' ,.. ' 342 falso 1e ... peggio è c1 he non i&i d,ebba << pretendere la santità d,ei ministri di Dio per riconoscerne 1 'autorità » ,e ,CJhe,sia dunque :leaita e dov,erosa la « non resistenza al ,male >> e ila supin~ acquies,enza a birbaccioni e fedifraghi : che non è ,solo . . . - ripeto - un atteggiamento 1m-- morale, indiv,idualistico e -stoico, e, quindi, contraidittor1io all' essenza stessa, storica •ed etica, d,el Cristianesimo; un,a violazione fla:g,rante di quel ,cri,stiano ,conoetto di -santi-- 1 tà, che non è un rifugiarsi .~ un : rinchiude:rsi nel.la beata ,e adamantina purezza d,ell 'io singolo, •sciolto · dai r:apporti •col mando in una m~- stica •e ,sterile ascesi, anzi un an- . dare incontro e, quan,do occorra, contro al mondo (veni gladiùm mii- , tere !) per redimerlo ,e .redimersi 1in esso; ma .è anc'h1 e .il più aperto e totale 1disconosoimento della per,sonalità storica ed ,etica di Fr.ance-- sco. Il quale ,e1 bb.~ ,sì per norma, come di,ce J'Eircole: e< non di spoglia-- , re iii ricco, 1 per costring,er.lo a diventar povero ; ma spogliarsi per esser pov,ero ; non 'u·miliare il potente, • per co·string•erlo. alla umiltà, ma umiliarsi per ,esse.r•e umile>>, e via di,scoxr,endo; ma non fu mai indifferente e in&enisibile ,al male del mondo, pago del proprio intimo be~ ne, quasi esso ,(ed ,ecco l'errore fd,el . prof. fucolie) lo dispensasse dall 'int,ervenire en,ergicamente tra gli uo ... mini a restaurar-e ivi la legge di ..· Dio; e lo costitui!sse in un ordine di ,superiorità ,e beatudine, nel ,quale nè ,la nostra ~mi,seria 1 l0 tangesse, nè ,fiamma d 'esto incendio 1' assa- ·lisse. 1 Potè iSiÌ tacere •e p1iegare il capo , F rancesoo di fro,nte a.I,la corruzione ' delle autorità 1 ecclesiastiche; ma ... dovè tacere •e piegare iii capo - più accorto in ciò degli •eretici del suo t,empo, - ,conscio di quella legg,e fondamentale del.la politica, da ,cui ,il ibene .non può prescindere, se vuole attuarsi ... (Specchio d. p., · · oap. 54). E ch,e fo•s•sedi ·spregiudicato ,e fiero giudizio e pronto aille più esemplari sanzioni contro gli indegni de.I proprio ordine - dove più gli era possibile e doveroso agire, - dimostrò più volte, come ' a QUESTIONI DEIL GIORNO sa chiiunque abbia -letto 1 lo Specchi~ di per/ezione ,e le Du·e leggende d1 fra T omimaso.· · « ~' anima ripiena di carita _;_ scrive appunto quest'ultimo (Il, 138)- odia ,qu,elli che Dio stesso odia : tale era la disposizione di Francesco n. E soggiunge subito: << Sopra ogni altro gener-e di pecca-- - tori esecrava i diffamatori >>, «pul-- ·ci ,mordaci >>,che « evitava di udire, e, come a1bbia.mvisto noi 1 ste,ssi, v~lgeva altr()!V,e.le orecchiJe, perchè non si insudiciassero, as-coltandoli)). Non isolo ; ma « /Sentito una volta un frate d,enigrar•e un altro, si rivolse al suo vicario fra.te Pietro C1attaneo •e 1pro.nun~iò questa orribil 1 e ·sentenza: « ... esamina diligentemente, ,e se troverai innocente il frate accusato, i.nfuggi ali' accusatore una punizione così dura che: :serva cl '-esempio a tutti. Se non puoi punirlo tu stes·so, mettilo nelle mani ,de'l pugilatore di Firenze (chi.amava col nom,e di pugilatore frate Giovanni di Firenz.e, uomo di imponente statura e d,i grandi