Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

CARDUCCI E L'IDEALE POLITICO 367 ammirarla. E fin d.al ·'62, l'a.ntica visione di Ga- ben superiore di quella se non fosse migliore la ribaldi e di ,Re Vittorio uniti in un'unica gran- R~pubblica o la Monarchi.a. dezza, risorge nel suo s,pirito di poeta e di storico. . T.ali concetti furono da lui ribaditi e illumiNel '70, che si gloriò di Roma ca•pitale, Gio- nati nell' '86 in un discorso a Pisa. « La base sue Ca,rducci, parlando a Lugo, dichiarava che, della Monarchia - egli aveva detto, con scandita se la sua fede repubblicana non sarebbe rìma~ta parola - è democrati,ca, il plebiscito. Ed io e-re- « su la porta della Carnera dei Deputati », la re- do di rend,ere al Re d'Italia il massimo onore, . pubblica sua non era « la repubbli,ca di sorpre- qu,ando lo veggo in fantasia, su I' Alpi Giulie a sa ». Egli credeva, con Giuseppè Mazzini, che cavallo, a capo del suo popolo, segnare con la spa- _corresse obbligo, più ai repu:bblicani c1 h•e ad alt1 ri, da i naturali co1n,fìndi ella più gran ~-azione latina ». d'insegnare il rispetto al dogma della sovra.nità po- Alla distanza di tanti anni, sup,er.ate tante forpolare. Egli, insomma, non sarebbe uscito dal tunose vicende, gli italiani di Benito Mussolini vegTempio della Patria, solo pel fatto che vi entrava gono, 1og•gi,con egual fierezza, il -loro Re a capo il Re. Se la mon,archia avesse osteggiato la li- di questo suo mirabile popolo che, col sangue dei bertà e il progresso, egli - solo in tal caso - più gloriosi eroismi, -ha tr;a-cciato dove suonava la sa,rebbe stato contro la Monarchia. Patria, libertà lingua di :D,ante, le nuove frontiere del secolare e progresso rappresentavano per lui una questione diritto e dell'inesorabile giustizia. .. .. • EPILESSIA. ___ ___,;,.__ ED ALTRE----- MALA TTJE NERVOSE si guariscono radicalmente colle celebri Polveri e Tavolette dello Stabilimento·ChimicoFarmaceuticodel Cav.CLODOVEO VASSARINI diBologna ino Bianco GUGLIELMO BONUZZI , I O I

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