, . ., ' • 310 SERGIO SEMEK loqui sci,e,bat, puloher ho,mo et bene f ormatus sed mediae staturae fuit, vidi ,eu·m et aliquantum dilexi n. Di papa Innocenzo soultoreamente di-oe : cc Florut et viguit Ecclesia ,suo tempore retinens ip'Se principatum . . . s~per 1mrer1um romanum et -super cunctos reges ,et pr1nc1pes un1versa•e .terrae n. E magnifici i ritratti ,dei legati pontifici, •strumento d,el~a politica .anti,mpe11ialedel papa : uomini p1iùd 'arme o ~ p~te che di Ch1 ie,sa. Tommaso Cardinale di Capua e rl più ,bel lettore ,della ,curia; Ottaviano degli Ubaldin.i Guelfo, :ma ,di .animo G1 hibellino •« ihomo pulcher et sagaici!SsÌ.mus >>. Di ,Filippo Dei arciv,e,scovo di Ravenna predicatore della crociata contro Ezzelino Da Ro,mano, ci dice oh•e •era malinconico e triste in volto perchè avendo cc ~liam speciosam. n e d.esiderandola sposare a Domino locobo De Bernardo questi << noluit eam accipere hMn quia non erat legiti.me nata, tum quia nolebat dotem •et ecclesiastici,s ,bonis, tum etiarm quia dispo-- nebat ,eflìci frater ,mino,r •et in ordin,e Beati F rancisci mori. Ipse vero Arch,i,epi,scopus plus curabat de guer-- ris rquaim de r.eliquis... et super omnes homines de mrundo dilig,ebat honore.s n . L' enumerazione potrebbe continuare. Il cronista sembra C!he iei provi gusto ,matto a ritrattare coUa isua insuperabile efficacia i gerarchi della Chiesa mondana per porre poi in contrasto i figli ,degli o,r.dini giòvanis-- simi ,di F rance•sco e di Domen1ico. Aillora la ,figura cambia : ail cavaliere armato d,ella spada e ,d,el pastorale impert:uribabile co,me Guido da Fogliano coli' animo immruta,biJe ,come il ,diamante, le cui 1 cure politic(he facevano 1i•neluttabilmente dimenticare i 1doveri r,eligio1 si, succede la mistica figura del frate ·umile •e pieno di amore per il prossimo,. N1on che, come a1bbiamo detto •l'ideale di saint,ita fosse sentito senza di•stinzione, ,ma è più vero che nei chiostri si yiveva la vita a cui inteldigenza più pura . potesse_ a-sp11r~re.J\l monaco racchiuso ,nella sua pace fa,tta d1 ascesi e d1 luce .ma stranamente ,egocentrica è succeduto il fratello (frate). È .i'l frate che deve p1 lac_are glì_odi, ,sanar.e le -ferit.e ,della discordia, rievange-- l1zz,are 1n una parola i popoli. ~ . F rat.e Sali_mbene ha assisttito a queste esplosiioni di · o,d1, ,ne ha 1 m1sti.rato con orrore la triste perpetuità : « Nota quod siout int,er ho1mines et ,serpentes canes et lupos ·equos et griphos naturale est odium •siieinter Pisanos -et Januenses Pi.sanos et Lucenses f>isanos et F-lor,entinos ... >> ( J 243). \Ma quando ,il fr~te •sa:liiva il pulpito postiocio della piazza della cattedrale si dimenticavano gli odi e fremeva -in tutti la pass,io1ne di G1esù ... Di predicatori d,i -gr.i 1do pas 1 sati alla storia ce ne furo~o t~nti: Sa1 ~:im,bene ricorda Ugo De Digne, Gherard1no, 11suo d-11.ettissimo fra Giovanni da Parma, Bonaventura 1da Bagnorea il filoso•fo. Fra ,i non autorizzati Bernatrdo da Cornetta cc 1 ho1mo · siimp1 lex et