.spressive per comprendere le quali non occorre essere dei luminari della scienza delle finanze. Eppure e' è chi non vuol ancora capire. La verità è questa : che coloro i quali facevano magnificam-ente i propr,i interessi si dolgono moltissimo di non potere cont,inuare a farli ancor di più. Ma il Governo fascista è una realizzazione democratica - autoritaria e, pertanto, non cede davvero di fronte a qualche gruppo recalcitrante : e presid,ia l'interesse generale della- Na21ione. Il corso dei cambi attuale costi- .tuisce un sensibile miglioramento 1ispetto a quello che era al momento della marcia su Roma. Fra la media del 1922 e il 20 maggio J 927 esso segna infatti, per I.e varie valute, queste vaiiaziioni : sterlina da 93,84 a 88,75, dollaro da 21, 19 a 18,27, hanco svizzero da 400,87 a 351,35, franco francese da 173,83 a 71,62, marco o,ro germanico da 599 (anno _ 1925 ossia primo anno nel quale fu ristabilito il marco oro in Germania) a 433,75; oro da 409 a 360. Queste cifre osserva l' «Agenzia di Roma», devono essere rapidamente analizzate. li corso dei cambi al mo1 mento della marcia su Roma eta caratterizzato da una irresistibile tendenza ad un rapido progressi vo1 rialzo. Contri,buivano ad essa alcuni grav,i fattori sostanziati costituiti soprattutto dalla g•enerale sfiducia delle borse estere verso l' Italia, dai gravi e perduranti deficit del bilancio dello Stato, dalla .crescente inflazione di oarta ,moneta, dalla grave passività della ,bilancia commerciale ,italiana, dalla incertezza esistente nella question,e dei debiti di guerra interalleati e perciò n-ei rapporti finanziari fra 1 1' Italia, gli s,ati Uniti e l'Inghilterra. L' opera del r,isanamento monetario, che il nuovo regime aveva ,da affrontare, non consisteva quindi sol1 tanto n•el produrre un migl•ioramento del corso del cam,bio lira, :ma nell 'arrestare anzitutto la tendenza al ribasso, provocata da fattori interni ed esteri di larghissima portata, di decisiva influenza e di carat,tere stabile. l1 1 problema della lira era il problema di tutta l 'econo•mia e la RASSEGNE finanza italiana e in parte anche della posizione politica internazionale dell'Italia. Esso fu affrontato e risolto nelle forme e con i risultati ohe sono conosciuti. Per j primi anni del nuovo regime lla gravità della influenza dei fattori avversi, ereditati dal vecchio Ì1 egime, fu ancora sentita sotto forma di un continuato peggioramento della valuta, che progressiva,mente rettificato e arrestato ha potuto finalmente, con i,I nuovo .ciclo di manovra economico e finanziar 1 ia, ,impostato con rii discorso di ,Mussolini a Pesaro, essere sostituito dal-.movimento .inverso di un progressivo miglioramento della valuta, fino a superare, con stabiil,ità e con condizioni econom·iche finanziarie e .monetarie completamente .diverse, il limi te trovato nell'anno della marcia su ,Roma. È da notare che tale ·risultato è stato raggiunto pur con .i,l regolamento dei debiti interalleati che significano un peso monetario non ind,ifferente per le finanze italiane, in quanto i pag·amenti ai quali essa si è impegnata valgono come esportazione di oro. Ora il Capo del Governo ha fatto chiaramente comprendere _che, raggiunta la quota di novanta nel corso cambio della lira, dov,ranno essere riportat,i ad un livello 9he sia proporzionato con tale quota tutti g,li indici della vita economioa e tutti i prezzi. Attualmente si ha questo stato di fatto : ohe mentre il dollaro ,e la sterlina sono ,discesi al di sotto della quo,tazione segnata nella media del 1922(18 contro 21 per i,l dollaro, 88 contro 93,80 per la sterlina) il numero indice complessivo dei prezzi si tiene ancora notevolmente più elevato di quello che era nel 1922; ,essendo calcolato nella seconda setti 1 mana di maggio a 542 contro 529,3 nel 1922, in lire carta, e 152,2 contro 129 ,4 nel I922 .in lire oro. Ossia: i prezzi continuano a seguire con molto rit,ardo il movi,mento della rivalutazione del.la lira, soprattutto se calcolati in oro. . Si tratta ora di fare corrispondere aH'aumento di valore della lira nel suo corso di ca•m·bio un efBibliot ca .Gino Bianco· 397 fettivo aumento ,della capacità di acquisto sul mercato interno, me ... diante un raggiu,stamento di tutti i prezzi fondamentali d,eterminanti il costo d,ella v.ita e della produzione. T aie è l'opera iniziata dal Governo che deve essere ob·bedito fa- ,scisticamente da tutti i cittadini consapevoli dei loro doveri oltre che dei loro diritti. Il ,problema finanziario, si ricordi, è anche un problema di ordine morale. - • UGO MARCHETTI ~ LETTERATURA ~ Non si dica che io mi compiaccio di autocitarmi, ma questa è Ila volta in ,r:ui ho maggior dir-itto d,i mettere in rilievo certe .mie vedute sul.la crisii del li,bro. Sost,enevo dunqu~ 1 ah1 e cri.si del 1libro non c'è, ma sdezione di autori ,e di l1 ettori, e ariisi di generi - lasciat,emi .•passaie ,la vecchia ,classificazione scolastica. lnf atti gl:i autori, .anch-e qu,elJi che scrissero in tempi non molto lontani, romanzi ,e novelle, prose liri,c:he, o poemi col ver.so trad.izionale e con ,la r-ima, ogg,i ,si piegano a comporre volumi di viaggi più o meno viaggiati, e di profili e di critica, di ,pol1 itica, e ,di filosofia . pratica. Bisogno ·dii aderenza alla realtà, di :sciogJiersi ,e ,sgranchirsi dotJo essere stati assai tempo chiusi e seduti entro la torre d,iffici'ie de1 l loro disdegno, o n,e'l.le alcove ,se.on- • volte. Se sfogJiat,e l' Almanacco letterario del 1927, dovuto alla simpat,ica cordialità di Arnoldo Mondadori, trov,er-ete ch,e tutti gli ,editòri invitati ad espo[re iii 1oro program- . ma per .l'anno in corso, dai più possenti ai più !mo,d-esti, annunziano ,l,ibri di svar.iata marteria, che vél!Ilno dalla coUezione scien,ti,fica al,la monogra,fia critica: la -1,etteratura pura, e per intend,erci, :ili romanzo, le novelle, le poesie, son ri,poste in cucina, come C.uldicenere. 1 E di ciò non va da.ta a n,essuno la collpa, o, ,se volete proprio ca1pirci qua1lche c~sa, dovete ri farv,i r •
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