Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

- ~~~~~-~~~~u-~-~-, ~;"~·~(Q~-"r~è'~,H~é ~-,~,~[~~~~~~ . UNIVERSIT A F ASCi$1 À~ ~~-~-~,~:~~~-,_~-e_---:.~~~: ·h~r~~ti_;•tr_t:.~·_--s_o--~~<~ questa situazione, che pareva preludere al falli- due mila Km. di ferrovie che lo Stato aveva apment~; ed aggiunse che chiunque avesse ostacolato paltato ; della quale inchiesta il Lanza era stato l'approvazione delle sue proposte sarebbe stato col- magna pars. Quando giunse il inomento della dipevole del fallimento del Regno d'Italia. scussione del progetto, il Lanza I fece un gesto Non ostante questa solenne dichiarazione, il unico nella storia parlamentare nostra, abbandonò suo progetto · incontrò serie . opposizioni, tanto che il suo posto di presidente della Camera e dal suo le logomachie parlamentari si protrassero dal mar- stallo di deputato parlò contro la Regia, pregando zo al 21 maggio, ma da ultimo una· notevole mag- il ministero di sospendere la discussione ; .e· siccogioranza lo approvò. Tutte le previsioni del mini- me il ministero non acconsentì ~gli si dimise da stro· per le finanze si avve!arono, e infatti l'aggio presidente: Possono imaginare come questo suo sull'oro diminuì sensibilmente e la rendira crebbe. contegno rafforzasse l'opposizione. Pur tuttavia il Il Cambray-Digny, che s~illudevadi poter far scom- prog~tto fu approvato. C'entrava anche il lato utiparire in breve il corso forzoso,·fa~eva assegnamento litario, r enorme penuria di denaro, e sopra tuttG per procedere a quella importantissima operazione, il sohto timore che a un ministero non piemonsu ·un 450 ·milioni da ricavarsi dai beni ecclesia- tese ne succedesse uno piemontese. Al Senato il stici. Ora siccome non-voleva attingere ali' asse ec- progetto fu pure approvato e in pari tempo, fu olesiastico p·er procurarsi· i 230 Jllilioni, che gli oc- approvato in una sola tornata un blocco di spese correvano subito, nè reputava possibile contrarre un che lo Stato aveva sostenuto per mezzo di decreti nuovo prestito, perchè sarebbe stato disastroso, légge, dal 1864 al 1867. pensò di val~rsi d'una istituzione c-he esisteva nella Legalmente la questione della Regia era già Toscana, dove e•era la così detta reg{a cointeres- definita ; ma incominciò allora sui giornali dell' opsata dei t~bacchi; e, messosi d'accordo col « Cre- posizione una campagna feroce e corse. un'accusa dito rnobilia~e >> di Torino, _presentò il progetto ambigua contro un deputato, che si diceva ~vesse · alla Camera. · .·. avùto un milione dalla Regia. Il giornale, diretto · · ·.._.· · Questa ·fu la fonte maggiore dei guai nella da Felice Cavallotti, puntava i suoi attacchi spe- ·politica interna per il ministero. L'opposizione sol- cialmentè contro Giuseppe Civinini, il Brenna ed levò sµbito obbiezioni teoriche e pratiche, che sa- il Fambri : l'inchiesta non si voleva concedere, rebbe interessante accennare, ma che, per man- finchè gli accusatori non avessero portato, una canza di tempo, non posso esporre. Certo che il buona volta, i documenti, mentre il Crispi diceva ministro per le finanze aveva sbagliato i suoi cal- · che· lui li possedeva, ma si trincerava _dietro l' oh- . coli : egli imaginava di poter così risparmiare dai . l>ligo del segreto professionale, quale avvocato. 430 ai 450 milioni per abolire il· corso forzoso; e Intanto s.i presentò all'ufficio di -presidenza un a questo invece era impossibile ,arrivare. 'Quello ufficiale .di stato maggior.e, il deputato ·Cristiano che fece grande impressione fu l'introduzione della Lobbia dichiarando di avere un plico di docu- « Regia co~nteressata », che parificava il nostro· menti contro un membro· della Camera.- L'agitaStato àlla vecchia e decrepita Turchia, ed ebbe zione· crebbe e il presidente della Camera fu in- . uaa..,g, rave ripercussione non sole alla Camera, ma caricato di ·nominare una commissione per vedere sopra tutto sull'opinione ·pubblica~ specialmente per- che cosa c•era nel ·plico. Il Lobbia, proprio in · ·quella che divenne una questione morale. quei giorni, aveva fatto una carnpagna. violentisSi sa bene che, quando in politica si ·tiran sima nel collegio, di cui era originario, nella V eF fuori le questioni morali, la morale finisce con nezia a· Legnago contro il Minghetti, che era mir andare a capo rotto, pe~chè i partiti politici se nistro dell' agncoltura. Dopo la presentazione del ne servono d'arma formidabile per combattere gli plico, il Lobbia fu chiamato al ministero della avversari. Infatti si diceva, la regia dei tabacchi guerra ad audendum 1'erbum per ricevere una nota servirà a sfamare i_vampirb_ che si trovano a loro di biasimo. agio in mezzo a quella ridda ai milioni, e toccherà Insomma ne era sorta una .q. uestione grave · __. qualche centinaia di migliaia di lire a questo o tanto ·più che il 17 giugno per le strade di Fio a quel deputato. renze il Lobbia fu leggermente ferito al braccio e · La cosa cominciava a prendere una piega alla testa. Si disse subito che i feritori erano uo- . peggiore delrinchiesta del 1864 a ·proposito dei mini, incaricati dalla Regla a colpirlo, perchè Biblioteca Gino Bianco

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