Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

,, ,. • • 328 tico di que'sto cameraitis•mo isincero tra un paese vin1 citore ed uino vinto, aicaeiScono I' intere,sse attorno il rec,ente volu1 me d,i GIORGIO M~IA ' •SANGIORGI: L'Ungheria {Zaniahel- , li, Bologna, 1927). l'l Sangiorgi, pu1 ~Lici•st•a eh~ alle . q·uestioni estere ha rivolto tutto sè RASSEGNE molte notevolissi,me pagine ali'' iuedent,i•smo ungh,erese, ,male questo d·etl' irr,edentismo diffuso presso tutte le genti che la pace di Ver7 sailles ha costiruito in Nazioni. · 'Ma .in Ungheria, mutil•ata e sttazi,ata, •esso è questione vitale. . l'A L'. G,iustam,ent,e· s·cnv•e , .. <<• :Irredentismo magiaro non è solo una , stesso, descrive il periodo della storia .unglher-eseohe va dalla repubblica di Karoly alla re,gg·enza di -Horty, periodo che come ognuno &a compr:ende igl,i anni più. trava- · gliati e più comple,ssi di avv•enimenti per il popo,lo oogherese. · questione d1an,ubiana. È europea, e quin1di mondiale, e per questo carattere va 1srudiata e risolta,. tenendo c~lcolo ,de-gli sviluppi comp:lessivi del.la politica ,europeà e 1 mon.diaDescritto il tumultuo 1 so succedersi ··,dei fatti 1che rattrav•erso il ridicolo tentativo bolscevico ,d,i Bela Kun, ridicolo ma ,sanguinoso !, han-no 5fociato nell'attuale regime, l 'A. , con prof on 1da ,conosc,enza e alto intelletto, lungamente tratta della politica estera ungh,erese. Ril,evante sul'l' ailtr,e è la parte, per questo ri•guar.do, dhe riflette · I 'Italia. ••È ·noto .dhe il ll'•ecentetrattato conohi uso fra la nostra Nazione e la Ungh,eria ha avuto contrastanti cOIJnmenti nella 1 stampa rumena, che tale · trattato ha inteipretato come capace di diminuirie il valore dell'amicizai italiana-romena. Ed è stato deitto che esso :rappresentava una i:I. ,logigicità nella nostra politica est,era. ··Le pagine idei Sangiorgi danno una chiara prova, in-vece, della sapienza iu.ngimirante di Benito Mussolini : nessuna incongruenza fra il trattato con la ,Ru•menia ,e quello. stretto col popolo unrgh•erese. L'Italia non ha voluto, così facendo, pensare .a una di 1 minuzione de.i diritti rumeni ; essa ha anzitutto inteso riaffermare il principio 1dheper una . ' . _s1oura pace •europea e nece.ssar.10 un riavv.icinaqrento tra i popoli già nemici, secondar.iamente ha realizzato nel patto di a,1nicizia uno stato · , di prof ond-e ·si•mpatie reciproche fra le )>. . . Passa -così I' A. a narréllle la ag,itazioo,e ch·e ,attualmente tormenta I 'Ungh,eria : quella m0111arch.ica. F ortis•sime correnti vogliono sul trono un ritorno degli ·Asb1.lil'go, e il· giovanetto Rodolfo, .figlio di Re Garlo è· i.I pre,destiri.ato a que,sto risorgim,ento monarchico. · . I mobivi, l,e forze di- questa agitazione sono descritti •con compiutezza dal S1 angiorgi che conchiude il suo volume con un rapi 1 do ,sguardo sulle capacità ecooomioh,e dell 'Uingheria. IJ lettore avrà compreso da questa c0111ci,sa:r-ecen.sione ch,e il presente volume ,dell 'e,simio collega Siangiorgi ,è opera di singolare interesse. .Se vi è 1t1npopolo che attragga l'attenzione