illetteratus » che viveva solitario portava un cappello ali' armena, barba 1 unga e vesti v~ una tu-- ca nica con ,due grian croci ·rosse ,e con una tromba ahia- ~ mava il popolo a pregate. . P;azzoide addi1ritrura q·uel Gherard1no Segalello fondatore ,d,el nuovo ordine ,degli apostoli ,che nell 'esaltazione mistica negli anni preoedenti .il 1260 •si faceva chiamare dalle twbe attonite cc pater, pater n. D' a'ltra part,e sembra fosse nem·meno stato preso troppo da:ll'i:dea di santità ,se, come ci narra il Nostro cc •essendo stato ospitato ,da un.a vedov 1 ella che aveva una figlia nulbile ,e assai vaga diceva egili (Gherardino) ah,e dal Signor-e ,gli era st•ato rive~ato che egli doveva in quella notte stessa 1dorimi1,e con la fanciulla nuda, lui pure nudo in uno stesso letto per esperi1mentare se avesse potuto oss·ervare la castità o no·. La madre consi\derandosi beata no:n si opponeva e .la faneiu1lla assoluta- . , mente consen,t1va ... >>. 1 La scomunica non poteva -tardare, Gregorio IXdal Conci.Jio ,di Lione lo inter 1disse. ,Ma la ,febbre d-i .ascesi incontrava il favore della moltitudine : le processioni dei fragellant,i apparvero nel 1260, ma già dal 1248 la Provenza e1 d iii G,enovesato erano ;pieni d-i penitenti d1ei due ·sessi che si martirizza vano nel segreto delle loro case. ' Santa Dolcelinda sor,ella d-i Ugo d,i Digne era rapita in estasi ogni vol.ta c'he sentiva parlar,e di S. F rancesco. Uina notte nel ieonv,ento sveglia le suO!I'ea,ddor1mentate gri,dando : « N·uovo Gesù, nuova Gerusallemme ! Nuova Città Santa ! >> Il gran Sogno di Gioacchino da Flora - dice il G,ebhardt - 1 la vi,sion1e di una f.ede 1ideale e di un paradiso più puro avrà forse attraversato l'anima della profetessa. *** ... A 1Parigi doveva scoppiare la bomba. Era il l 254. Un amico .di S_~li,mb~ne, _Ger~rd~ da S. Donnino espo- . neva neg,h aitr1a dell U1n1vers1ta .il suo cc lntroduictorius ad evang•elium aeternu·m >>. Il libro costituito da glosse e da commento suHe tre op~re. ,di Gioac~hino: Concordia, ,Expositio in J\1pocal1ps1m, ~salter1um era la più radica'le rivoluz1<me dhe la Chiesa avesse mai incontrato. . l:a .terza ~:a intesa ,dal pensatore ,di Flora come 1ntel11genz~ sp1r1tuaile ~ei dut: testamenti v•eniva qui nel! concetto d1 G,erardo 1 1postat1zzata. Ossia · nello stesso modo ,ohe la legg,e di Cristo aveva annullato quella del Pad~e, <:osì la •legge de·l1'lA,more avrebbe an,nu.Jlato quella d1 Cristo. . Mo,lti f-raiti dell'ordine che avevano accet.tato il libro come oraC?lo veni~ano .grave1 mente compromessi a ~o~a. -Esclil,d1amo, subrto fra questi il Nostro il quale anzi _ebbe con Gerardo da S. Domen,ico, un lungo colloquio a lMod,ena. . Nel chios~o de~ <:-onven,tomodenese la fantasia ecc1tat~ da•l,.~1?acc~1n1sta •si ,sforzava a far credere aJ ~on1sta l 1n1_z10dei segni mister1iosi « vides quia incip1unt ,myster1a >>. Allora proprio Ezzelino da Ro f . . . mano aveva atto pr1g1on1ero il vescovo di Ravenna, e alla
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