Vita Nova - anno III - n. 4 - aprile 1927

260 "' cc Noi al~iamo d,unque i1 l manif e- ~to della filo,sofia italica, - dice il Bruers. Ecco, il man,ifesto vogliamo alzarlo anche noi : Jma, se egli ci permette, a un patto : che l' italici là del.Ja filosofi.a nov-ella noo dismugga la ·sua filosuficità. Che è q.uel che .succede subito subito al nostro A. B. e, cosa ,significa quest'affermazione, che· 1 'Italia rappresenta j} genti.odella sintesi in qruan- · to la sua specu,lazione è sopra tutto trascendentali,sta, giacchè << non v'è sintesi là dove non prevalga i'l concetto della trascendenza » ? _ E 1 ohe :significa quest'altro periodo : « Quando J 'Italia dà ·segni. di riscatto anche ci vile, q1uesto riscat- ' to •simanifesta, nel pensiero, con un deoi,so ritorno alla T rascenclenza. E tra gli stessi trascende,ntalisti la maggiore o minore italianità si misura da·IJa loro maggiore o minore concezione ded Tf'ascen1dente. La grande pol,emica che pochi aJni prima del '48 s 'i,mpemiò su.IJa questione delJ'enite possi,bi-le e 1 deH' ente reaile \ • I , t. t , \ , .. r . . • • \ .. . ' ·. )' QUESTIONI. DEL GIORNO ebbe un contenuto altam,ente nazio~ nale, e la vittoria conseguita dai · Gio,bertian,i, fu, in uilti 1 ma analisi, una vittoria della itiradiziooe italia- .na: >> (Gerarchia, no·v. 1926).C'è da ,meravigliarsi çome allora Ja pal- . ma delJa vittoria non toccasse al padre Curci o al pache T apare}lj d' Az,eglio : ,evideniteme:nte, ci ,fu aUora uno ,scarto della logica itali ca... E intarnto, nell'anno di grazia 1927, 1ci -tocca ,battag,liare ,cootro una mentalità che appariva, almeno ai migliori, anacronistica fin <lai! 1850; e ci tooca d,ifendere tutto . qudl pensiero g,enui;nam,ente itailiano, ch,e dal Ga.}11.uppi e <lai Coleoohi si perpetua fino ai nostri giorni - un secolo, quasi, di speculaziooe - contro i ·nazionali1stid1 elJa filosofia. I qua!li poi do,ve ci cond,urrebbero ? Dicono ,dhe ogni pjanta si igi.u- ' ·dica dal frutto : ,ellbene: IScuotendo questa rquereia due volte mil•lenaria .della ,fi'lo,sofìa,italica, di ooi Antonio Briu1 ers sar,ebbe il'ultimo pollone, non I - l o .. _ ... a1bbiamo racca,t,tato altre verìtà ch,e queste : la fi1 loso1 fia è in crisi ; questa cr~si è dovuta al coocettualismo•, a-Ha g,no,seo.lo,gia, a:l criticismo; la fi-loso,fìa,deve tornare alla sua vera essenza, ossia d1 eve « riammettere ·nel pensiero speculativo 1 'ele 1 men,to drammatico, i' e-le1 mento annon,ia, il fatitore del se.ntimento, que'I quiJ i.mponderaJbi.le ed inafferrabile cihe costituisoe ,I' es,senza dell'arte, ch•e pone ,l'uomo di fronte a•l'l'universo come a u,n gigantesco pr01blema ohe deve esser prima vissuto cihe pensato, che :lascia un'ampia parte a.I •mistero, non p-er un'arida conces 1 sione formale, della ·qrua1epoi non si tien conto, ma compenetrando di que,sto mistero ila stessa ,logica, le stesse parti imeccaniche del sapere e deilconoscere ecc. ecc. n (Gerarchia, apri1e 1926). Vorre·mo d,unque disfarei ~l serio d.i rutta rl'originalità e d,i tutta la ricchezza de-Mafilosofia nostra p.iù recente, per una raccolta di f1uttii così .scarsi, così ri•secchiti ~ così lbacati ? FERDINANDO D'AMATO .. •

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