Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

l • J • - . 112 UNIVERSITÀ.. FASCIST1A . risposto « il · faut l' amidonner » ·Garibaldi ritenev~ . ·di poter dominare il Rattazzi ; questi sperava di servirsi di Garibaldi per i suoi ~ni :· ed è così che ne· venne Aspromonte. Rattazzi diede corso, ma in forma diversa, ad una proposta del Ricasoli, invi: tando Garibaldi, che si tr,ovava ·a Caprera, a presiedere i tiri a segno di tutta quanta. l'Italia ~etten-· triònale a spese dello ·Stato, con incarico di far propaganda del tiro a segno nazionale in tutta la · .. Lombardia. Il viaggio fu trionfale.; nessun sovrano poteva essere accolto con maggior entusiasmo. Egli parlava di Roma e dj Venezia co~ tutti quanti gli andavano attorno ~ questi gridavano Roma o .morte, Venezia o morte. Garibaldi credette all'entusiasmo, che le folle dimostravano per lui e gli parve di ' a T rescorre, perchè da quel punto poteva, quando vol~sse, entrare nel Trentino, e .ivi si accinse a preparare una spedizione. Era ospite nella villa Ca- . . mozzi e i suoi amici e i garibaldini accorrevano a lui da tutte le· parti come era avvenuto nel 1859 in Genova per la spedizione. dei mille, e il governo pareva non s'a·ccorgess~ di nulla. Tutti parlavano di questa spedizione, come se Garibaldi fosse stato d 'accordo col governo e col prefetto, i quali sembravano assentj : il governo · era a Napoli per le feste. Finalmente il 15 maggio il ·Governo ·parve destarsi dal sue letargo ; mandò ·trupp~ ; chiuse i passi, che portavano in Valcamo- ~ nica, e arrestò un centinaio di uomini di Bergamo e di ·Brescia. Quijndo gli arresta~ furono imprigionati a Brescia, avvenne un tumulto ; i cittadini " avere migliaia èli uomini a sua disposizione, e si volevano liberare per forza i prigionieri ; le guardie ·. condusse di conseg.uenza ; tanto più che nel marzo fecero fuoco e ci furono morti e feriti~ Garibaldi del 1862 vi era stato a Genova il congresso del in quella circostanza pronunziò parole di una · viòp~rtito d'azione coi mazziniani per vedere di por. lenza inaudita; poi s'abboccò col Re e col Rattazzi; \ fine ai disaccordi che esistevano fra di loro. Come sanno, Garibaldi aveva fondato un comitato d'azione che sosteneva, per opportunità, che bisognava appoggiare la ~unarchia ; il Mazzini invece, beochè non fosse contrario ad appoggiarla praticamente, p~r il momento, intendeva .preparare per il futuro una rivoluzione repubblicana.; poi c'era rimasto fra Ga- ~ribald~ e il Mazzini del mal'animo, dopo l'assedio di Roma nel 1849. A Genova si trovarono oltre 400 rappresentanti, che riuscirono ad appianare formai.: · mente ogni dissidio ; e le due associazioni si fusero in una sola col nome ·di emancipatrice per dare maggior impul~6 al proseguimento dell'unità nazionale. Alle festosissime accoglienze, ricevute da·Garibaldi, il Govern~ ,credette utile di contrapporre una solenne manifestazione al Re nella città di Napoli, dove i~ quel momento si trovarono all'uopo ·quasi tutti i ministri. Vi intervenne anche la flotta francese con Gerolam~ Bonaparte cugino dell'lrriperatore, cosicchè parve oscurato il trionfo di Garibaldi. ·Intanto Garibaldi col pretesto di una cura . di bagni per l'artrite, onde era tormenta_to, si recò ibliotec.a Gi • 1anco e, come niente fosse avvenuto, tornò a Caprera. Nessuno capì cos'era accaduto nel retroscena. Qualche mese dopo, ecco si sparge la notizia esser~ Garibaldi arrivato a Palermo, e il · 15 luglio in Palermo ·dinanzi a una tolla enorme, alla guardia nazionale, a tutte le autorità, accanto al prefetto di .Palermo che era l'antico prodittatore di Napoli, . . · Giorgio Trivulzio Pallavicini, si espresse violentissimamente contro Napoleone lii chiamandolo l'uomo del 2 Dicembre, l'infame ch3 aveva soffocato la repubblica romana, colui che voleva impedire agli 1 · Italiani di a·ndare a Roma ! « Gli faremo vedere se ' . . il popolo italiano conta niente e~)~ aggiunse, il po-, · polo dei vespri dimostrerà, se è necessario, che . saprà fare dei nuovi vespri. » No_n fu preso nessun provvedimento contro Garibaldi, il quale intant~ potè formare un discreto . ·nucleo. di volontari _circa tre mila ed egli a capo .di queste forze parve eadrone della Sicilia. Le truppe regolari, che avevano ordine di fermarlo, non si opposero ; anzi gli stessi ufficiali parevano ai suoi ordini, tantochè Garibaldi arrivò a Catania senza trovare resistenza. Finalmente il tre Agosto il Go-

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