• I \ • , I disfattisti della vita e 'la relativa profilassi sociale . , . .. J \ Premessa I' ,eq·uazione : pe·ssimi:sta antifascista (1 ), 1 debbo anzitutto rilevare che ,molti,. troppi ancora - S<)nocoloro che soffirooo.di una strana e dolorosa anomalia : quasi direi di una sorta di << daltonismo psicihico >>, p·er cui le r,ealità più belle, ile promesse ,p,iù ridenti non son vedute nè compr·ese, oppure appaiono · di color fosco. Ora io vogfio e•sporre aloone considerazioni a1 l'lo scopo di cercale un antidoto ·per cui questi disgraziatì (queldi alm,eno tra essi ch1 e sono ancora intimamente sani neUa coscienza e ·nel ,cuore) pos-sano smaltir•e ile tossine pseudo-democratiche c!hte ancora avvelenano il lor-0 organismo, malgrado il bel vento di salute gagliarrda che da tempo sta spazzando tutti g•l,i angoli putridi ed infetti. Lasciando da parte quei pochi - veri aborti dd corpo e d,ello spiri,to - per cui i,I diifetto è dovuto ad una vecchia tabe congenirta ed inguariibil,e, miserevoli detriti d,i una generazione mor.ta per la storia e· per la vita, rimangono quei molti che possono •e ch,e debbono •es·sere curati e guariti. Non tanto per loro - ,chè il :Fascismo ha forza bastante per trarScin.arli anche !loro ma:lgrado 11:elcorso travoilgente del suo cammino irnesoraibile - qualflltoper i·l male che essi possono fare nel s,eno inviolato del,le loro famiglie, i,stillando nei t,e,neri figli - ·speranza ,e forza dell'Italia di domani, semente prezioisa e :saora de1 Ma sua gran- . dezza - il vel,eno sottile e penetrante del loro pesSiimisrno, d,ella loro cQdardia, deHa loro miseria mora~e. Nrulla ,bi.sogna 1 lasc~ar-e intentato di ciò che può esser fatto per difender.e fino all'ultimo rampollo della nuova generaz,ione, fino aill' ultimo geir,mog1liodella rnuova primavera italica. ,Essa deve essere preservata · da ogni pericolo ,e protetta contro ogni g•el~da brezza · di scetticismo : e ciò che d,eve render-e saldi i ouori è il calorie della fed,e e l'intima consapevoÌezza deilJa forza 1 oh,e è in ogni uomo e ,cJhe è forza invincibile quando sia legata ,nel fascio di un unico ideaile, que,Ho della 1granclezza della Patria. Ma se davvero 1 la liluova giov,entù vogliamo e<locM•e nella compattezza d,i una sola fede, quella deJla Patria, ne:J;Jaforza di un solo sdlo amor,e,. quello per l'Uomo eh.e Dio ha e1 letto a Duce supremo dei destini d' ltail1ia,dobbiamo .sin d'ora dare tutta la nostra f ati,ca alla santa opera di preparare · l'anima d,el nuovo italiano. -· •• - r-- .,, ***' Se è profondamente giusta la diff er,enza per tutto ciò che sa di &ed.da erudizione e di cultura... << ad u,so -e:stemo n , è appunto pel carattere affatto antagot) Valevole, si capisce, entro i confini nazionali. ' ca i o Bi ne . . ' nist~co 'che ta'le cultura pr,~iSenta r1•spetto a tutto c10 che può far presa su1 Ue ani,m,e, che _può riscaldare i cruori.. -Se l'amorfa aridità d,ef.le coscienze era !a caratteri1stiica della veochia icu,ltura liibera1ldemocrat1ca, e se la cultura e l'educazione f ascitSta v,uol nettamente d,istinguersene, come qu,el'la_che ,sa_penetrafe nel pro-. fondo 1d,elle coscienze e :r1diestarv1, colla f.ede nelda Patria e in Dio, i più santi valori d,ella vita, è d'uopo co•minciare a di.struggere quanto di artificioso e di immorale ha ,costrutto •la precede 1 nte civilltà; deve anzitutto aib:ba.tter-ei,1mostruoso pied1 istal1l0 di falso granito su oui l:a v,ecchia mentailità positivi.sta aveva eretto .. ia scienza, deificanfdola nella ~agione. Occorre ,istillare nei giovani i,l :sentimento devoto dei limiti di questa nostra cc scienza » : occorre che essi non escano più ,dalle nostre scuole ,col'l'ingenua periwasione di aver dato fondo allo ·scibile, simi 1li agli •enciclopedisti della Co'mune ; -ma a;b·biano, .piuttosto, imparato ad apprezzare la isç-Ìenza solo in quanto eterno e su1blime •sf01Izo dello sp,irito a supera.r,e ;se stesso iper meglio agire e con più retta coscienza nel mondo. Non la tronfia vanità de1Jo •scienziato, nrè la vacuità del fi.Iosofo .ign!> ranti di Dio, ma la saggia umiltà di cihi ha appreso a far ~danza più che nel 1 la potenza d,ell'umano intel1letto, in queJla d.ella fede e· della volontà; e che, pur colrtivando 1 1.ascienza ,con J 'amore ohe le è dov,uto come al ,più va1 lido ,strumento di progr,esso, que,st' amoire non sia mai di1sgiunto dalla modestia che si add1ice a chi sa 1 di non poter coglier•e che ben poc'h,i ed incerti frél!mmenti del~' eterno poema che Dio •scTive ne1 l mondo. Ed è appunto perchè << erudizione » è antitesi di « educazione n, ,eh.e ,almeno ,i gio,vani dovire1 bbero esser.e .esenti da og·nÌ inuti,le fardello di cog·niz:ioni. Non diffidare d,eHa ·scienza e della .filosofia per se stesse, ma di qu,ei filoso1 fì e ,scienziati eh.e colla vernice lucente e i,mpenetrabille della loro saccenteria coprono .il vuoto delle loro, ·barcollanti dottrin,e. *** • \ ' ?trapP~e, bisogna, dal volto impulbere dei giovinetti d Italia qu,ella maischera beffarda di nauseante cini:smo dh•e rovescia loro la ,bocca .i.nu,na piega amara e 1 stracca, c-h,eloro offusca lo sguardo· nel to11bido sentSO d,ell',in~ità ~e'lla vita, che loro stringe l'anima in una morsa 1 d1 rovuna morale, cui nessun .soffi.o di ideailità di entusiasmo, di spera,nza può insinuar.si. ' 1 Can~llare! bisogna, dal!la psiche <li quanti iniziano le Jabon1ose vicende d,ella vita l'insana tendenza ad ~i1:are il « furbo n e a c~atire l'onesto : .ingrata eredità del.la moderna ~benazione etica · e abituare fin dallla più ten,era infanzia og,nuno al sen;ime,nto del,la
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