Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

l,iriche, che - o 1 m' inganno - denunciano ne1 l poeta una sovrabbondanza che vuol essere frenata, ,e che è del temperamento ricco e caldo dell'artista, ma ,è ancora ,inesperienza e però felice difetto destinato· a . scomparire. . In compenso wi ,d,ivino abbandono, un lasciarsi trascinare dalla folla delle immag-in1i e dall'empito dei ricordi che .sbocciano i111interrotta,mente a catena, inesauribili, se non sempre chiare e liuminose ·e sbagliate. A,more ,di ,terra lontana, se questo amore è· riversatò sul.la .terra che oi ha visto 11ascere certo non può non sollevarsi, fino alla ci,ma ,del delirio e vibrare in lirici accenti. Mia dove l'arte del poeta raggiunge un ,singolare suo mondo,- rac~ colto in alluminatu1,e oinesi e in )sfocati paesaggi mari,ni, d'un azzurro assordante, è nel Dramma marino. Favole, sogno e rea'l,tà contenute di svar.iati .toni lirici motiv,i lirici ironici, drammatici, su .di iuna piattaforma fantastica, dal rilievo plastico, pastoso, direi, carnale : un sensualismo che ,si co:mpiace di forme -e di colori, iun fiuto esa~erato verso le profondità di vitta sailsedinose. Pare che i' abisso nettunre si •~ia spalancato a1 tocco ,d' una 1nano sacrilega che 1abbia voluto violare un regno contestatoci. La scena si popola a mano a mano finchè raggi,unge ,l'aspetto d ',una coreografia a mostra spassosa, di straordinario effetto. ,Ne Lt:-vie d' asJalto le possibilità di que,sto scrittore nuovo, che ha però 1sfumature e mollezze femminee, si ,moltiplicano ,e svariano in un ,senso tragico deUa vita, che ancor più ·SOl'iJ)rende, perchè . inatteso. Vi si canta in profondità .t' energia ed il destino ,de1 lla nostra gente, di quei 1costruttori d,i ricchezza e di 1bellezza che noi ,i,talianii mand,iamo per il ,mondo a preparare il benessere delle genti straniere. La parca e laboriosa vita, d,i chi conquista il pane coti 1diano bagnandolo di sudore, ed ,in s,ilenz,io opera e vive, con nel cuore :la patr,ia ,lontana. C'è una modernità vibrante di motivi, che nei .nostri poeti, anche RASSEGNE giovanissimi, è inusitata : qualcosa che attendiamo, forze deH 'arite fa- . s01sta. È il !Primo tempo, d'una sinfonia che meriterebbe di essere accaldata del fruoco de·lla ,s 1 peranza nuova che noi, i qua.li viviamo nel fervore deilla ii costruzione di tutti i va.lor.i, · . . avremmo saputo 1,mmetterv1 ; ma · chi, lontano•, ,ignora ciò che si prepara nell'Italia d'o,ggi, -si ferma all primo ,tempo,. e non arriva ell' e- . ro1co. Il canto, che ripeto, è otiginale e modernissimo si s1 perde in un accorato •morire di note incOllori e si raccoglie in un egoistico dolore riflesso. Nonè 1 Centonze ha un avvenire aperto alle s-ue conquiste. *** Anche quì è favola, in questo affr,esco del :f anciul 1 li, {J -/i ori nel vulcano, Treves, ·Milano) di oui è sopra ,tutto nota 1 la produzione dedicata ai nostri figli. Una -dolcissima favola d'amore, ove il punito di contatto fra sogno e realtà è 1co•sÌsfumato che ti ritrovi nell'alone deU 'uno senza che ti ,sia accorto ,di aver superato il .limitare dell'altro. 1E però non v'è soprapposizio~e : j} 1 filo d'oro della fantasia s'intesse nella trama d'urna verità salda ~.} cui traliccio prepotente affiora, volta per volta, ne1 lla masc1 hia dipintura di talruni personagg,i e nel g,rido ango,sc.ioso di una _,pa,ssione. Siamo ind,ubbia,mente avanti ali' opera ,di uno ,scrittore ch,e sa ciò ohe vuole, ,e non ignora di quali mezzi può 1servirsi, e •sa sfruttare la capacità sua fino all'estrema linea, consentita da un gusto non comune. Pertanto ,la favola ,che, dato I ',episodio centrale, avrebbe potuto giocargli ,un lbrutto tiro, trascina·n~ dolo a concessioni ,condannabili, se scio,glie il ro1 manzò entro la sua atmo,sfera, 1110n arriva ,inattesa e ,inOjpp·ortuna, dhe Ilo scrittore ha saputto dare iprima soddi,sf azione ail lett.o:re nel compiuto e forte disegno dei protagonisti e nello sviluppo log.ico dell'azione. Biblio ca Gino ·Bianco 335 I.I F ancilllflli che ,la l~tteratura ufficia,le romanzesca, per adulti, non contempla nei ,S1Uoiquadri, arriva ben pod,eroso e fonuto per collocarsi nei ranghi, in piena attività e maturità. E temo ohe non d1igeriranno i suoi 1nanrovesci, che faranno perdere l 'equili1br.io, i damerini ,c!he si ison fatti una po•sizione a •shaf o. Il respiro narrativo d,el F aneiirull,i è be'llo ed ampio, come uno spalancare dei polmoni ·in faccia all mare, SP.Umeggiante ed asprjgno, e del mare egli ha nelle vene rutta la nutriente 1chimica, ,ohe si concreta in un paesaggio d,i cercator,i di corallo, il cui •sapore è nuovo ,e il cui s-fondo, qruasi fiabesco, intona miracolo,samente la vicenda del itOmanzo. Colore ~ co'lor,Ìto sotto una lieve patina di cipria settec,entesca, che allontana nel tempo, icome è lontana nello ,spaz,io, ,la vicenda. Le creature sue, in particolare, la madre e due dei pretendenti della protagonista svagata -e fantastica, sono vitali e impecCéllbi:li, e c•erti in- . . . . . . . terni, •e certi ,scorci poesist1ci e ,psicologici d'una arditezza da maie1stro. Ecco un 1 bel libro e raro. È co-sì difficile accoppiare elementi di <lifferente origine, qua1si art,istici, co,me la favola e realtà, vi,ta e sogno, ma il Fanciulli ha precedenti a proposito: ha scritto per .i lettori più spietati : i fanciulli : ottima ,scuola. , . Go M'ANZELLAFRONTINI FILOSOFIA Vogliamo far cenno, questa volta, deilla Collezion•e filosofica << Isis >) d-ella quale abbiamo sott 'occhio alcuni vo,lumi degni di considerazione. Si stampava presso la Casa E·ditriice omonima in Milano, ma 1 'anno scorso (almeno, a giud 1 icare d~lla 1 data ,della copertina rinnovata ai volumi usciti preced,entemente) è passata al PaTavia. Non appar,e, ima ·si sa che direttore deiHa Collezione era (ed è ancora, forse) PIERO MARTINETTI, della R. Univ-eiisittà di Milano : nome ben noto •

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