\ I PROF. GIUSEPPE SAITT A i t -STORIA DELLA POLITICA VIII . • LA. POLITICA STOICA Si è visto che, secondo gli Stoici, esiste una natura universale, che è la stessa ragione assoluta, -o Dio, che rappresenta il vero diritto, assoluto, ;transcendente, eterno, immutaQile. Questo concetto costituisce il principio che circola attraverso la politica stoica ; la quale, pertanto, è dominata dal •concetto di una giustizia che è al di là di tutti i popoli e di tutte le istituzioni umane. Ma così è naturale che non si possa costituire ·una vera dottrina politica. Giacchè se l'uomo per •quanti sforzi faccia non può realizzare la ragione divina, che è trascendente, .non si può più attri- ·buire un valore assoluto alle leggi umane, ali~ Stato. ·Ecco perchè gli Stoici affermavano che gli Stati <e>me particolari non sono che membra d'una to- ·talità governata dalla ragione. Il vero Stato, come diceva il fondatore dello Stoicismo Zenone Cizico, ,è lo Stato ideale che è fuori di tutti gli Stati, i ·popoli, le nazioni, ina che non può mai realizzarsi : esso si presenta sotto le sembianze dell'utopia, per- -chè non tien conto della feccia di Romolo, secondo 1•espressione vichiana, e però non può interessarela nostraumanitàintessuta di affettie di passioni. Gli è -che la concezione stoica ha qualcosa di mistico, che ottunde il aen1c.1 della realtà viva. Bibliòtec Giho ■ 1anc I Così quando Marco Aurelio nei suoi Ricordi dice, fra l'altro, che in fondo esiste un solo mondo, un solo Dio, una sola legge, una sola verità, e che chi si separa dal resto dell'universo o indi-- gnandosi contro i casi della vita o commettendo qualche ingiustizia è simile ad un braccio o ad un piede separato dal corpo, egli obbedisce ad un anelito mis'tico. Difatti se il Tutto, che è l'Universo, assorbe interamente l'individuo o il particolare, l'uomo come parte di questo Tutto non ha in in sè nessun valore. Tuttavia da questa concezione mistica della realtà la quale, malgrado la sua unilateralità, ha una suggestione profonda, derivarono principii che precorrono l'intuizione cristiana della vita. Perchè se nell'Universo domina l'unica ragione, la quale è equamente distribuita in tutti gli uomini, -questi sono teno.ti ad aiutarsi e ad amarsi fra di loro. Per questo amore reciproco lo Stoicismo pone le basi di un diritto delle genti che tempera e purifica i delitti della guerra. Onde Cicerone nel suo De officiis, seguendo le orme stoiche enuncierà le prime linee di un diritto delle genti, fondato sul principio di una giustizia universale, che include il concetto della eguaglianza tra gli uomini. Il diritto speciale di cui parla Cicerone, è la I • I . I •
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