forze) >>.. Se lo troverai innocente ; chè se non sarà trovato innocent,e, gli aicca-- drà come al frate di cui 1 si discorre n,el cap. 2~ ,dello Specchio di perfezione: « N.ei 1 pri•mord1i della fondazione d-ella regola quando :i frati dimoravano a Rivo Torto nei pressi di Assisi, c'era tra ,essi un rfrate c·he poco p:r:egava e non lavorava 111Jè voleva andar.e per eil,emosina, ma bene · .mangi,ava. - (:onsiderando, oiò jl beato F1.ances·co v•enne a conoscere per mezzo ,d1 el'lo Spirito Santo che era uomo carnale e ,diss·e a lui : « V a' per la tua strada, o frate ·mo-- scia, poi,ohè vuoi mangiar,e il lavoro dei tuoi fratelli e riman·ere ozioso nel lavoro di Dio, come l'ape ozio-- sa e ·stei:ile che non guadagn,a e non , ,lavora ,e mangia il 1lavmo e :il guadagno de'lle api labor.iose >>. E così andò per la· sua strada ,e po:irehè era carnale non chiese nè trovò misericordia >>. E .ancora, scegliendo a caiso (Fra Tommaso, li, 120): « Nes·sun ozioso poteva comparirgli d ',innanzi ,senz.audire un suo mordace r.improvero ». :Ma è necessario concludere e afferma re altamente, contro 1'untuo,so f.r.ancescanesimo dannunziano ohe ancotla ci :ammazza, che il Seraifìco non .fu · qu1 e1 l.l',e·straneo aMe vicende u1 mane, quello :sJ?irito così chiuso e pago e sicuro della siua santità, che piae;e a1l'bcole di raffigurare, iin oma1ggio .a una vieta e as·surda tesi etico.-pedago.g,ica ; ma un critico sev-ero -e mo.rdace, ch,e non riteneva esaurito a .suo compito Jacendo individualmente ,il bene ed offrendolo agli altri qua-si astratta norma ed esempio •esterior·e; ma che partecipava altr•e.sì aill 'attiva opera di ri-- . . . priens1one ,e pers,eouztoine e correz10- . ne degli almi, dei loro oicculti difetti e ,d,elle loroi •si•mulate virtù (Fra T omma1 so, Il, 2) ; eh~ traeva scan- ~ da.Io ,e fieramente insopg,èva contro la peccaminosità ·dei -suoi confratelli con la 1 parol,a ,e con l'azione (anche col manganello, caro pro,f. Ercole!). P,er ciò appunto, Frane-esco fu tlll1 .'ed,ucator,e ,ed un sa,nto : un santo . . cr1st1ano e non llln saggio pagano : uno Sf?1iritouniv1ersale e inon un mero individuo. Cui :sollo può addirsi il vacuo e poco,' nobile ideale di sequ,estrarsi dal mondo e appagarsi di sè, ,sottraendosi ·al supremo dovere di smascherar,e e proclamare arlto e combatter,@ 1iJ ,ma.le, sempre e do... vunque. Il teatro di Pirandello. Ch,e il « pirand,el1lisimo >>non aib- . bia nulla a 1cJh,e fare col fascismo, aedo debba ,esser pacifico. Ciò che, invece, ,non ,è pacinco, è ohe il pirand,ellis·mo non ha che fare nulla nem,meno con l'arte. E, in.f.attit che è l'arte ? È la rapprese-ntazion,e della v,ita, neMa sua effettiva interior.iità di vita. Ove questa non c'è, o difetta, non e' è nemmeno la relativa - •e .solo i~ealm•~nt-e di.stinta - rappresentaz1o~e di_,essa. Orben 1 e : qual' è 4a vi- . ta 1nterior,e, attualm1ente espressa, ,del teatro pirandelliano ? Dov'è, in qu.el ,teatro, il dramma intimo delle passioni i,l pro,c,esso -spirituale •e la c?ncr~ta individualità dei personaggi, v1v-enti un' unica vita, reali ed e~eltivi ~omenti di un processo di v.1ta, che 1n essi e per essi si costituisc.e e .si attua ?
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==