Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

, . DOCUMENTI DELLA STORIA DEL FASCISMO 423 Augusto ? l...a pace romana di Augusto è una facciata brilJante dietro la quale già fermentano i segni della decadenza. È ,in tutto l'ultimo secolo della seconda repubblica, da Giulio Cesare che mandò i suoi Jegionari muniti di tre figli nelle t,erre fertili del ,mezzogiorno, alle leggi di Augusto, agli ordines maritandi l'angosoia ,è evid,ente. Fino a·Traia- .no ,tutta la storia di Roma neU 'ulti~ secolo ddJa repubblica e dal primo al terzo secolo dell'Impero, è dominata da questa angoscia. L'Impero non si teneva più, perchè doveva farsi di.fendere d,ai merce- . I / nari. Pro!bl.ema : queste leggi sono ,efficaoi ? Qrueste leggi sono efficaci se sono tempestive. Le leggi sono· come ,le me,dioine : date ad un organismo che è éllllcoracapace di qualche .reazione, giovano, date ad ,un organismo vicino ,alla d,ecomposi- . zione ne affrettano, per ,le loro congestiOllli fatali, la fi.ne. Non si può discutere se le leggi di Augusto abbiano avuto efficacia. Tacito diceva di no. Bertillon dopo venti secoli diceva di sì, in un suo libro molto interessante dedicato aUa spopolamento della Francia. Comunque, sta di fatto dhe id ~estino delle nazioni è legato alla lm-o potenza demografica. Quand'è che la Francia domina il mondo ? Quando poche famigl,ie di baroni nor- • ' _IL b mann1 er,aino co-s1numerose one astavano a comporre un esercito. Quando durante i,l periodo brillante della monarchia la .Francia aveva questa orgogJiosa divisa : égale à pluseurs e quando accanto ai 40 o 45 ,milioni di franoesi 11100 e' erano che pochi milion,i di tedesc·hi, pochi milioni di ita,liani, pochi miLioni di spagnoli. Se vogliamo intende·re qualche cosa di quel.lo che è -successo negl~ ultimi 50 anni di storia ewopea dobbiamo pensare che la ·Francia da-I '70 ad oggi è aumentata di due miJioni di abitanti, la Germania di 24, l'Italia di 16. Andiiamo ancora nel profondo di questo problema che mi interessa. . Qualcuno ritiene (altro luogo comune ohe oggi si demolisce) che la Francia sia ,la nazione a più basso , livello demografico che vi sia in Europa. Non ,è vero ; la ,Francia sii è stabilizzata· sul 18 per mille di natalità da circa 15 anni. Non solo, ma in certi diparti.menti francesi vi è un risv,eglio d,ella natalità. l...a nazione ·che tiene il p.rimato in ,questa triste faccenda è Ja Svezia ch,e è al I 7 p•er m,ille, mentre la Danimarca è al 21, la Norvegia al I9 e la Ger~ania è .in piena decadenza demografica: dal 35 per mille è discesa al 20. Mancano due punti ,e sarà al liveUo della Francia. Anchè 1' Inghilterra non è i,n condizioni ,brillanti. Nel 1926 .il suo livello d,i natalità è ,stato il più basso di Europa, I6,7 per miUe. Delle nazioni europee quella che tiene la palma è la Bulgaria col 40 per mille, poi vengono altre nazioni con livelli .diversi e finalmente vale la pena di occuparsi del1 'Italia. . Il quinquennio di massima natalità fu tra il I881 e il I885 con 38 nati vivi ·su ,mille, il massimo fu nel 1876 con 39. Da allora siamo andati discendendo,, cioè dal 37 o 35 per. mille :siamo discesi oggi al 27 per mille. È vero che di altrettanto ·sono diminuite le morti ima .I' ideale sarebbe massimo di natalità, minimo di mortalit~ .. Molte r,egioo.i d'Italia sono già al disotto del 27 per mille. Le region,i che stanno al disopra sono la Basilicata ed io tributo il mio plaruso sincero perchè essa dimostra la sua virilità e la sua forza. Evidentemente .la Basilicata non è anco,ra sufficientemente infettata da tutte le correnti pemiciose della oiviltà contemporanea (commenti). Vengono poi ,la Puglia, la Calabrie, la Campania, gl,i Abruzzi, il · Veneto, la Sardegna, le Marche, l'Umbria, il Lazio•. Le regioni che si tengooo sul 27 per ,mille sono l 'Emilia e la Sicilia. Al d,isotto la Lombardia, la Toscana, il Piemonte, la Liguria, la Venezia Trid,entina e Ja Giulia. N·e-l 1925 la popolazione ,è ,aumentata di 470 mila abitanti, nel 1926 d,i so,lo 418 mila." l...a diminuzione è notevole. Que... sto ancora non basta. C'è un tipo di ur.banesimo c:he è distruttivo, che isterili.soe il popolo ed è J'urbanesismo industriale. Prendiamo le ci,fre d-elle -grandi città, delle città che si aggirano o superano .il mezzo milione di abitanti. Non sono bri,llanti queste cifre. T o,r,ino nel 1926 è diminuita di 538 abitanti; vediamo Milano: è aumentata di 22 abitanti (commenti) ; Genova è aumentata di 168 abitanti. Qrueste sono· tre città a tipo prevalentement,e industriale. Se tutte le città italiane avessero di queste oifr,e tra poco saremmo percossi da quelle ®gosci,e ohe · (percuotono altrj, popoli. Fortunatamente noo è così. Palermo ha · 4I77 aibitanti di più : parlo di quelli che nascono, perchè questo è 1spostam,ento non aumento, ·Napo,li 6695 e Roma tiene (il primato• con 7925. Ciò signifi,ca che mentre ,Milano in dieci anni crescerà di 220 abitanti, Roma crescerà di 80.000 Ma voi cre,dete che quando parlo de-Ila ruralizzaz,ione dell'Italia io ne parli p,er amore delle 1belle frasi che detesto ? Ma no! lo sono .il clinico che . . . . non trascura ,1 s1ntom1 e questi1 sono sintomi ch,e ci devono fare :seriamente riflettere. E a che cosa conducono quest,e consid,erazioni ? I.) che l'urbanesimo industriale porta alla sterilità le popolazioni ; 2.) ·che altr,ettanto fa Ja picco,la proprietà rurale; aggiungete a queste due cause di or,dine economico lai infinita vigliaccheiiia morale d,elle c1 lassi co1sì d,ett,e superiori della società (applausi). Se _ sii diminuisce, signori, non si fa 1 'impero, ·si diventa una colonia ! Era tempo d:i dirle queste cose ; se no, si vi ve nel regime delle illusioni false e bugiarde che p•reparano delusioni atro,oi (applausi). Vi spiegherete quindi che io aiuti l 'agri col tura, che vi proclami rurali ; vi spieg,herete quindi che ,io non voiglia jndustrie intorno a Roma, vi s,piegherete quindi come io non amm,etta in Italia che le ,indu·striie .sane, le quali industrie san1 e sono quelle ohe tro-- vano da lavorare nella agricoltura e nel mare. Da questa disgressione di or,dine • . I i •

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