Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

r L' ITALIA, LA « DECADENZA EUROPEA » E L'EUROPEISMO 319 per il Rossi questo problema insoluto• è questo: ci manca un'etica. Non è la classica, perchè nel mondo moderno e' è a' elemento germanico, e via dicendo; non è la cristiana perchè questa è d'origine sem,itica : e « I' et1 ica è perS01I1ale e inconfondi,bile, sicchè una civiltà non può accogli,erla da un'altra civiltà, che tanto varrebbe acco,gliere da altri la nostra stessa anima ». Onde, nel caso nostro, il dissidio fra fede, che significa pensiero semitico, e ragione, che significa pensiero europeo. Il ,primo Europeo •sarebbe quindi S. T omaso (S. Pao~o non europeo•, S. Agostino non ancora tale), 1per i•l quéllle « esiste una moralità fuori della rivelazione, benchè poi 0 1 ccorra la grazia ad movendum aff ectum, per 1l 'evidente pericolo, pelag.iano• n, l 'ulti,mo -il Fichte o il Ro,s,rnini. Il più grande poi, i:l fondatore della morale ,europea Kant, dalla cui costruzione autonomistica emerge se non altro, un valore positivo : la ragione ( « La ragione, il proce·sso stesso del pensiero discorrsivo ha un suo valo,re etico, poichè da e•sso riwlta1!o ]e basi de!ll~ .moralità»). Kant,, con la sua avversione al Romant1c1·smo, alla schwiirmerei, << stadio in f omia di ~pirito, la /emminilità dell'anima », ci addita la via d,ella ,salvezza : niente sentfmenti che sono ,indiscutibili (chi osa n•egare il sentimento d 'onore ?) e a1lo stesso te,mpo· irrazionali ! La ragione deve lavorare sugli istinti, materia bruta, domina,bi,l~; ~ mentre la rettorica del sentimento non è dominabile dalla ragione. Con questo non e' entra affatto, è chiaro, Nietzsche: « come infatti è pensabile l'Uebemensch, per d,efìnizione trascendente, nell'attualità, nella concret,ezza de·1 1lo spirito ohe oggi conoretamen.te si svo1lge ? >>. L'idea del dovere deve •essere rigida e pura, senz' alouna considerazione trascend.,ente, senza interessi di nesssun genere. M·entre ora << ·se ·ubbidiamo, ad esempio, al dovere .patrio, che è la forma assoluta ed obiettiva del s1 enso storico d.ella personalità, ,la facciamo più co1 me inna1 morati della patria che come sacerdoti ed al tempo .stesso alttari d.ell' idea naZJionale ». N,el vincere questo sentimento stareb:be una non acc,ennata ma probabi•le sa'lvezza. Intanto, esso ci porta a,Ua rovina ; ci rend.e 1di fronte alle altre stir.pi, it,Ussa, americana, inglese (gli inglesi non sarebbero europei). Due os,servazoini m,i par-e si •possano precipuamente opporre é!l Rossi : il concetto che qrui egli accenna di d-ecadenza sarebbe: irrequietezza, mancanza ,d'una risoluzione dei problemi fondamentali, nel caso nostro mancanza d'una moraile. Facile è obbiettare' a ciò che quella di cui ,egl,i accuserebbe la mancanza sarebb.e una morale statica, un dog·ma ·morale, runa convinzione morale pa1 ssata in giudicato, della quale non più si potrebbe discutere, come non si può di quei sentimenti coi qua,li egli se la prende. E noi decadere,mmo perchè non sentiremmo questa mancanza. Non mi ,pare che la mancanza, non nel senso però del Rossi, non sia sentita. ,Mi •pare che ,sia sentito ora forte un senso di diso~ientamento, che tutte le risoluzioni accettate già siano rinnegate e criticate ; se vogliamo vedere da San ibt,·ot e • 1n • 1anc T Olmaso a noi, i l1 ibri sulla morale, gli agitatori morali, son sempre tStati su questa strada, è sempre stato vivo nei popoli i,l bisogno - e la coscienza di questo bisogno - d,i una risoluzione ohe permettesse d'agire, e a volta a volta si sono avute le riso,luzioni ~ se no le nazioni europee non ci sarebbero più. lnsom.ma non mi pare che bi.sogni andare a cercar le cose tanto lontano .. La morale astratta, dalla quale ci si è and.ati liberando a poco a poco,, ora sta completamente ,sparendo. Nella fo11mazione, nello stabiJirisi della nuova ,morale concreta, è naturale che si veda il disgrega,rsi della vecchia più che il formars1i della nuova. Quindi l'accusa di ,decadenza. 1 Ma i·l dissidio in,teriore e' è sempre stato e ci sarà sempre nella vita d,ei popoli e degLi uomini ; apipena risoluto il pro1 hle·ma, se ne ,oe.rca un altro, o si cerca un'altra risoluzione a quello. ll che è ·1 Io ,stesso. La seconda osservazione .sarebbe questa. Una mo~ ra-le non si può, dice il Ro,ssi, ricev,er,e da un'altra civiltà, ,bi,sogna che ce la faociamo noi, e 'Così via. Ma non ci sono g,ià le civiltà che. se sta,nno ognuna con la propria :morale, o i popoli ch,e, come nella s1 toria hegeliana, S·e n,e v,engono un dopo I' a'ltro con la lor missione ; c'è. piuttosto la storia, per la quali.e le conquiste d'una civiltà, d'una sti.rpe sono conquiste di tutte 1 le stirpi che verranno. Certo ogni civiltà, ogni stirpe ha caratteri, per quanto vaghi, abqastanza distingui·bili ; e non si vorrà negar•e che l'Europa, il mondo moderno, non I' ab,biano, questo carattere : che è proprio, come il Rossi accenna di sfuggita, I',eroico furore Bruniano, la fede nell'uomo •e n•el suo pensiero, Ja cosciJenza della propria respo~sabi'1ità, d.el propiro valore e dei proprì dimiti neUa storia. E questa è proprio la morale dall' idealismo mo,d,erno, che non può rientrare « ne1lla ragione teoritica ohe nòn riesce a vivere una morale » degli « epigoni della eresia h•egeliana ». E non è luogo a di,scorr-eme più a lungo. . Detto questo, par•e che sia inutile discutere su San T omaso• pr•eso co,me rappresentante d,ella reazione europea allo spirito semitico d·el cristian•esi•mo. Non perohè .specialm,ente J,e applicazioni. siano ,infruttuose, o manohino di grande inrteresse ; ma perchè il disaccordo verte sui principì in ha•se ai quali disoutere. ,Resta la decadenza europea attuale e la negaz,ion,e del valore del s•entimento. Ora, ,ohe I',Europa decade è vero, e ohe l'Italia, la quale ,sta compiendo uno sforzo immane ·per sottrarri a questa decadenza co1 mune, de.bba interessarsi di questo, come s'interessa degli armamenti, per esempio, •e della posizi0111edei debitori europei d,i fronte al:l'A,merica, per fare un altro esempio, mi pare pur giusto. ·Ma mi pare che, se sì, è bene .studiare questi a,rgom,enti, se non altro 1per non stare .ad occhi chiusi ,su quel che avviene intorno a noi e che l'unico modo poi per rimediare a questa ,decadenza s,ia di contribuire a mantenere e a propagare in Italia quella coscienza dell'uomo moderno, consapevole del suo, 1 dovere e della sua responsa1bi1lità, ,ma anche del suo limite -nella vita • ,. •

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