oggi, tira q,uelli della di,stliutta m01I1archia, ,qqesti è l'ung.here,se ; ma i1 travaglio del suo risorger;e .e .J.emete del ·suo ,avvenir,e • • •non ,s1 potranno cono,scere ,a lp1eno s,e non leggendo il volu.me del SanECONOMIA , POLITICA. EDOARDO GIRETTI p1ub,bli 1 ca I Pro- . blemi del giorno: Il Liberism·o. {T:ipograrfia Soci alle, Editri,oe. Pinerolo). il popolo nostro e quello d 'Ungheria, senza aggiungere ,c1 h,e Jo .stesso sviluppo del porto fiumano imponeva una ripre,sa de1i rapporti con :i mercati commerciad,i che tempo .in Fium,e ;stessa trovaivano lo sbocco naturale e princìp,ale. ·Giorgio Sangiorgi de,dica ,poi .. Sembra ch,e l 'autor-e vog:lia risolv,ere iii problema del liberismo in un modo affatto nuovo. Però fin · dalle pr,ime battute ai si accorge che anche questo saggio è ricalcato sul1 la ,falsariga ,d.ei luoghi comuni, ., Bibli-otec ■ tn Bianc ( coi qruali que1 st<? atnnoso proble~a è ,impostato e 11-solto. •« Il !em11 1 ne et Liberismo» sarà n,eH,epagine ohe seguono inteso e adoperato in un seinso alquanto ri,stretto, rotto il particolare aspetto della poli~ica di libertà n•ei nigua,ro,i del commercio ill/1:e:r.nazionael. N·e:lla concezione .Ii 1 berista non esiste una d-iff.erenza di sostanza tra gli iscamlbii di « 1 beni ec.onomioi », che avvengono tra prod1Uttor~ nel1 'intemo di ciascun paes•e, e quelli oh'.e -si compiono tra iproduttori isolati, o gruppi di produttor:i aibitanti in paesi di yerisi. Nell'un caso co,me nel! '.altro, io scambio è determinato e regolalto automaticamente dalJ' .interesse re- .i ciproco, che hanno i contrae 1 nti di rinunciare a,lla produZJione diretta deMe merci o derrate, nelle quali cia.sc•uno di essi rie,sce comparativamente -meno :bene, per ispecializzarsi linv,ece nella proic.liuzionedii quell-e, per cui hanno .migliori attitudini, ocamib.iando il proprio superfluo ool superfl,uo di altri pro,duttori, ohe ,si trovano ·nella condizione ,inversa. Codesta ,teoria d,eLlo scambio intemaziona!l,e, nota sotto i.I nome d1 i « legge dei ,costi di produzione comparati)>, è stata fonnu 1 lata in maniera olassiica •e definitiva dal- • • 1 l' ill,ustre econom,i,sta inglese Davide Ri 1 cardo nei suoi Principii dell'Economia Politica e delle lmpoiste, nel Capitolo .del Commercio esterno». {Op. cit. pagg. 3-4). lndUJbbiamente rqu1 esta non è una scop,erta, se r.iisale al ,Rie.ardo. Ci Sii potrelb'be a1Ilora aspettare qualohe cosa di nuovo dalla kattaZJione speciale del 1 l'argom,ento, dalla· document.azion,e e daLI.econclusioni. Ma anche qrui non si esce dalile consid,erazioni generiche solite, le qua:Ii ~no :iindul~biam•ente fuo11i di postèo 11n una .monografia, m1entre si trover,~b;~ero ben colilocate ,in uri quals1as1 ·manuale ·scolaistico. C,i sooo osserva l'autore a,lcune . ' ve~1tà dimostrate dal·l' resperienza universale, ,ohe sono ,i fondamenti essenziaLi ,d,el Li,beri 1smo. · La sign(}[a esperienza universale . ch1 iamata in cau,sa, si presta bene: volmente a qua1ls,ia1siuso, dato che es·sa, impersona 1 le ed affona, non

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