Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

\ CARDUCCI E L'IDEALE ·POLITICO Mentre a Bologna Leonardo Bistolfi sta perpe- « una smoifia, la contrazione d'un viso di cadavere tuando in lucidi ma.rmi il ricordo di Colui che fu in .putrefiazio,ne ». "l'aspro e leonino « cantore della Terza Italia » , Da ciò si potrebbe facilmente dedur.re che il un ~indagine obiettiva del pensiero politico di Gio- pensiero politico di Carducci fosse negativo, anzi sue Carducci può presentare, alla distanza di ven~ che non ne avesse mai avuto un pallido barlume. t',anni dalla morte d,el Poeta, sfondi e scorci a cui Non è così, invece. Idolatra anzitutto, sopratutto, solo il tempo e le vicende possono d,are un interesse dell 'i.dea di patria, con fu.ribonid1apassione egli non solo nuovo, ma vi'Vo,un colore e un sapore spie- ,ama~.a l'Italia e nell'Italia le glorie immortali di eatissimi. - Roma; la Rom.a civile, del diritto, maestra delle Fu scritto e detto fino .alla noia, che il Ca.r- genti, l'Italia che gli aveva suggerito i lapidari ·ducci er,a il rappresentante della sua età, del peri~- versi : ·do in cui la sua vita e il suo pensiero ebbero azione, risonanza, dominio. Afferimazione, sotto molti aspetti, deplorevolmente inesatta. Del periodo in e tutto che al mondò è civile, · grande,"augusto, egli è romano ancora. cui visse, Carducci - al pàri di ·O.ante - fu piut- Fin· d,al '7 4, il Carducci a1vev.a scritto - a mo' tosto giudice e censore severo, sovent,e spietato. Co- di pr,emessa politica - ch1e « ,un popolo ha r.agione me osservò serenamente Giuseppe C1hiarini, « egli di esistere soltanto qu.an·do reca n,ell'ordine ideale, · non .fa eh-e r,ampògnare o vituperare i suoi cari com- non solo u·na nobile opeirosità, m.a qualche cosa di patrioti. E se con I.a poesia li rampogna e li vitu- proprio per sè e per il mondo ; e per vivere dev•e ·pera, non li tratta meglio con la prosa. Basta r,am- avere idee e forze sue, deve esplicare un officio mentarsi ciò che egli scrisse contro i numeri unici, suo civile ed. umano, una espansione mor.ale e policontro le « a1 rcadie dell.a carità », contro le con- tica ». feren2:e, contro la monurnentornania, cont,ro le pro- I principi a cui dovev,a uniformare 1~ su,a azione cession-i,. le commemorazioni, i banchetti pat,riottici, politica e su cui dov·eva ,gettare le b.asi della sua letterari, scienti,fi,ci, sulle cose ch,e rimarr,anno carat- fortuna e della sua nuov.a glori,a, risiedevano nel teristiche ·dell'età nostra, per persu,ad,ersi che sa- concetto fermissimo e lim1 pidissimo ch,e la Nazione rebbe un controsenso chiamarlo rappres~tan-te di aveva la necessità di continuare a svolgere, svilupquell 'età ». .pandola, qu~lla· che era stata la tradizione dell' ltaLe deformazioni,. le stanch,ezze, le perversioni li.a: « l'irraggiamento delle due grandi id,ee, onde dei partiti politici poi - è notorio - lo imbe- ella informò le ci•viltà del mondo, Giustizia e Listialivano. Per non far torto a nessuno, se la prese bertà ». Tr,adizione che dov,eva essere interpretat,a contro tutti; definì i moder 1ati << moderatucoli ri.f.at- con spirito gagliar,damente innovatore, per portare ti », i clericali « cristi.anelli annacquati, cattoli- l'Italia di pari passo all'altezza delle nuove esicuzzi pettinati », i progressisti « soperchiato,ri e genze. pau,rosi », i socialisti «facitori di accadeffiie, più - Nella politica; sincerità, onestà, fede; negli che pericolose, svagate », i repubblcani << bizan... uomini : idee, non << affocamenti di piccole passiotini e frasaioli », la democrazia « V·erniciata e tito- ni, urti di piccoli interessi, bar:baglii di piccoli vanlata» la destra «anarchica e socialista per raggiun- taggi ». Un'idealità superiore doveva assolut.a•mente gere il potere », la sinistra « conservat.rioe e sbirra accomuna.re le forze d,ell.a nazione, per converg-erle per mantenerlo ». Flagellandoli poi tutti in blocco, verso una via di costa.nte, intelligent,e elevazione. dichiarò di non sentirsi « d 'accor•do con nessuna Elevare le masse, anzitutto ; non inebbriarle con delle sètte nelle quali si distingue e confon1de I~ mir,aggi utopistici. « O italiani, - egli aveva invoC~mera », poichè per lui il positivismo' politico .era cato per i lavoratori della terra - sollevate e liBiblioteca Gino ■ 1 neo I ' . •

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