Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

OSTIA ANTICA E MODERNA 369 zioni rammentano due membri delila fam1iglia Gamala rimasti famosi per le loro !profusioni: offrirono al popolo spettacoli gladiatori eccezionali ; detter~ un ba-nchetto di duecento triclini ai coloni ostiensi; lastricarono strade, restaurarono templi; eressero nel Foro un Tribunale di marmo, rifecero l'Arsenale, le Terme Antoniane distrutte da un incendio. *** Co.I decadere di Roma, Ostia finì per vestil'lsi di terra. Languirono ,i com.merci, .i cittadini emigrarono, s_orsè, veTso il V secolo, la pirateri~ che le dette il colpo di grazia terrorizzando gli u:ltimi abitanti ; ogni industre lavoro tacque, ogni splendore fu sepolto, per lunga serie d.i evi. Quest,i ricordi e questi raffronti evo,ca oggi i1 l bianco scheletro delle rovine di Ostia. Esse sono suggestive al più alto grado e di ricostruzioni idea.li eccitatrici. · Qui, un giorno suonò, fervente di traffici, la vita di una oittà popolosa! Le società di navigazione dei grandi porti dell'Oriente e d.ell'Occidente, di Marsiglia, di Siracusa, del Pireo, di Alessandria, ,di Bisanzio, vi avevano i loro Iloyds, i loro dockis. ,Molte testimonianze restano, specie nelle epigrafi, di ,queste corporazioni e dei loro commerci. La più artistica di esse è un ,grande ·mo 1 saico ornamentale. Esso presenta nel centro quattro emblemi, la Trinacria (Sioilia), una testa femminile coronata d'olivo (Spagna), un'altra su un coccodrillo (Egitto), una terza coperta de·lla pelle di elefante (Africa); sono le quattro provincie, con cui Ostia aveva .i più stretti rapporti commercial 1 i. Accanto a ciascuno di questi em1 blemi una testa alata ricorda il vento favorevole alla navigazione ; due .delfini ricor,dano il mare ; le armi indicano la conquista. Ved-ia·mo cioè il commercio marittimo e la forza mii.imi-e che 1'assicura : in una parola, il mosaico ci rappr,esenta quella che fu la grandezza di Roma. E un altro mosaico bianco e nero, reca una rappresentazione del Nilo, nel centro deJlla qualé è una barca lunga, snella con poppa a testa di animale : ma nulla ri1 mane de-Ila rappresentazione .centra,le; sotto di essa sorgono dalla fascia delle pianticelle acquatiche ;, talune con fìorridi loto. Nel lato orientale sii scorge un cocco,ch,illo che insegue un pig-meo; n,eJ lato settentrionalle degli ippopotami. In un grande piazzale, fu fatta anni or sono una molto i1 mp6rtante scoperta artistica : una grande statua della V.ittoria. Questa grande statua è lavorata in un 1blocco di marmo oh,e, dietro ,e sopra, assume forma di pilastri. La dea « nobile ·e solenne nell.,aspetto e negli atti » è ve- . stiita di un ricco e lungo peplo fluente sino al suolo e superiormente rimboccato e cinto un po' più su dei fianchi ; .I' elmo è a tri,plice ci1 miero; tiene con la destra .Io scudo ap1 poggiato ~n terra~ .~ grandi ali maestose ricoprono i lati del pilastro. Il bracciio sinistro ora mancante, doveva essere alzato nel.I'atto di porgere una. corona. Questa statua, tro,vata in terra romana, è romana altiesì per la Javorazione materiale d,el marimo,_ inv,ero non priva di durezza e fatta ad uso decorativo,. {può essere attribuita aUa ,seconda metà de!} I secollo ed an,oh,eai pr,imi anni del II seco,lo de1l 'era vo,lgare) tuttavia l 'invenz1iornee lo stile dell'opera sono non ro- . . mani ma grec1. , Così la nobile « Vittoria Ostiens·e n - apparsa fuori dalla terra ail momento propizio - diventi il simbolo - mònito ,e augurio a urn tempo - d1iv,enti lostemma di Ostia noveHa: destinata ad essere, co1 me l'antica, non solo <e amoena civitas » ma emporio marittimo d,i Roma littoria. ARNALDO CERVESATO BIRRA PARTEN IL PRODOTTOESCLUSIVAMENTNEAZIONALEPER CAPITALE, MAESTRANZEE MATERIE PRIME \ ib ioteca Gino Bia co •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==