di oggi. Oggi 26 magg.io, noi ·.seppellia,rno solennemente. la menzogna del ,suffragio universale democratico. .( A pplausi). . Ma che co,sa è questo suffragio universale ? Noi l' aJbbiamo vi,sto allt~ pro·va. Sopra 11 milioni di cittadini che avevano il diritto di • votare, ce ne erano sei milioni che periodicamente se ne infischiavano. E gli altri ch,e valore potevano avere, quando il voto è dato al cittadino semplicemente perchè ha compiuto i 21 anni, e quindi, il criterio discrimitivo della capacità del cittadino è legato a una questione di cronologia o di semplice stato civile? I • C.i sarà anche domani una Ca- qualsiasi orda di invasori che venmera, ma questa C,amera sarà elet- ga dall'esterno. Pe:rchè, o, signo•ri, ta attraverso le organizzazioni cor- solo lo Stato con la sua organizzapora,li dello .Stato. Molti· di voi zione giuridica~ con la sua ,forza lTitorneranno in questa Camera, militare preparata in tempo utile molti di voi tro,veranno ii}· seg,g,io può difendere la collettività nazionatural.e nel Senato, alcuni nel nale; ,ma se la coUettività u·mana Consiglio di Stato, qualcuno nelle si è frazionata e ridotta al solo nupref etture, n,ella carriera diploma- eleo famigliare, ,ba·steranno pochi tica e consolare, dov,e si può •se.r- no;rmanni per conquistare la Pluvire egregiamente il .Regime, qual- glia. (Applausi). che altro si ritirerà a vita privata. Che co•sa :era lo Stato,, quello (llarità). Stato che ahbiairno pres·o bocchegNon si può pensare ohe tutti sia- giante, roso d,alla cr.isi costituzionano gerarchi; ci vogliono anche i te, aivvilitc, dalla sua 1irnpot-enza gregari. Dal resto, la Nazione sen- organica ? Lo, Stato che a1bbiamo te forse il bisogno elettorale ? .Lo conquistato ali' •in,domani flella ha dimenticato, ed è proprio ne- Marcia su Roma era quello che c'è cessario per noi di avere, attraverso stato tra~esso dal '60 in poi. Non. un bollettino di voto, J 'attestazion 1 e era uno Stato; ma un sistema di d,el consenso del popolo ? Lascia- pr,efetture rnalarn•ente organ,izLato, terni pensare che questo non è as- nel quale· il ·prefetto non aveva che · solutamente necessario. Verso la una preoccupazione, quella di esfine di quest'anno o nel.I'anrio pros- sere un efficace galloppino •eletto6i1mono,i stabiliremo I.e forme .con raie. cui sarà ,eletta la Camera co1 I1p0ra-~ In quello Stato, fin dal I 922, il tiva dello Stato italiano. , \ proletariato, che ~ico ?, il popdlo1Ma intanto vengo ad un punto intero, era assente, re1frattario, oessenziale del mio discotrso, forse stile. al più importante. Che cosa abbia- Oggi preannunziamo al mondo mo fatto, o fascisti, in questi cin- la creazione d,el potente Stato unique anni ? Abbiamo fatto una co- taTtio1italiano dalle Alpi alla Sicisa enor,me, secolare, monumentale. lia. Questo Stato si esprime i11u1na Quale ? Abbiamo creato lo Stato de1 mo,crazia accentrata, organizzaunitario italiano. Pensate eh.e dal- ta, autoritaria, nella quale d,erno1 'Impero in poi l'Italia non fu più crazia, il popo,lo circo1 la a suo auno Stato unitario. Noi qui riaffec- gio,, p,erchè, o signori, o voi ,immiamo ·so,lennemente la no1 stra dot- mettete il popolo nella cittadella trina concernente lo Stato; qui ria,f- dello Stato, ·ed egli lo difend,erà·; fermo, non mèno energicamente la o sarà al di fuori, ed egli 1 'assaimia formula del discorso alla c<Sca- terà. (Applausi). la» di Milano : tutto nello Stato, Signori ! Un discorso come queniente contro lo Stato, nulla al di sto non to•llera perorazion,i ! Solo io fuori dello Stato. Non •so nemme- vi •dico ,che fra dieci anni l 'ltalia •. no pensare nel secolo XX un indi- la nostra Italia, 5arà irrico1 noscibile_ viiduo ch,e po,ssa viv,ere fuori dello a se stessa e agli stranieri, p•erchè Stato, se non allo stat~ di ,barbatie, no,i l 'a vrerno trasforrnata rad.icalallo stato selvaggio. _ rnent,e nel suo vo,lto, ma sopra-- È .solo lo Stato che dà la co- tutto nella sua anima ! scienza di se· stessi ai popoli. Se il · , popolo è 01 rganizzato, il popolo è --------------- uno Stato, altrimenti è una popola- GIUSEPPE SAITT A Direttore responsabile zione che sarà alla mercè del primo gruppo di avventuri eri interni o di Bologna - Stabilimenti Poligrafici Riuniti • a Gino Bianco
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