Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

... - L' Italia, .1a ". decaderiza ' .. ., O,g.ni età ha avuto co1 scienza, consapevolezza, in generale, ,d,ell,e (proprie condizioni, e della propria "'imJ)Ortanza storiica : dalle amar,e riflessiioni de1 l Machia- . velli sui ,principi italiani, netl 'Arte della Guerra, al << da questo giorno qui comincia una nove:lla istoria >> del Goethe, rdalla parola di Giov,enale capace s01lo di inv,ettive e dalle considerazioni di Srdonio ApolJinare .su Roma e Costantino.poli aUe cOllJSi<lerazionidel Cuoco sullla Rivoluzion 1 e Nrapo1 letana, in ogni epoca della storia c'è qualohe uomo ai cui scritti poi noi tOlrniarno p•er capirla più ,profon:damente. . M,a spe,sso la coscienza di sè, la consapevolezza delle •proprie condizioni diventa cerebrali,smo, anali1Si nervo,sa e sofistica su sè stessi, prooe1 s:so alle proprie inteI)zioni, e via dicendo ; e questo può venire fra I' a!ltro, sp•ecialmente, da rigorismo morale, .e porta a cri,si religiose, a ritorni· d'ascetismo,, o da nervosismo derivante da forti scosse, da gravi turba.menti, e porta irritamento, visioni apocailittich,e, inazione, cupo pessimi1smo. ,Così noi certo prendia.mo oum grano salis le paurose descrizioni ,di T,acito e di Giov,enaile, e non andremo c,erto a cercar le ragioni della decadenza italiana se,guita a1 I Rin,asC'imento dove ce le additano le p!lediche del Savonarola; anzi, cercheremo anche nèi periodi più tri.sti le tracce di v,ita, i germi della vita, i germi della storia ohe seguirà, non quelJi di molte unicamente: o questi, soJtanto in funzione di qu,ella. ,È innegaibite cih,e nel mondo mod,erno accentua- ·tissi•mo è i,l ritorno iall~ religion•e, nel senso più comun1e: si trova in essa, da molta gente, stra,na, indebo-- lita, sfiduciata, riposo, ,sicurezza, certezza : ,e ,ohi ne rimane di fuo:r:i sembra convulso, agitato _vanamente, o · perduto nell' a,sttratto. E si ,è anche, in peliiodo di grand,e nervosismo e d:i grand,e irirequi,etezza: e si leggono - o se ne h1 a notizia - scritti isuilla d,ecadenza del1I:Eu-ropa, ,sul m,e<lioevo e noi, si traducono scritti d' altr.e razze che criticano il mondo europeo, dal punto di vista, per esempio, Russo - di quella R,ussia che tanto fa paura giustamente a.11'E1uropa - e isi corre ai iripa:ri, contro I' asianesimo e I' americanesimo, cer:cando una Paneuropa, o ·un'Europa vivente, in una lega di stati e nel ri.sorgere d'una singola nazione. S.i sente lanciar-e l 'alilaI1me da modte parti, insomma.; · an Italia parlò di questo il Sockert, mostrando la salvezza nel << riitorno alle origini » e per noi in quello equiliibrato spirito << .antico n e « cattolico » anche dail Soffici esteti,camente vagheggiato .. Ultimamente è appariso, su·Ha Rivista <li P:sicologia, u.n articolo di Mario Ma•nlio Rossii, che vonehbe appunto provocare la formazione di un gruppo di Euro.pei,sti che. s'.interessimo di questa decadenza e dei r ib iot e • J e i p . europea,, .. .. .. l' europeismo I :r · possibili rimedi. Ogg~ parleremo di. questo .. In . s~- guito, ,evenrtualmente, s1 potranno esa:m1nar~ altri scr1tt1! i-1più òrig.ina!e ed interessante dei quali è P.~r noi J ~ « Emopa V,1vente >> ~el Surckert_; ma ora_, p1u ~-he a!ltio anzi ch,e vedere 1i valore d1 quesito libro, c 1nteres;a fare ailoune osservazioni alle con1 siderazion,i del pro,f. ,Rossi, e dar notizia del ccmie sia impostato q,uesto ;problema da Ju1i, ohe da tempo se ne interessa e che conosce anche iii. movi1mento straniero. Naturalmente con questo noo pretend,iamo di e1 s~urir-e I' 8:l~omento, ma soltanto di acoenniare la cosa, d1 dar not1z1a ad un pub·blico più ampio idi questo movimento d'ide,e, e di dire il IIlositro quail1 siasi parere su,ll'argomento se·nza prender poisizione in co,se tanto• lontane dai nostri con- . . . cret1 .1nter,ess1. Do.ciamo subito intanto che •se pur nO!i non vogliamo esisere j!} canis nationalis, asinus universalis, cio,è non vogliamo cai:ler•e in volgarità e iSciocchezze per un astratto né1Zdona1Lismon, on vogliamo neppu•re, - e tanto m,eno ! - es1 se1e in un ,ipotetico « a.u dessus d1e ,la mellée » europeo, e non italiano : ·se vogliamo essere uomini d'oggi, uomini dell'Europa moderna, penisia,mo con questo d',essere miglio11i italiani, percli·è italiani con g,li ocahi apec.ti Sl\11 mondo e sui nostri vicini, non fissi a conte,mp,lare l'opera dei nostri conna21ionali ; aittivi nel nostro campo, e non passivi buoni cittadini, i qruali trovan che tutto va bene e pensano alla sailute. ,Ed •eccoci ali' articolo del Rossi. E·gli comi.noia · col notar,e coime i ,partiti pollitici ora sii presentino· non come miglioratori, ma come salvatori de·lla Patria o deM'rumanità : questo fatto g:li basta come e,sempio lu- ·minoso della ,decadenza -e della rovina della civiltà europea. Berchè egli ne vuole .indagare non sociologica1mente, (egli ,dice storicamente) quasi presentandola come un ricorso (colllfrontando·la, egili dice, oon altre epoche di decadenza, per ved 1ere se le rnanif e,stazion,i sono, mutatis mutandis, simili), psicologicamente, cioè stabilendo il con,cetto di decadenza non da un esame d~l!a storia_ {res ~esitae) ma « daill ',id,ea stes,sa di psiche c1v1l~ e d1 pensiero culturale n. Ed ecco com,e egli defin~1sce la dec~~enza _: « (?ve g~i spiriti di un epoca lavorino sotto I anigosc1a d un pro1blema ancora inso1uto, d'un dissidio non compo,sto eh.e rode il seno stesso d,el,la oivilta ,e la rende .incoerente con sè stes,sa togliendole, almeno peir ,un lato, la Silla caratteri'stica perso~ali,tà, ~ occorr-eranno im,magini comparative con 1 momenti storici di altre civiltà per dimostrare ~e, quando quel dijssidio non è piiù nemmeno avvertito o va affoo.dandosi (appunto perohè non del tutto cons~io) nelll 'a~i,mo deg1li uomini di quel1la civiltà, possiamo ben dichiarare decadenti quegli uominii ». E ..

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