Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

- I 262 DANT:E MANETTI • NAPOLI - POSILLIPO - VILLA D, ABRO sia. Mare chiaro, e l'isola. di Nisida che s'accampa nel golfo co·me un gran cetaceo in agguàto; e . il Vesuvio gigante dall 'ampiò respiro minaccioso; e 1 • poi la tomba di Virgilio e quella del Leopar,di ... . - I I. ' I . • I ,,·Chiudendo il suo vigoroso discorso del 26 mag..: gio, Benito Mussolini ha detto: « •..• io vi dico che fra dieci anni l'Italia, la nostra Italia sarà irricono- . scibile a sè stessa ed agli stranieri, perchè noi ~'avremo trasformata radicalmente nel suo volto, ma sopràttutto nella sua anima». E nessuno può dubitarne: l' Uomo che ha pronunciato quelle parole non promette invano. Che se ·poi qualcuno volesse ritenere troppo ottimista l'affermazione, faccia una cosa molto utile, semplice e simpatica : vada a Napoli, e si rassicurerà. In pochi anni la metropoli meridionale è ve..- ramente trasformata. E l'anima del popolo, anche . Abbandonata quasi a sè stessa da quando perdè la fonte principale della sua esistenza - la Corte· - , Napoli s' ,è intesa $pesso lusingata da abbaglianti promesse seguìte da amare delusioni. Erano le promesse elettorali ... Nesstin governo affrontò mai,' con il proposito di risol-verlo, quello che fu chiamato,· ed era effettivamente, « il problema meridio~ nale ». E perchè, d'altronde? La vita italiana non aveva, altro limite che il Parlamento: il governo dava Ma il paese non contava: bastava, tutt'al più, qualche condiscendenza con i così detti ~ « rappresentanti del proletariato », qualche sussidio alle cooperative, qualche milione per occupare la mano d'opera di_soccupata. Che se pòi le folle esasperate scendevano in piazza tumultuando, allora e' erano i moschetti ... Quale meraviglia quindi che l'anima del popolo fosse pervasa dallo scetticismo e dall'istinto di rivolta? Che si straniasse dalla vita della nazione e volgesse altrove le sue speranze e le sue aspirazioni · elevando sugli scudi i tanti cerretani eh~ gli promettevano l'appagamen-- . to dei suoi bisogni spirituali e materiali, anche se in nome di stolte chimere? L'affaticante problema meridio- \ nale che il fascismo ha affrontato decisamente, ~veva quindi due aspetti : spirituale e materiale. Il primo è stato risolto fino dal}'ottobre 1922 facendo gÌustizia di ·uomini di governo teneri solo del loro seggio ministeriale; il ~econdo è stato realizzato in. due anni. Perchè la legge che istituiva ,, I' alto commiss~rio è del 7 luglio 1925. Quanto e ·quale lavoro compiuto dal governo e da questo popolo definito contemplativo, inadatto alla ·dura fatica, intollerante di ·disciplina! Perchè· si badi: i provvedimenti non riguardano soltanto la città di Napoli, ma tatt' il meridiònale, Sicilia compresa. E s' è già molto innanzi nell' at-- tuazione del vastissimo pr.ogramma il quale com-- pr~nde la ·sisteqiazione idraulica forestale e della pianura, il risanamento igienico mercè la fognatµra e l-o sventramento dei quartieri costituenti veri fo- ,,, i prefetti galoppini elettorali ai de~ putati, questi davano il voto al governo. Non era tutto? Il paese?~~ AtJ0LI - POSILLIPO - ~J0NUMENTO IN STILE EGIZIANO, Ossario dei caduti in guerra . Bibt·i téca Gin e

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