scendentale CO!Ille,idea, o ideale puramente t•eoretico, eh' è dato dal1la &intesi soggetto-oggetto come rapporto dei due ter,mini nella lo.ro universalità assolutamente razionale. Un tal principio, tuttavia, si det~r: mina via via, in forme moltepho1 e complesse, nell'attualità del conoscere, quale si presenta a!ll'autocoscienza nell'esperienza concreta. La quale, rappre.sentando come i1 I momento f,enomenologico di quello puramente razionale o logico-dialettico, non esauri1 sce e non realizza in p1ieno mai la razionalità e purezza di quel4o. Dii qui il caratt~re << prob'lemaitiico » che ha il co- . ' ' noscere 1n se e per 1 se, 1 sempre. Viene poi esposto il momento "nruitivo del conoscere, e il momento razionale : questo, di1 stinto nei tre momenti subordinati, del concetto, dell'idea della ragnone, del giudizio e delle categorie. Kant viene corretto e integrato con Hegel, evitando tuttavia di sconfinare ne~ll 'idealismo assoluto : ché, qrui, ,si wol restar fedeli, per quanto si può, allo spirito del kantismo e alla necessità di non nidurre l'empirico a un aspetto tran,sitorio del razionale. Per questo lato, ci si avvicina alla filosofia dei va!lorii,e ail suo caratteristico duili,smo tra fatto e id,ea, tra essere e dover essere. La ric-erca si c1 hiudè, per la parte propriamente teoretico-costruttiva, con l'esposizione dei rapporti tra la ragione scienti,fica e quella filosofi,ca: quella svolge il momento f enomenolog,ico del sapere, questa la s.iste,maticità del pri,ncipio in sè 1 e per sè considerato. Il disegno non lasc1 ia oo:lla a desiderare : non ostante certa pesantezza di trattazione, che fa venire in mente quella di cer.te opere tedesche, e il giro di pensiero che a primo aspetto per certa insistenza 1el fraseggiare tecnico sembra oscuro, - tutto si svolge qui lungo una ·inea di ma·ssa,masemplicità e chia- ·ezza. Almeno, apparentem•ente. Che cos'è, infatti, quella problematicità del conoscere, ·su cui tanto ,'insiste ? Quando il concetto è ~iaro, esso equivale a due con,,.- ;etti molto familiari a noi : a quelRASSEGNE I 337 .. lo dello svolgi,mento storico de·l co- *** noscere, e a quello dello sviluppo Degli altri vol~i de1lla Colledialettico dell'attività: la quale non zione, notiamo guelfo del GoRETsi real,izza se non opponendo alla TI, Il carattere Jondamentale della realtà e attualità di sè la sua pura filosofia giuridica kantina, e lo· idea, il suo eternamente dover es- studio dell 'AMADEO, Il /andamento sere. E quanto allo svolgimento st o- e il valore della distinzione fra quail'ico, già la filo,sofia crociana ci of- lità primarie e secondarie: entramfre un concetto della filosofia come bi, hen fatti. Di poca o niuna imelaborazione sistematica dei con- portanza, invece, iii volumetto (in cetti puri che costituiscono i-I tra- piccolo formato) di G. ESPOSITO, scendentale dell'empirico. Lo scetticismo (I. Scetticismo praMa e' è qualche lato oscuro, an- tico: 4 maesooi moderni : Voltaire, che: due, principalmente. -L'uno è D' Holbach, Mandeviile, Stirner). la mancante unificazione dei due Altri sono traduzioni: KANT, Sogni momenrti del conoscere come isvi- di un visionario; NIETZSCHE, La luppo intterno di uno stesso priin- volontà di potenza (l'opera che il cipio. Il conoscere bisogna pure che N·. vagheggiò com,e esposizione orisia, fondamentalme~te, ~ cono- ganica e compiuta d,ella sua dottriscersi, e però ·non 1SI spezzi, come na, e eh-e lasoiò soltanto· abbozzata ·qu,i avviene, tra il fenomeno e nou- in runa grande quantit~ di note, che meno, fra attualiità e idea. ~e no, furono poi ordinate, dopo la sua i,l suo processo minaccia di diven- morte, 1Secondo un piano da lui tare, o per l'uno o per l'altro ter- stesso ab,bozzato); SALOMONE MA1mine, un' astraZJione logica. L'altro NON, Autobiografia (iincui l'autore, è l'isolamento in cui qui v1ienposto il più a'Cuto degli cc ip•ercritici » ,e il problema del conoscere dagli al- continuato1 re scettico del criticismo tri problemi d-ella vita spirituale. kantiano, narra la sua vita avventruIo ritengo •molto unilaterale la co- rosa .d.i ebreo polacco migrante in mune opinione che il nostro ideal1i- G·er,mania versQ ,la liiberazione e smo a,bbia tra-scurato ,il problema ver·so il sapere). della scienza. Il nostro idealismo lo • ha vivificato, invece, col porlo 1n ,intimo rapporto con gli altri prolble- · mi costitutivi dello spirito e delda pe11sonalirtàumana. Ai bravi te,d,eschi, del quale il Ban,fì è così tenero, s.fugge 4el tutto questo lato de:l problema, sì che questo resta in loro confinato in ,termini di un ,sapere ch',è se,mpre, malgrado la lo,ro sete di concretezza, più o meno astratto. La problematicità del cono,scere è il conoscere stesso come atto vivo dello spirito, clhe non può mancare di porisi ,il problema del mondo, e insieme non può essere mai appagato in esso. Quell'ideale d,i assoluta coincidenza di sog·getto-oggetto, ohe il B. ·mette ibene in rilrievo, s'egli lo estendess-e anche agili altri pra1blemi, forse ,t:rovereb1be h ',è un 1 mot,ivo intrinseco al.I'atto in sè dello spirito ; e fo,rse sarebbe giustificato il se,nso del trascend-en.te che '.lo)scolaro vuol mantenere ali' idealis·mo del suo Maestro. A. CARLINf FOLKLORE ~ Quando 111el 1894 appélllVeper .la prima volta la Fiorita dei canti tradizionali del popolo italiano, che or ora iii Bemporad ha ristampato (1 ), ,l'attenzione degli ,studiosi ad essa si volse con 1simpatia per il gusto e per la cura che EUGENIA LEvt aveva po,sto nello scegliere dai vairi dia1 letti quei canti, che non soltanto avevano qrualc,he valore d'arte, ma. anche ritraevano ,gli ·aspetti, le ten- · denZ'e - in runa parola 1 'anima -· delile varie regioni italiane così dis-- ~imil:i ed insieme unitarie nel loro- ' interiore :sviluppo. (i) Fiorita dei canti tradizionalidel popolo italiano Scelti nei vari dìaletti e annotati da EUGENIA LEVI. Seconda edizione completa, Bemporad, Firenze. Biblio e a Gino Bianco
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